image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Cara F1, l’hai sentita la risposta dei piloti a Stefano Domenicali? È bastato un pomeriggio a rovesciare tutto, compresa la posizione di Max Verstappen

  • di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

  • Foto di copertina: Ansa

10 settembre 2025

Cara F1, l’hai sentita la risposta dei piloti a Stefano Domenicali? È bastato un pomeriggio a rovesciare tutto, compresa la posizione di Max Verstappen
Più Sprint e gare di minore durata, è questa una delle proposte menzionate dal presidente e CEO di Formula 1, Stefano Domenicali, alla viglia del GP di Monza. Diceva che gran parte dei piloti (18 su 20) si era detto favorevole, tra cui anche Max Verstappen, ma proprio a Monza tutto si è rovesciato. L’olandese ha negato di essere a favore, ma non stato l’unico tra i piloti. E tra i team principal c’è chi ha preferito ironizzare. E allora...

Foto di copertina: Ansa

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

“Posso dire che l’approccio dei piloti verso il format Sprint inizialmente non era favorevole (diciotto erano contrari e due favorevoli), oggi siamo all’apposto, ne abbiamo parlato durante la cena che abbiamo organizzato in Austria e tutti si sono espressi favorevolmente. Anche Max ha ammesso che c'è un senso. Quindi, vedo un’evoluzione da parte di tutti”. Erano state queste alcune delle parole del presidente e amministratore delegato della Formula 1, Stefano Domenicali, in una lunga intervista concessa a vari media italiani in cui aveva parlato del presente e, soprattutto, del futuro del circus. Un presente fatto di ricchezza e popolarità mai vista prima, un futuro, invece, tutto da scrivere. E alla base di ciò che verrà Domenicali aveva manifestato la necessità di mettersi in discussione, di esplorare nuove strade per cercare di crescere, ancora. 

https://mowmag.com/?nl=1

Come? Meno prove, più azione e, soprattutto, gare più corte. È questa la formula menzionata dall’italiano a capo di Formula One Group dal 2021, alla cui base vi è lo studio di dati che vedrebbero i cosiddetti “nuovi fan” sempre più coinvolti nell’universo della serie e, allo stesso tempo, orientati verso format di minore durata rispetto a quelli attuali. Ed è qui che entrano in gioco le Sprint Race, volute e spinte dalla stessa Liberty Media ma che, e questo è risaputo, non hanno mai fatto breccia nel cuore dei piloti. È per questo che, a primo impatto, le parole di Domenicali hanno fatto sorgere qualche dubbio: 18 piloti favorevoli su 20, troppo se considerato che storicamente molti avevano manifestato uno scarso, o addirittura scarsissimo, interesse nel format. D’altronde, un fine settimana senza prove diventa anche un fine settimana senza alcuna certezza per i piloti che, solitamente, cercano l’esatto opposto. 

Stefano Domenicali Monza F1
Il presidente e CEO della F1, Stefano Domenicali, a Monza, 2025. Ansa

Erano però state parole inequivocabili che, non appena ce n’è stata l’occasione, sono state riportate agli stessi piloti. Il risultato? Abbiamo ascoltato gran parte dei protagonisti durante il giovedì di Monza e ben più di due si sono opposti, o comunque hanno spiegato di non aver avuto un vero e proprio confronto con i vertici della F1 come sostenuto, invece, da Domenicali. Il più chiaro e diretto? Ovviamente Max Verstappen: “No, sapete tutti cosa penso delle gare sprint”, aveva affermato in conferenza stampa, lasciando intendere che la sua posizione non sia affatto cambiata. “Vedo degli aspetti positivi. La gente guadagna di più. Ma io ne ho già parlato molte volte, conoscete la mia opinione a riguardo. Allo stesso tempo, capisco che lo fanno per rendere il prodotto più emozionante e posso capire che, per i tifosi che vengono in pista, sia più entusiasmante vedere le macchine correre piuttosto che girare soltanto in prova. Per noi restano molto importanti, ma comprendo che dal punto di vista di un fan possano risultare un po’ noiose. La F1, però, è così dagli anni ’50. Capisco che lo sport si evolva, ma non dovremmo esagerare. Penso che una gara sprint sia già, dal mio punto di vista, abbastanza folle”.

