Quello che si sta verificando in casa Red Bull è a tutti gli effetti un vero e proprio terremoto che arriverà presto nel paddock di Formula 1 con l'imminente inizio della stagione 2024. Un'indagine interna contro il team principal Chris Horner da subito apparsa molto pesante che nel corso delle ultime settimane si è rivelata complessa e di difficile interpretazione e che, ad oggi, risulta più grave che mai.
Horner è infatti stato indagato, in seguito alla denuncia interna all'azienda di una dipendente, per "comportamenti inopportuni" sul luogo del lavoro, un'accusa generica che dai media internazionali è stata descritta prima come mobbing poi come scandalo sessuale - secondo cui Horner avrebbe inviato alla dipendente in questione fotografie hard - e poi ancora come "comportamenti aggressivi e minacciosi". E se da una parte in molti hanno fatto rientrare questa indagine contro Horner in un discorso di "lotte interne in casa Red Bull", come secondo la versione dell'ex patron della F1 Bernie Ecclestone, secondo altri le accuse sono troppo grandi - e troppo gravi - per non rappresentare un vero e proprio scandalo per l'azienda.
Nel corso delle ultime 24 ore è arrivata la risposta di Horner che, a lato della presentazione della nuova Red Bull, ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di dimettersi, respingendo le accuse: "C'è un'indagine in corso alla quale mi adeguo e alla quale collaboro pienamente ma tutto questo accade sullo sfondo. Inevitabilmente c'è stata una distrazione ma la squadra è molto unita e tutti sono concentrati sulla stagione. Si è svolto tutto normalmente. Il supporto è stato fantastico. Penso che la squadra si stia preparando bene per la prossima stagione".
A poche ore dalle dichiarazioni di Horner però è arrivata un'importante nuova svolta a questo caso: il sito olandese de Telegraaf, che per primo aveva riportato la notizia e che da sempre è tra i meglio informati sulle dinamiche di casa Red Bull, in un articolo a firma di Erik van Haren ha definito il caso di Horner "uno scandalo sessuale", riportando alcune informazioni fino ad oggi inedite: il team principal avrebbe mandato per mesi ad una dipendente messaggi a sfondo sessuale su una app. La notizia della denuncia sarebbe arrivata al giornalista che avrebbe chiesto spiegazioni in merito proprio ad Horner e ai suoi avvocati che - per insabbiare le indagini - avrebbero offerto almeno 760mila euro agli avvocati della dipendente per non far uscire la notizia ed evitare lo scandalo.