Terzo nel mondiale con una moto privata e una squadra nuova, Enea Bastianini è tra i principali pretendenti al titolo MotoGP 2023. Il che, visto il modo in cui ha rovesciato le aspettative negli ultimi anni, è tutt’altro che impossibile: titolo Moto2 nel 2020, due podi in Avintia nel 2021 e la stagione della vita - che ha convinto Ducati a preferirlo a Jorge Martín per il team ufficiale - con Gresini Racing. Ora condividere la moto rossa con Pecco Bagnaia sarà una sfida per entrambi e un regalo per tutti noi, che una rivalità così (due italiani per un mondiale sulla stessa moto, anche lei italiana) non l’abbiamo mai vista.
“C’è rivalità, ma prima ancora amicizia”, ha sottolineato Enea a proposito del compagno di squadra in una lunga intervista con Massimo Calandri, per Repubblica. “Ci conosciamo da quando siamo bambini, e per la prima volta siamo nello stesso team. Lo stimo, avrò molto da imparare. Però sarà il mio primo avversario. A Bologna applaudivano più me di lui? Anche Bagnaia ha tanti tifosi. Credo di piacere a molti perché voglio emozionare la gente, trasmettere quello che provo: senza guardare troppo alla forma. In un’era che non ti permette troppo di essere te stesso, ci provo comunque. Un tipo vecchia scuola: istintivo, pochi calcoli e tanta passione. Vorrei che la MotoGP tornasse a certe battaglie: fosse per me, le corse sarebbero solo dei corpo a corpo”.
Più che Bagnaia, che pure la moto la conosce meglio di lui e nel 2023 parte con il titolo in bacheca, Enea tiene d’occhio Marc Marquez: “Basta guardare i numeri, Marc ha vinto più di tutti: quest’anno sarà il grande protagonista, il favorito. Sono sicuro che rivedremo un campione in piena forma: e sarà un piacere sfidarlo”. Non manca, a questo punto, una battuta su Alice Ricci, la fidanzata. Mentre Marini e Bagnaia si preparano alle nozze, Enea svela di pensare più volentieri a un erede: “Sono innamoratissimo, ma al momento non penso al matrimonio. Non ancora. Però mi piacciono i bambini”.
Poi la domanda che tutti, negli ultimi anni, si sono posti almeno una volta: Valentino Rossi. “Battere i suoi piloti per me è uguale a battere gli altri, né più né meno. Al Ranch di Tavullia sarò andato 5-6 volte, i rapporti sono buoni e loro mi avrebbero voluto con la VR46: però ho scelto Gresini. Forse è stato un rischio, ha pagato". A tal proposito Enea - che da Gresini si è portato via Marco Carancini come assistente - descrive così il periodo passato nell’azzurro di Nadia Padovani: “Un capitolo bellissimo della mia vita, che si è chiuso. È importante trovarsi nella situazione ideale per sbocciare, ma poi devi capire qual è la situazione migliore per il tuo futuro".