Durante la notte italiana, in Australia si è svolto il primissimo media day della stagione di Formula 1, la giornata dedicata a tutte le attività legate ai giornalisti e alla creazione di contenuti nel paddock. Da conferenze stampa a interviste singole, i piloti non si fermano mai e chi da Melbourne lancia un messaggio importante è Charles Leclerc, che l’indomani inizierà la sua prima stagione in Ferrari con Lewis Hamilton come compagno di squadra. La settima stagione con il Cavallino per il monegasco inizia con delle dichiarazioni che esprimono quasi la volontà di mettere le mani avanti: “La Ferrari è molto di più di un solo pilota”. Un avvertimento, una cantilena che sembra prendere la direzione del grande errore strategico che tutto il circus ha riconosciuto alla squadra prima di Mattia Binotto e poi di Fred Vasseur, gli ultimi due team principal che non hanno mai scelto il primo e il secondo pilota, non stabilendo una gerarchia che poi ha portato a delle situazioni rischiose in pista.

“Ciò che rende speciale la Ferrari è proprio questo, che non si supporta un pilota ma l’intera squadra” racconta Charles Leclerc ai vari media presenti, come riportato da Motorsport.com. “C’è molta più attenzione nei confronti di Lewis, che è una leggenda ed è arrivato solo ora in squadra ovviamente, ma a me va bene così, lo capisco” continua il monegasco, per arrivare alla sua conclusione: “Non credo ci sia una competizione tra chi dovrà essere IL pilota per la Ferrari e non ci sarà mai”. Un’affermazione che mostra diversi lati del pilota della rossa, facendolo passare quasi per intimidito dall’arrivo di un sette volte campione del mondo nella sua squadra nonostante il carattere che ha sempre dimostrato di avere. Perché Leclerc questo argomento lo ha tirato fuori per smentire le voci che vedrebbero Lewis Hamilton favorito e aiutato dal team rispetto al monegasco, non il contrario. E in questa prima stagione sarebbe più logico pensare che il titolo di pilota numero uno a Maranello spettasse a Charles Leclerc, ma evidentemente anche lui stesso si sente in dubbio.

Invece Lewis Hamilton è arrivato nel paddock più fresco che mai, con tanta voglia di affrontare il weekend e una parlantina che ha solo da quando indossa il rosso e lo stemma della Ferrari. “La prima parte della stagione serve principalmente a costruire i rapporti con le persone con cui lavori. Serve tempo per instaurare un rapporto di fiducia, mentre il rispetto è quasi automatico” ha raccontato il sette volte campione del mondo. “Per me l’obiettivo è ovviamente di vincere e di portare il team a crescere” ha continuato il britannico, a cui poi è stato chiesto del suo compagno di squadra. “A parte i suoi capelli, ad impressionarmi è stato il modo che ha di lavorare, la sua etica” ha scherzato Sir Lewis. “Lavora da tanto col team, quindi lo conosce bene. Lo potremmo chiamare Mr. Ferrari, mi sta piacendo tanto collaborare con lui - anche perché siamo simili” ha continuato Lewis Hamilton, che in Leclerc ha sempre riconosciuto il talento e la velocità, anche se sono tutti tranquilli e simpatici prima di scendere in pista. Dopo il primo gran premio, le prime difficoltà e le scelte che dovranno fare per le strategie potremmo dare una vera interpretazione al rapporto tra i due. Fred Vasseur l’ha sempre detto: per vincere serve la collaborazione di entrambi i piloti. Ma per dominare serve anche saper fare le scelte giuste, che la rossa ha evitato direttamente negli ultimi anni.

