Un sorriso solo apparente, perché dopo gli attacchi alla sua Ferrari Frederic Vasseur è infuocato. Ci si aspettava una risposta che è arrivata puntuale, tra le FP1 e le FP2 di Montreal, e questa volta il team principal della Scuderia non si è risparmiato. Ha spazzato via quantomeno pubblicamente tutto ciò che in questi giorni è stato detto, dalla possibile partenza di Charles Leclerc ai malumori interni alla squadra, passando anche per la sua permanenza a Maranello. Non fa nomi, ma è amareggiato e lo si percepisce da subito: bastano poche parole, perché a suo parere tutto ciò che si è detto o scritto ha solo fatto del male all’intera squadra.

“Onestamente non voglio sprecare troppo tempo parlando di questo” esordisce a Sky Sport. “Non voglio neanche provare ad indagare o a capire da dove vengono queste voci. Ma penso che sia qualcuno che vuole fare male al team, perché non è una questione che riguarda soltanto me. Io lo so benissimo e sapevo benissimo che sarei stato esposto quando ho assunto questa posizione”. A infastidirlo però non sono state le voci sul suo futuro, dato già con un piede fuori dalla Scuderia, quanto tutto il resto, dai suoi piloti ai membri del team: “Parlare così di Charles però… Dire che andrà via per andare alla Mercedes quando, sin dall’inizio della stagione, in ogni singola intervista ha detto che ha un contratto a lungo termine, che ama il team e che vuole vincere qui. Eppure queste voci continuano a tornare. Per me l’aspetto più critico è quando escono nomi dei membri dei team, perché tanti nomi di tante persone vengono allo scoperto e non è giusto perché stanno facendo un buon lavoro. Non sta a dei giornalisti italiani decidere se dobbiamo sostituire questa o quell’altra persona. E dobbiamo considerare che parliamo di persone non di cose, di esseri umani con famiglie, bambini e mogli”.
Chiede supporto, perché gli attacchi non servono a nulla se non a minare la serenità di chi, in questo momento, è chiamato a dare il 200%, in pista e fuori: “Potete immaginare che quando leggono dai media che la Ferrari assumerà ‘X’ per sostituire quel qualcuno, questo fa un male enorme al team, in termini di concentrazione e di ambiente e questo onestamente non riesco a capirlo. Dobbiamo essere supportati in qualche modo, non bisogna gettare tutti nel fango così in questo modo. Non è giusto”.

Sembra voler chiudere il discorso ma è incalzato nuovamente, perché oltre alle indiscrezioni pesanti sulla squadra tante sono state le voci intorno alla sua figura, visto che il contratto che lo lega al Cavallino scadrà al termine di questa stagione. “Sono super calmo, ma il problema non sono io onestamente. Sono abbastanza esperto e abbastanza vecchio per prendere le mie decisioni. Quando sono entrato in Ferrari sapevo perfettamente che la situazione sarebbe stata questa. Questa è la vita, sapevo che la mia era la posizione più esposta. Vale per me e per gli altri team. La scorsa settimana era Christian Horner che doveva essere licenziato, eppure è qui, per quanto ne so io. Questo non è un problema. Lo è molto di più di quando si parla di persone del team, è lì che comincio ad arrabbiarmi”. Lo ribadisce senza mezzi termini, mentre sulla sua situazione si dice fiducioso che, a tempo debito, insieme alla squadra ci sarà modo per prendere qualsiasi decisione. “Abbiamo tempo per trattare, per discuterne e per prendere la decisione. Lo faremo nei tempi giusti e non sarà affatto un problema”.
È duro, molto più del Frederic Vasseur che negli ultimi anni si è visto nel paddock, perché in Canada si è parlato più di addii e di crisi che non di quanto successo in pista. E se il clima era già abbastanza delicato, al termine del venerdì l’unica cosa possibile è fare un reset sperando che il sabato sarà un giorno migliore: Charles Leclerc ha terminato la sua giornata nel muro a metà delle FP1, mentre Lewis Hamilton dopo un buon inizio al termine delle FP2 è staccato di mezzo secondo dalla vetta. C’è da lavorare e anche tanto, perché finora è stato un weekend nero.
