Mercedes AMG F1delle W14 di Lewis Hamilton e George Russell, rispettivamente 5° e 7° al traguardo, per altro non mancando di confessare l’errore della squadra: aver cestinato il concetto “zero sidepods” della monoposto. In più, il manager austriaco si era spinto a definire la Red Bull come la vincitrice del campionato. L’ex team manager irlandese, in un intervento nel podcast Formula For Success, ha stigmatizzato duramente il collega, che aveva criticato la non brillante prova A Eddie Jordan non sono proprio piaciute le ultime esternazioni di Toto Wolff, il team principal della
Jordan, dal canto suo, ributta la palla sul campo di Wolff: “È l’amministratore delegato, è il capo, e la responsabilità è sua – ha spiegato – tutto questo sta accadendo sotto il suo controllo. Incolpare o criticare qualcuno del suo team di progettazione è davvero falso e grossolano. Deve essere un uomo, alzarsi e prendersi la responsabilità e dire: ‘La mia squadra, la mia gente, non è riuscita a portare a termine il lavoro con successo in questo momento. Tuttavia, ci sono tempi futuri che attendiamo con ansia e saremo molto più forti di quanto non fossimo nel 2022’”.
Al podcast partecipava anche un ex pilota come David Coulthard, che aveva già commentato le parole di Wolff come un “calcio nel sedere” al suo team di ingegneri. Qui ha aggiunto che sarà interessante, a suo parere, “osservare il loro particolare percorso di recupero, hanno ventitré gare da affrontare in questa stagione, più di qualsiasi altre nella storia della F1 per cercare di riorganizzare le cose. Tuttavia, lo sviluppo non si ferma nemmeno per le squadre più veloci, quindi sarà una sfida enorme per loro”.