Alla fine il colpo di mercato importante lo ha fatto la Honda: Diogo Moreira è (ora anche ufficialmente) un pilota del team LCR in MotoGP per il la prossima stagione. Il pilota brasiliano, in piena lotta per il titolo della Moto2 con lo spagnolo Gonzales, ha accettato l’offerta arrivata da HRC e, trovato l’accordo per la fuoriuscita con il Team ItalTrans, ha ufficializzato oggi insieme a Honda quello che in realtà si sapeva già da un pezzo. Salirà sulla RC213V che in questa stagione è stata di Somkiat Chantra, dirottato in Superbike nella squadra ufficiale dopo un solo anno in MotoGP. “Senza dubbio – ha dichiarato Lucio Cecchinello - Diogo possiede tutte le qualità per diventare uno dei grandi della MotoGP. Ha un talento innegabile, una profonda passione per le corse e ha dimostrato la sua velocità in tutti i tipi di moto e discipline. A nome di tutto il Team LCR, porgo un caloroso benvenuto a Diogo e ringrazio Honda HRC per averci affidato questo entusiasmante progetto per il 2026”.
        
    
    
In effetti è un bel colpo per la MotoGP, che avrà un brasiliano in pista proprio nell’anno in cui si tornerà a correre in Brasile, è un bel colpo per Honda, che potrà iniziare a ricostruirsi anche da un giovanissimo talento e è un bel colpo per Lucio Cecchinello, che potrà vantare una line up quasi perfetta per un team satellite che potrà bilanciare la grande esperienza di Zarco con la freschezza di un rookie. Però – nessuno si offenda – non è un clamoroso colpo di mercato, di quelli che ci si aspetta sempre un po’ in ogni stagione. Quest’anno, inutile negarlo, non ce ne sono stati. Sembrava dovesse scoppiare una mezza rivoluzione e invece sono bastate due mezze parole di Carmelo Ezpeleta per far sì che ognuno tornasse nel suo box a far valere il contratto che aveva già. E niente più capricci per nessuno.
I capricci, però, sono qualcosa che puntualmente si ripropone e non ci sarà da aspettare ancora molto. Fermi tutti: non stiamo dicendo che la line up 2026 cambierà ancora e meno che mai stiamo dando seguito a quelle voci che vorrebbero un Pecco Bagnaia pronto a separarsi da Ducati e una Yamaha pronta a liquidare Alex Rins per accogliere il campione italiano, così come non c’è niente di vero nella voce che gira su un eventuale scambio Martin e Bagnaia tra Ducati e Aprilia. Le squadre sono fatte e i giochi pure, ma la grande verità è che a un mercato piloti “strozzato” come quello che è stato strozzato in questo 2025, ne fa sempre (nella storia delle corse) seguito un altro destinato a cominciare prestissimo. Quasi sempre dopo appena due o tre gare della nuova stagione. E è esattamente quello che succederà nel 2026, con i manager che avranno un gran da fare già da prima della primavera.
Qualche nome? Fabio Quartararo, Marc Marquez, Pecco Bagnaia, Jorge Martin e Pedro Acosta. Possono bastare gli ultimi quattro campioni del mondo più il pilota che, a detta di tutti, è il vero futuro della MotoGP? Partiamo dal francese che ormai l’ha anche detto chiaramente: o mi renderò subito conto che la nuova M1 sarà competitiva, oppure cercherò immediatamente fortuna altrove per il 2027. Una affermazione, la sua, a cui non serve aggiungere spiegazioni: dopo due tre gare, se la Yamaha non andrà fortissimo, il suo manager comincerà a bussare a tutte le porte. Per quanto riguarda Marc Marquez, invece, è chiaro che Ducati (sempre che il 93 non decida di smettere) vorrà provare a tenerlo e pure che lui considererà la Rossa la sua prima scelta, ma è altrettanto chiaro che servirà uno sforzo economico importante e pure che Honda in qualche modo ci proverà “a tornare con l’ex”. Anche qui, quindi, i manager avranno da lavorare…e trattare. Idem succederà con Pecco Bagnaia, perché se i problemi con la moto e con il box del Team Lenovo si risolveranno ok, ma se le cose dovessero andare così come sono andate quest’anno, già dalle prime gare del 2026 sarà impossibile non pensare a una qualche soluzione alternativa per il futuro. Anche il manager di Jorge Martin, Albert Valera, è di quelli che lavorano pure quando bisognerebbe stare fermi nel rispetto dei contratti e, dopo questo folle e sfortunatissimo 2025, Jorge Martin e Aprilia dovranno fare coppia vincente da subito per pensare di andare avanti con un rinnovo per il successivo biennio. E poi c’è Pedro Acosta. Anche lui, come Fabio Quartararo con Yamaha, ha parlato chiaro con KTM già da questa stagione: o nel 2026 si va subito forte, oppure c’è già una Ducati pronta, probabilmente quella tutta gialla, con il team Pertamina Enduro VR46 che non ha caso ha rinnovato il contratto di Franco Morbidelli per un solo anno. E’ chiaro, quindi, che se anche uno solo di questi campionissimi sceglierà di giocare d’anticipo, il mercato piloti per il 2027 potrà dirsi ufficialmente aperto prima ancora della prima gara in Europa della stagione 2026.