Ogni ospitata è una bordata. Ramon Forcada è l’elemento perfetto per Duralavida, il “salotto” ideato da Jorge Lorenzo per parlare di MotoGP. Il grande vecchio delle corse, dall’alto della sua esperienza, può permettersi di spingersi anche un po’ più in là rispetto ai commentatori abituali e questa volta non c’è andato leggero con Marc Marquez. Prima, in verità, lo ha elogiato, spiegando che a Phillip Island ha fatto il sorpasso perfetto su Jorge Martin, ma poi ha voluto mettere l’accento su quanto accaduto in partenza. Quel tear off strappato in griglia e buttato per terra prima della partenza è un gesto che Forcada non ha digerito.
“Il fatto di lanciare cose a terra è da incivili – ha tuonato il tecnico spagnolo – Mi sorprende che non sia una violazione del regolamento, evidentemente c’è un vuoto perché io proibirei di lanciare qualsiasi cosa in pista, soprattutto sulla griglia di partenza. Invece è qualcosa che Marc Marquez e anche altri piloti fanno regolarmente con il tear off. Immagina se invece di finire sotto la ruota dello stesso Marc fosse finito sotto quella di Martin rovinandogli la gara. Quale è il senso di lanciare il tear off sulla griglia?”. Lo dice, lo ripete, e poi se lo domanda pure, quasi facendo passare in secondo piano la straordinaria impresa centrata da Marquez sul circuito australiano. “Una pista strana – ha detto – in cui la maggior parte delle curve è a sinistra, ma si sorpassa in quelle a destra”.
"In una situazione così delicata come quella della partenza, ogni gesto conta e deve essere ponderato” – ha insistito Forcada, facendone una questione di rispetto verso gli avversari, ma anche verso il pubblico della MotoGP, visto che in un campionato così competitivo anche la minima leggerezza può costare cara a se stessi e agli altri. Qualcosa che, in via più generale e al di là di quanto accaduto in Australia, dovranno tenere bene in mente Pecco Bagnaia e Jorge Martin, che a partire da domani si giocheranno il titolo mondiale negli ultimi tre GP della stagione senza possibilità di errore. Credo che l’Australia per Pecco sia stata frustrante, soprattutto nella Sprint, quando ha visto che tutti lo superavano senza che lui potesse opporsi in nessun modo – ha spiegato lo spagnolo – Credo che a rovinare il fine settimana di pecco siano state le sospensioni e non i freni, visto che sono altri i circuiti in cui si soffre davvero in frenata”.
Se Pecco a Phillip Island ha contenuto i danni, secondo Forcada non si può dire che Jorge Martin ne sia uscito totalmente soddisfatto. “Sicuramente si chiederà perché non ha vinto con tutto il lavoro che ha fatto – ha concluso Forcada riferendosi al pilota spagnolo di Pramac - Quello che sta facendo è brutale, ma pensare che quello che lui e anche Pecco stanno facendo non basti per vincere è frustrante. Penso che Martín abbia più pressione addosso e penso anche che se non vincerà quest'anno sarà complicato riprovarci per lui, non per il suo talento, ma perché l’Aprilia è complicata”.