A Misano Enea Bastianini torna a mettere in pista la sua caratteristica, ovvero l’enorme capacità di stupire: quando è in forma sai che può vincere, tornare in alto, rimontare. Certo, al posto suo cominceremmo a prendere in considerazione (il più tardi possibile) una carriera nell’endurance vista la straordinaria capacità di preservare le gomme e prendere ritmo nelle ultime fasi di gara.
Resta il fatto che Enea si trova a 62 punti da Jorge Martín, 55 da Pecco Bagnaia, 9 da Marc Marquez. È, in breve, in piena lotta per il titolo: “Sicuramente ci credo più adesso che ad Aragon”, ci racconta dopo la gara. “Anche perché contrastare piloti che sono sempre lì davanti non è semplice. A ‘sto giro è andata bene, Martín ha fatto la scelta sbagliata ma io oggi più di così non potevo fare, sono andato proprio al limite e cercando di stare dietro a loro sono andato largo (al Curvone, ndr). Però ci credo”.
Le condizioni della pista e il grave errore di Martín hanno dato una mano, ma Enea questo lo sa bene: “Conoscere Misano un po’ ha aiutato, ma c’è da dire che poteva andare anche diversamente, ci vuole anche un po’ di culo. Alla fine siamo rimasti dentro ma era molto difficile, la moto si muoveva molto, soprattutto sui cordoli. Però alla fine dai, è andata bene”.
Ora i test, poi Misano 2. Bastianini ha tutto in ordine per fare bene sia in Italia tra due settimane che in Asia, dove il mondiale arriverà alle sue fasi più calde e dove, lo scorso anno in Malesia, Enea è tornato a vincere. Per giocarsi davvero il mondiale serviranno fortuna, le giuste occasioni e un altro step in termini di velocità (specialmente in qualifica) ma lui può farcela. Perché queste sono le corse. Intanto, Enea può pensare anche al futuro: “Le KTM, almeno per me, sono le moto più difficili da superare”, ci racconta a proposito della fase di gara passata ancora una volta dietro a Brad Binder. “Poi in realtà vedo che hanno anche delle lacune, le riferirò più avanti. Più avanti però, adesso ancora no”. Adesso deve pensare a sfruttare al meglio la moto più veloce della storia.