La Formula 1 è tornata e i protagonisti della stagione 2025 hanno subito iniziato a far parlare di sé, nonostante ad essersi concluso è solo il primo giorno di test in Bahrain. Una giornata in cui tutto è filato liscio, salvo un blackout che ha tenuto tutti fermi ai box per quasi un’ora subito dopo l’inizio della sessione pomeridiana e una leggera pioggia che, però, non ha impedito ai piloti di tornare in pista. Nessun guasto, nessuna uscita di pista, eppure l’attenzione è già a livelli stellari.

A chiudere al comando al termine delle prime quattro ore è stato Kimi Antonelli, peraltro il primo a scendere in pista non appena la bandiera verde ha iniziato a sventolare. Ad impressionare però non è tanto il tempo messo a segno dal rookie bolognese, quanto il lavoro svolto durante la sessione: 78 giri completati, nessuna sbavatura e un feeling con la Mercedes W16 che sembra già essere ottimo. Subito aggressivo e costante, seguito dagli occhi attenti dell’intera squadra capitanata da Toto Wolff, Kimi ha completato alla perfezione il programma di lavoro previsto: prima degli stint di quattro o cinque giri ciuscuno, utili a immagazzinare il maggior numero di dati possibili, poi dei veri e propri long run sul passo dell’1:34. Al di là del tempo, la costanza giro dopo giro è stata ciò che più ha colpito della prima uscita dell’italiano nel 2025. Meno costante, ma alle prese con un lavoro senza sosta è stato Lewis Hamilton, il pilota più atteso di giornata. Dopo i primi chilometri macinati a Fiorano nel corso del Filming Day con la SF-25, il sette volte campione del mondo ha concluso in Bahrain la sua prima giornata “ufficiale” da pilota Ferrari. Nei primi stint in pista, l’inglese e la Scuderia si sono concentrati sulla raccolta dati, cruciale per verificare che tutto funzionasse nella maniera corretta, effettuando anche delle prove in merito alla flessione delle ali, un tema che tanto ha fatto discutere nel corso della passata stagione. Poi, verso metà sessione sono iniziati i primi long run in cui l’inglese ha sperimentato diverse soluzioni di setup, motivo per cui, sopratutto nelle prime uscite la SF-25 è parsa molto nervosa, specie al posteriore.

Un lavoro portato avanti anche da Charles Leclerc nel corso della sessione pomeridiana, tanto da non provare nemmeno un time attack. Il monegasco, che come Hamilton ha chiuso la giornata con 70 giri completati, si è concentrato soprattutto sui long run ad alto carico di carburante, aspetto su cui Ferrari ha faticato e non poco nel corso del 2024, dimostrandosi costante con pneumatici con più di 20 giri percorsi e un feeling con la vettura in crescendo chilometro dopo chilometro. Un approccio differente rispetto a un anno fa quando, sempre a Sakhir, furono proprio le due Ferrari a chiudere in testa la prima giornata di test. Un ruolo che è spettato, invece, a McLaren, che ha inaugurato il 2025 così come aveva chiuso la passata stagione. Al termine della giornata Lando Norris è stato il più veloce, ma a colpire è stata soprattutto l’efficacia della MCL39, subito veloce e ben bilanciata in tutti e tre i settori del tracciato, rafforzando l’idea che a Melbourne la squadra inglese partirà con i favori del pronostico. Alle spalle dell’inglese c’è George Russell, con una Mercedes che anche nelle sue mani è sembrata essere efficace, anche se non al pari di McLaren sul passo gara, specialmente con l'aumentare dei giri percorsi.

Chiude bene anche Max Verstappen, nonostante qualche difficoltà di troppo riscontrata a inizio turno in termini di reattività della RB21, profondamente diversa rispetto alla RB20 malgrado l’apparente somiglianza. Un nuovo concetto per tornare al vertice, consegnando al quattro volte campione del mondo e a Liam Lawson, che ben si è comportato nel corso della mattinata, una vettura caratterizzata da una finestra di funzionamento più ampia rispetto a quanto visto la scorsa stagione. Tra i rookies, invece, oltre ad Antonelli a far bene sono stati anche Isack Hadjar e Gabriel Bortoleto: il francese di Racing Bulls ha chiuso la giornata distante di soli pochi millesimi dal più esperto Yuki Tsunoda, mentre il brasiliano di Sauber ha preceduto Nico Hulkenberg. Lavori che continueranno nel corso della seconda giornata, in cui, meteo permettendo, forse si inizieranno a scoprire un po’ più i valori di ogni squadra, in vista di un mondiale che promette di essere altamente combattuto, al vertice e non solo.

