image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

DEVASTANTE: “Lando Norris come Jules Bianchi”, l’ultimo inaccettabile messaggio circolato sui social. Ma è possibile prendersi ancora gioco di una tragedia per dell’odio gratuito?

  • di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

2 aprile 2025

DEVASTANTE: “Lando Norris come Jules Bianchi”, l’ultimo inaccettabile messaggio circolato sui social. Ma è possibile prendersi ancora gioco di una tragedia per dell’odio gratuito?
Inaccettabile e di cattivo gusto, perché diversamente non si può descrivere un messaggio come quello che negli ultimi giorni è girato su TikTok. Quattro immagini di Jules Bianchi e due didascalie: “La performance che tutti vorremmo vedere da Norris a Suzuka” e “Ho sentito che dovrebbe piovere anche”. Odio gratuito che dimostra solo una cosa: sui social c’è chi è disposto a tutto pur di “godere” dei propri 15 minuti di fama

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Suzuka, l’università della Formula 1. Un appuntamento con la storia, perché la tappa giapponese è entrata a far parte della memoria collettiva del Motorsport riportando alla mente anni di battaglie, di lotte curva dopo curva per una vittoria, un titolo o semplicemente per cercare di battere il proprio avversario. Ma non solo, perché Suzuka non è soltanto Senna contro Prost, Schumacher contro Hakkinen: da ormai più di 10 anni è anche Jules Bianchi, che sotto la pioggia battente di quel 5 ottobre 2014 finì per impattare una gru impegnata nella rimozione di una monoposto rimasta impanata nella ghiaia. 

https://mowmag.com/?nl=1

Da quel giorno tanto è stato detto, così come tanto è stato fatto, eppure c’è anche chi da quella tragedia non ha imparato nulla. Tifare o odiare, sportivamente, un pilota è parte della Formula 1 da sempre, ma c’è un limite che mai dovrebbe essere varcato. Qualche giorno fa è comparso su TikTok un video inaccettabile, in cui si augura a Lando Norris di terminare il Gran Premio del Giappone così come successo a Jules nel 2014. Un carosello di quattro immagini ritraenti il giovane francese e la sua vettura dopo l’incidente con tanto di “La performance che tutti quanti vorremmo vedere da Norris a Suzuka” e un’altra didascalia in cui si aggiunge “Ho sentito che dovrebbe piovere anche”. Inaccettabile tanto nei confronti di Lando, che insieme a tutti gli altri è in pista per rincorrere i propri sogni, quanto indecoroso e di cattivo gusto è stato fare dell’ironia, se così la si vuol chiamare, su Bianchi e la tragedia successa. Un messaggio di odio gratuito che di dimostra solo una cosa: oggigiorno, pur di racimolare qualche likes e qualche visualizzazioni, c’è chi è pronto a tutto, persino a prendersi gioco di una delle pagine più tristi del mondo dello sport.

Lando Norris Jules Bianchi Tik Tok
Norris come Jules Bianchi: l'inaccettabile post diventato virale su TikTok.

Un incidente dalle conseguenze catastrofiche, con la Marussia di Jules rimasta incastrata sotto il mezzo e il francese trasportato in condizioni gravissime al vicino ospedale di Yokkaichi nel tentativo di ridurre un esteso ematoma al cervello. Da lì, un anno intero passato in coma a sperare che qualcosa potesse cambiare, che quel giovane dal sorriso contagioso potesse tornare laddove aveva sempre sognato di essere. Speranze che non sono bastate, perché dopo l’ennesimo aggravarsi delle condizioni a quasi 25 anni il cuore di quel ragazzo, prima che pilota, ha smesso di battere. Una tragedia che, nonostante la noncuranza di alcuni, come dimostrato da quanto successo, ha ricordato quanto il Motorsport e la Formula 1 possano essere crudeli, a 20 anni di distanza da Imola, in quel fine settimana che portò via in meno di 24 ore Roland Ratzenberger e Ayrton Senna. Un periodo abbastanza lungo per dimenticare che, in un mondo dove si gioca a trovare l’ultimo millesimo, il pericolo è sempre dietro l’angolo, perché nulla potrà mai garantire la sicurezza più assoluta. Vent’anni di passi in avanti vanificati da pochi secondi. Un’uscita di pista e un impatto: a nulla è servito il tentativo di Bianchi di spegnere completamente la propria vettura pur di rallentarne la corsa. Secondi che hanno segnato la Formula 1, perché quell’incidente ha stabilito un prima e un dopo. Di anno in anno però il ricordo di Jules rimane vivo sia tra chi quella giornata l’ha vissuta, sia tra chi ha imparato a conoscerla negli anni seguenti. 

