Solo un paio di giorni fa raccontavamo dell’incidente di Andrea Dovizioso durante un allenamento di motocross nell’aretino, oggi è Danilo Petrucci a dover fare i conti con la pericolosità del fuoristrada. A raccontare della caduta è stato il pilota stesso in un breve post sui suoi profili social: “Ieri durante un allenamento di motocross sulla pista di Cingoli ho perso il controllo della moto prima di un salto”, ha scritto Danilo o, presumibilmente, qualcuno lo ha fatto per lui. “Quindi invece di frenare la moto ha accelerato…ho saltato moltissimo e mi sono schiantato a terra. È stata una delle cadute più spaventose della mia vita. Ho rotto alcuni denti, la mandibola in due parti, la clavicola e la scapola oltre varie lacerazioni cutanee. Vi ringrazio per tutti i messaggi, spero di tornare presto a sorridere”.
Danilo è ricoverato all'ospedale di Torrette di Ancona, dove le sue condizioni sembrano in costante miglioramento. Al netto del dolore e dello spavento c’è, però, il suo impegno con il Team Barni Racing in Superbike, con cui nel 2024 ha già ottenuto un podio in gara 2 a Phillip Island. Considerando la rottura della scapola però è difficile pensare che Petrucci possa tornare in moto prima di un paio di mesi, ammesso e non concesso che il trentatreenne voglia farlo: ci sono cadute, specialmente quelle che tengono i piloti lontani per mesi dalle moto, che cambiano tutto, soprattutto in termini di percezione del pericolo e della vita stessa. Lo ha scritto Capirossi nel suo libro (“Ho smesso quando mi è venuta paura”) e lo ha detto pure Valentino, raccontando di come abbia preso la decisione di lasciare la MotoGP nella ghiaia di Assen. Certo è che dopo averlo visto vincere in MotoGP, alla Dakar e pure nel campionato americano sarebbe eccezionale vedere Danilo Petrucci ancora davanti a tutti, anche soltanto per un giorno, pure in Superbike.