Difficile dire chi abbia fatto la più grande mossa di mercato in questa MotoGP 2024. C’è Ducati che ha preso Marc Marquez (ma lo aveva già); l’Aprilia che con un colpo di mano si è assicurata Jorge Martín; la risposta di KTM nell’annunciare all’unisono Enea Bastianini, Maverick Vinales e un secondo team con le stesse identiche specifiche del primo. A pensarci, la più grande mossa di mercato l’ha fatta Liberty Media mettendo le mani sul motomondiale che sembra in crescita verticale rispetto a un paio d’anni fa. Lo vedi dalla gente in circuito, dall’attesa dei piloti e anche da come si muove il mercato stesso, come ha raccontato Pit Beirer in una rapida call con la stampa dopo l’annuncio dei suoi due nuovi piloti, concentrandosi specialmente sull’accordo con Maverick Vinales: “Le cose si sono mosse molto velocemente. È stata una sorpresa positiva per noi il fatto che fosse davvero aperto e disponibile e non volesse solo un'offerta. Ha una grande squadra e una grande moto. Ci siamo seduti, abbiamo parlato delle condizioni e abbiamo raggiunto un accordo. Non c'è nemmeno stata contrattazione, questo ci ha dato un'ottima sensazione ed è stata una bellissima esperienza”.
Ora, ad essere maligni, dalle parole di Beirer sembrerebbe quasi come se Maverick non vedesse l’ora di lasciare l’Aprilia. Probabilmente non è così, anche se ci sono buone probabilità che lo spagnolo non sia impazzito per l’arrivo di Martín, che - per altro - ha firmato esattamente come lo stesso Vinales, ovvero grazie all’intercessione di Aleix Espargarò.
Pir Beirer ha poi spiegato come il tempismo, anche in questo caso, sia stato fondamentale per chiudere l’accordo al momento giusto: “Fino a poco tempo fa non avrei potuto dire se sarebbe stato davvero realistico. Era chiaro che quando succedono cose come quelle successe al Mugello bisogna reagire velocemente per mettere insieme il pacchetto. I piloti vogliono decidere velocemente. Abbiamo fatto le nostre valutazioni e siamo stati pronti ad agire al momento giusto”.
Infine, secondo il direttore sportivo di KTM racconta così le sue aspettative sul nuovo acquisto per il 2025: “Personalmente ho un legame molto stretto con Maverick. Dal punto di vista umano, per lui è molto importante offrirgli un buon ambiente in cui si senta a casa. Sappiamo tutti che allora può fare miracoli. Se ti senti a disagio però non scende semplicemente di una o due posizioni, va proprio nella direzione sbagliata. Abbiamo buone idee e buone persone nel team con cui lavorare, lui mi ha trasmesso un sentimento molto positivo durante le nostre conversazioni e vorremmo restituirglielo. Anche Maverick ha una certa età e conosciamo le sue qualità. Se si sveglia la mattina e dice che può vincere il GP, allora è quasi imbattibile. Dobbiamo assicurarci di poter innescare quella sensazione in lui molto spesso”.
Difficile pensare che non ci riescano. Altrettanto difficile, però, credere che KTM abbia modo di fare le cose in maniera radicalmente diversa rispetto a Suzuki, Yamaha e Aprilia, ovvero le tre case per cui Maverick Vinales ha corso (e vinto) in MotoGP.