https://mowmag.com/?nl=1

More

Ma veramente Valentino Rossi e Kimi Antonelli hanno dato tutto sui kart in un video di Ale Della Giusta? Ecco cosa è successo

di Alice Cecchi Alice Cecchi

Formula 1

Ma veramente Valentino Rossi e Kimi Antonelli hanno dato tutto sui kart in un video di Ale Della Giusta? Ecco cosa è successo

Helmut Marko lancia la bomba, ma Red Bull piange o sorride? “Vorrei avere più tempo. La partenza di Max potrebbe essere un buon motivo per ritirarmi”

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Formula 1

Helmut Marko lancia la bomba, ma Red Bull piange o sorride? “Vorrei avere più tempo. La partenza di Max potrebbe essere un buon motivo per ritirarmi”

Tag

  • tik tok
  • jules bianchi
  • Lando Norris
  • Formula 1

Top Stories

  • No, Davide Tardozzi non ha ragione sulla vittoria di Bagnaia. A Mandalika però parte un nuovo mondiale e Pecco rischia sia il posto che la gloria

    di Cosimo Curatola

    No, Davide Tardozzi non ha ragione sulla vittoria di Bagnaia. A Mandalika però parte un nuovo mondiale e Pecco rischia sia il posto che la gloria
  • La Juve è un disastro, per i tifosi. Ma hanno ragione? E perché oltre che di Koopmeiners (e Tudor) non si parla di Cambiaso?

    di Matteo Cassol

    La Juve è un disastro, per i tifosi. Ma hanno ragione? E perché oltre che di Koopmeiners (e Tudor) non si parla di Cambiaso?
  • Pecco Bagnaia ha provato o no la GP24 di Franco Morbidelli? Forse la vera domanda è se ancora è tutto ok tra Ducati e VR46

    di Emanuele Pieroni

    Pecco Bagnaia ha provato o no la GP24 di Franco Morbidelli? Forse la vera domanda è se ancora è tutto ok tra Ducati e VR46
  • Mandalika, la protesta silenziosa dei giornalisti MotoGP e Pecco Bagnaia su Ducati: “Mi sono sentito Robert Plant. Ho guidato la moto di Franco? Non confermo”

    di Cosimo Curatola

    Mandalika, la protesta silenziosa dei giornalisti MotoGP e Pecco Bagnaia su Ducati: “Mi sono sentito Robert Plant. Ho guidato la moto di Franco? Non confermo”
  • Gigi Dall’Igna è come Marc Marquez: ricomincia da un “grazie”, ma pure da Pecco Bagnaia (che ha “preso a calci” la Desmosedici a Motegi). E sulla festa Ducati raccontata da Inside…

    di Emanuele Pieroni

    Gigi Dall’Igna è come Marc Marquez: ricomincia da un “grazie”, ma pure da Pecco Bagnaia (che ha “preso a calci” la Desmosedici a Motegi). E sulla festa Ducati raccontata da Inside…
  • Voi che attaccate Lewis Hamilton perché ha bidonato la Ferrari per stare con il suo cane, fatevelo dire chiaramente: non avete capito un caz*o

    di Alice Cecchi

    Voi che attaccate Lewis Hamilton perché ha bidonato la Ferrari per stare con il suo cane, fatevelo dire chiaramente: non avete capito un caz*o

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Piovono bombe sulla Red Bull, da Perez (“qualcuno mi ha contattato”) a Ralf Schumacher: “Cadono a pezzi, Verstappen se ne andrà”

di Luca Vaccaro

Piovono bombe sulla Red Bull, da Perez (“qualcuno mi ha contattato”) a Ralf Schumacher: “Cadono a pezzi, Verstappen se ne andrà”
Next Next

Piovono bombe sulla Red Bull, da Perez (“qualcuno mi ha contattato”)...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy