Il caso che da settimane sta facendo discutere nel mondo della Formula 1 non accenna a fermarsi e le indagini interne a Red Bull continuano, in attesa di sapere quale sarà il futuro del team principal Chris Horner. Il numero uno inglese della squadra campione del mondo di Formula 1 sarebbe infatti stato accusato da una dipendente di "comportamenti inappropriati sul luogo di lavoro" e tali "comportamenti" nel corso delle settimane hanno preso sempre più la forma di "messaggi a sfondo sessuale" che il team principal avrebbe mandato alla dipendente. In un continuo susseguirsi di notizie e smentite, ipotesi e rumors, questo scandalo continua a cambiare forma, rendendo difficile capire a che punto della situazione ci troviamo e quali potrebbero essere le prossime mosse di Red Bull, di Christian Horner e di tutto il settore della Formula 1.
Continuano le indagini interne
Secondo quanto riportato dalla stampa internazionale a Chris Horner sarebbe stata offerta una "via d'uscita" per evitare lo scandalo: il team principal però avrebbe rifiutato di dimettersi dalla propria posizione all'interno della scuderia Red Bull, negando ogni accusa. Horner continua così a mantenere il suo ruolo al comando, mostrandosi senza timori davanti alla stampa anche durante la presentazione della nuova monoposto di Formula 1, un'occasione in cui ha nuovamente negato le accuse spiegando che le indagini "creano distrazioni" ma che la squadra rimane unita e compatta, con l'unico obiettivo di arrivare preparata alla stagione 2024. Da Red Bull intanto non giungono notizie sui tempi e sulle modalità con cui verranno rese pubbliche le decisioni sul futuro di Horner, mentre proseguono indagini e considerazioni degli avvocati coinvolti nella vicenda che - nelle ultime settimane - a Londra hanno sentito Horner, i suoi collaboratori (tra i quali anche Adrian Newey) e parte dei dipendenti della scuderia. Quello che è chiaro, a questo punto, è che l'indagine interna - arrivata in modo così rumoroso al grande pubblico - non potrà restare nell'ombra e che ogni decisione di Red Bull sarà sotto la lente di ingrandimento di appassionati e adddetti ai lavori.
Erik Van Haren e il De Telegraaf
Fondamentale in questa vicenda la posizione del giornalista olandese Erik Van Haren e del sito De Telegraaf. Il giornalista, da sempre molto vicino alle dinamiche di Red Bull e alla famiglia Verstappen, ha infatti seguito la vicenda Horner fin dal principio e - in un recentissimo articolo pubblicato dal De Telegraaf - ha accusato Horner di aver mandato alla dipendente in questione messaggi e fotografie hard, chiarendo in modo ancora più evidente che il tanto discusso "comportamento inopportuno" sarebbe a tutti gli effetti uno scandalo sessuale. Ma non finisce qui: Van Haren - all'interno del suo articolo - ha poi messo in luce come Horner avrebbe cercato di comprare il silenzio della dipendente per evitare lo scandalo con una proposta di 760mila euro di risarcimento. La donna avrebbe rifiutato l'offerta, scegliendo di portare alla luce la verità. Per tale articolo il De Telegraaf e Van Haren sarebbero già stati querelati da Chris Horner e dai suoi avvocati.
La strada del complotto
Mentre emergono in modo sempre più evidente dettagli su quello che potrebbe essere il ruolo di Horner in questo scandalo sessuale, in molti continuano a professare l'innocenza del team principal, schierandosi dalla sua parte. Tra questi c'è anche l'ex patron della F1 Bernie Ecclestone che, difendendolo nel corso di un'intervista rilasciata all'agenzia di stampa AFP, ha parlato di un possibile complotto contro il numero uno della Red Bull: "Credo che all’interno della Red Bull ci sia qualcuno che vuole spodestare Christin, la morte di Mateschitz ha creato un vuoto ed un rimescolamento a livello di top management, una situazione propizia per chi ha ambizione di scalare le gerarchie dell’organigramma Red Bull". La versione secondo cui la morte di Mateschitz avrebbe cambiato completamente le dinamiche interne a Red Bull e che al momento all'interno dell'azienda sarebbe in corso una vera e propria lotta tra schieramenti opposti, non è nuova, ma pensare che questo caso sia stato montato per "distruggere" Horner è quanto meno improbabile, considerando che - secondo tutta la stampa informata sulla questione - Red Bull avrebbe tra le mani le prove del "comportamento inappropriato" del team principal.
