Cominciamo dalla fine. O, meglio, dall’ultima risposta che Casey Stoner ha dato a Paolo Ianieri per la Gazzetta dello Sport, in una intervista che (come minimo, ndr) farà discutere da EICMA fino a Barcellona, dove andrà in scena l’ultimo round della MotoGP 2024.
“Conosco l’azienda – dice Stoner riferendosi a Ducati e rispondendo alla domanda diretta sulla possibilità che a Borgo Panigale possano decidere di ‘sabotare’ l’eventuale vittoria di Martin - e so cosa sono disposti a fare per vincere. Sono sorpreso di non averlo visto prima, o forse è successo e Jorge è stato bravo ad andarci sopra”. Stoner, insomma, arriva a dire che Ducati potrebbe aver già messo i bastoni tra le ruote a Martin, ma che il giocane spagnolo sia stato capace di essere comunque più forte degli eventuali ostacoli creati. Con Ianieri che fa notare all’australiano, però, quanto Dall’Igna abbia insistito nel dire che invece sarà sport vero e non ci saranno giochi. “Questo è quello che pensa Gigi. Ma poi c’è la Ducati e loro non vogliono vedere il numero uno andar via. Ma tutti li stanno osservando molto attentamente, se faranno un errore così lo si vedrà. Se creeranno un problema gli si ritorcerà contro. Io spero che tutto fili liscio e che potremo vedere il vero campione del mondo”. Chiamarla bordata potentissima è quasi riduttivo, con Stoner che non va leggero nei confronti di Ducati neanche quando commenta la scelta di affidare la moto ufficiale a Marc Marquez per la prossima stagione. “Potevano fare i modo che si accontentasse di una moto ufficiale in un team privato” – ha tuonato.
La finale di Barcellona? A Borgo Panigale sono disposti a tutto
Come finirà quindi a Barcellona? Casey Stoner non dice il suo pronostico, ma si limita a un commento di ghiaccio: “Credo che Jorge meriti il titolo, e che sia nella posizione per vincerlo. Pecco farà di tutto per essere campione e Ducati vorrebbe tenersi il numero uno. Tutto potrebbe andare liscio, come potrebbe esserci un gran caos”. Se dal punto di vista dello spettacolo è tutto più avvincente, dal punto di vista del pilota che ha corso, vinto e sofferto nel mondo difficile della MotoGP, in questo 2024 si sta assistendo anche a una grande ingiustizia. “Per me il Mondiale dovrebbe essere come sempre: di domenica – aggiunge Stoner, schierandosi dichiaratamente contro le Sprint e contro il nuovo format della MotoGP – Se sbagli ti sei giocato un’opportunità, adesso ne hai due. E poi non ti permette di lavorare davvero sul set-up, perché la sola preoccupazione è entrare inQ2. Il sistema per me non funziona, lo vedi dai distacchi abissali. Potrebbe starci ogni tanto, come in Formula 1, ma ogni weekend non è necessario. Abbiamo visto cosa ha fatto Pecco nelle ultime tre stagioni, la crescita è costante. I risultati di Ducati sono sempre migliori, ma nel confronto con gli altri lui è quello che vince più di tutti. Non puoi sminuirlo, sono vittorie vere, non Sprint. Quello che ha fatto quest’anno è impressionante”.
Ducati ingiusta con Jorge Martin e Enea Bastianini
Impressionante, ma non abbastanza per vincere, con Jorge Martin che adesso è 24 punti avanti a un solo fine settimana dal grande sogno, prima del doloroso addio. Anche sul mercato e sulle scelte di Ducati Casey Stoner non ci va leggero. “Se Ducati perderà il campione del mondo sarà un duro colpo – ha spiegato – Ma penso lo sia di più per Martin, che ha passato questi anni a essere fedele alla Ducati. Non credo sia giusto come è andata. Sfortunatamente, è il modo in cui lavora la Ducati e per questo ora hanno perso tanti piloti. Marquez? Per molti aspetti capisco la decisione, ma non vuol dire che sia corretta. Quando hai piloti che danno tutto e svettano tra i 22 in pista e ne arriva uno che prende il loro posto non credo sia giusto. Credo che Marc avrebbe potuto avere una moto ufficiale in un’altra squadra. Non è stato corretto per Bastianini e ancora di più per Martin”.
Marquez e Pecco nello stesso box? Potrebbe essere un caos
Ducati, quindi, come tema centrale dell’intera intervista, ma anche come bersaglio preferito di uno Stoner che da un lato sembra fare analisi lucidissime, ma dall’altro appare anche uno con il dente decisamente avvelenato, visto che anche quando gli si chiede del futuro nel box del Team Lenovo lascia trasparire tanti dubbi sulla gestione che a Borgo Panigale riusciranno a avere di due campioni come Bagnaia e Marquez. “Dipende da come si comporterà Ducati - ha concluso – Credo che Pecco, mentalmente, sia abbastanza forte per affrontare la situazione, si tratterà di vedere chi Ducati vorrà proteggere di più. Di sicuro, i due proveranno a creare caos nel team per fare andare le cose in una direzione o l’altra. Vedremo come Ducati gestirà la situazione e chi sceglieranno. Dovranno essere il più bilanciati possibile o sarà un problema”. I problemi, intanto, ce l’hanno anche gli altri con cui Casey Stoner ha vinto in MotoGP.
La crisi di Honda e delle giapponesi
Il riferimento, chiaramente, è a Honda, con l’australiano che spiega così la grande crisi delle giapponesi. “Da fuori è difficile farsi un’idea – ha affermato - Ma credo sia stato conveniente avere i tre costruttori europei al vertice, coi giapponesi scivolati in fondo. Non credo che in Giappone all’improvviso non sappiano più costruire una moto vincente. Gli europei sono molto creativi e fanno succedere tutto più velocemente, ma non sono raffinati come i giapponesi. E con regole così fluide, per i primi è tutto più facile. Con Albesiano la Honda proverà a aggiungere creatività e a velocizzare le operazioni. Sarà interessante”.