La posizione di Formula 1 e FIA
Data la rilevanza del caso nelle ultime ore sono arrivate le dichiarazioni ufficiali anche di Formula 1 e FIA, che hanno scelto di intervenire sulla questione con brevi dichiarazioni scritte. Liberty Media ha rilasciato un comunicato chiarendo la propria posizione: "Abbiamo notato che la Red Bull ha avviato un’indagine indipendente in merito alle accuse interne alla Red Bull Racing. Ci auguriamo che la questione venga chiarita al più presto, dopo un processo equo e approfondito. Non faremo ulteriori commenti in questo momento". Anche la Federazione ha rilasciato una nota ufficiale dopo quella pubblicata da F1, che mette in luce una posizione simile in merito all'indagine: "In relazione all’indagine indipendente attualmente in corso da parte di Red Bull GMbH la FIA ribadisce che fino a quando l’indagine non sarà conclusa e non si conoscerà l’esito, non farà ulteriori commenti. La FIA rimane impegnata a sostenere i più alti standard di integrità, equità e inclusività all’interno dello sport". Entrambe le parti attendono quindi un giudizio da parte di Red Bull e informazioni ufficiali e dettagliate per poter così dire la propria in modo obbiettivo sulla questione Horner.
Le dichiarazioni della moglie Geri Halliwell
Un caso come quello che sta coinvolgendo il team principal non può che avere ripercussioni anche sulla vita privata di Horner e della sua famiglia. Il numero uno della scuderia di Max Verstappen è sposato con Geri Halliwell, cantante, attrice e scrittrice britannica conosciuta al grande pubblico per aver fatto parte del celebre gruppo della Spice Girl. La coppia si è conosciuta nel 2009 durante il weekend del Gran Premio di Monaco e si è successivamente fidanzata ufficialmente nel 2013, sposandosi poi nel 2015. Un amore arrivato dopo un primo matrimonio di Geri che, con lo sceneggiatore Sacha Gervasi, ha avuto una figlia, la primogenita Bluebell Madonna Gervas, nata nel maggio del 2006. Anche Horner aveva già una figlia, Olivia, nata da una precedente relazione con Beverley Allen. Chris Horner e Geri Halliwell hanno avuto insieme un figlio, il piccolo Monty, nato nel gennaio del 2017.
Ma mentre le indagini interne a Red Bull proseguono, e Horner continua a negare il proprio coinvolgimento in attesa di un giudizio finale, dall'Inghilterra ci si chiede quale posizione abbia preso la moglie Geri. La donna - sentita dal Daily Mail - ha preso immediatamente le difese del marito, convinta che "Christian non abbia fatto niente". Secondo quanto riportato dal The Sun però la cantante sarebbe disperata e distrutta dalla situazione, e nonostante continui a credere all'innocenza del marito, la donna avrebbe pianto "per tutto il fine settimana, mentre si prendeva cura dei suoi figli". Sempre secondo quanto riportato dal The Sun la donna avrebbe detto ad amici e parenti di non credere alle voci secondo cui il marito sarebbe coinvolto in uno scandalo sessuale.
Da che parte sta Verstappen?
Non secondaria, in questo contesto, è la posizione di Max Verstappen e della sua famiglia. Chris Horner avrebbe negato - in un'intervista rilasciata a Sky Sport Uk - eventuali dissapori con i Verstappen: "Ero con Jos e Max a Silverstone non più tardi di un paio di giorni fa. Max è molto concentrato sul suo lavoro e non vedo l’ora di affrontare la stagione insieme". Una posizione confermata dallo stesso Max che alla stampa olandese ha spiegato: "Io e Christian abbiamo un rapporto molto buono. Ci siamo visti un paio di volte questo inverno, io ero al simulatore e lui era presente anche durante il filming day. Abbiamo fatto molte cose insieme e non cambia tutto improvvisamente".