Max Verstappen Monza F1
Max Verstappen durante il Media Day di Monza, 2025. Red Bull Racing

E la stessa domanda è stata posta a tanti dei team principal presenti nel paddock, con una sola risposta: un sorriso, un po’ di imbarazzo e un no comment. O, nel caso del team principal Ferrari, Frederic Vasseur, un po’ di ironia. Sempre a Monza, poi, era arrivata anche la risposta dello stesso Domenicali che, sollecitato sull’argomento, a Sky dichiarava: “Qual è la verità? Che nel mondo di oggi chi non ha il coraggio di mettersi in discussione non ha spazio. Non sto dicendo gare più brevi o più lunghe, bisogna avere il coraggio di discutere le cose. Dare per scontato che lo status-quo sia la chiave del successo per il futuro significa non interpretare bene i segnali che ci arrivano. Dal mio punto di vista, ho l’obbligo di porre sul tavolo questi elementi di discussione”.

Una visione corretta, perché un capo che si rispetti è questo che fa. D’altronde, la condanna non è al mettersi in discussione per migliorare, ma al far passare dei messaggi che in meno di mezzo pomeriggio sono stati rispediti al mittente. Perché dal mettersi in discussione a sostenere che quasi tutti siano favorevoli (quando così non è) a una mezza rivoluzione è tutt’altra storia. Ce n’era davvero bisogno?

https://mowmag.com/?nl=1

More

Alain Prost e la fiducia in Lewis Hamilton: “Non ha perso il talento, ma se non arrivano le opportunità…”

di Alice Cecchi Alice Cecchi

Formula 1

Alain Prost e la fiducia in Lewis Hamilton: “Non ha perso il talento, ma se non arrivano le opportunità…”

Kimi Antonelli, dopo gli errori un solo obiettivo. E Toto Wolff: “È stato un weekend deludente, ma…”

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Formula 1

Kimi Antonelli, dopo gli errori un solo obiettivo. E Toto Wolff: “È stato un weekend deludente, ma…”

Giorgio Terruzzi consiglia a Leclerc di lasciare la Ferrari dopo l’ennesima delusione: “Charles è sfinito, non sa più come tenere in piedi il matrimonio”. E ora?

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Formula 1

Giorgio Terruzzi consiglia a Leclerc di lasciare la Ferrari dopo l’ennesima delusione: “Charles è sfinito, non sa più come tenere in piedi il matrimonio”. E ora?

Tag

  • Formula 1
  • Stefano Domenicali
  • Max Verstappen
  • Sprint Race

Top Stories

  • Pilato e Tarantino accusate di furto a Singapore? Parla Rosolino: “Non è una cosa di cui andare fieri, ma le nuotatrici…”. E mette in guardia Sinner su Hasanovic: “L’amore non fa bene...”

    di Giulia Sorrentino

    Pilato e Tarantino accusate di furto a Singapore? Parla Rosolino: “Non è una cosa di cui andare fieri, ma le nuotatrici…”. E mette in guardia Sinner su Hasanovic: “L’amore non fa bene...”
  • “Marquez? Se ne sbatte i maroni! Pecco? State attenti! Bastianini! Belin, che sf*ga! Io? Devo pensare alla mia salute”: Carlo Pernat a fuoco per MOW sui “temi di Misano”

    di Emanuele Pieroni

    “Marquez? Se ne sbatte i maroni! Pecco? State attenti! Bastianini! Belin, che sf*ga! Io? Devo pensare alla mia salute”: Carlo Pernat a fuoco per MOW sui “temi di Misano”
  • Il GP di Barcellona di Pecco Bagnaia è cominciato malissimo? Sì, ma a Davide Tardozzi è andata peggio: “Noi non lo aiutiamo, ma lui…”

    di Emanuele Pieroni

    Il GP di Barcellona di Pecco Bagnaia è cominciato malissimo? Sì, ma a Davide Tardozzi è andata peggio: “Noi non lo aiutiamo, ma lui…”
  • Ascoltate Luca Marini nel giorno in cui Marc Marquez ha parlato di quelli senza “extra talentazo” e che ce l’hanno sempre più difficile

    di Emanuele Pieroni

    Ascoltate Luca Marini nel giorno in cui Marc Marquez ha parlato di quelli senza “extra talentazo” e che ce l’hanno sempre più difficile
  • Ritrovarsi dove si è rischiato di perdersi: Ducati, Dall’Igna, Bagnaia, il GP di Barcellona e il setting tra uomini che serve di brutto

    di Emanuele Pieroni

    Ritrovarsi dove si è rischiato di perdersi: Ducati, Dall’Igna, Bagnaia, il GP di Barcellona e il setting tra uomini che serve di brutto
  • Pecco Bagnaia che sprofonda nel dramma e Jorge Martín che lo studia come fosse un alieno sono l’immagine di questa MotoGP dominata Marc Marquez

    di Cosimo Curatola

    Pecco Bagnaia che sprofonda nel dramma e Jorge Martín che lo studia come fosse un alieno sono l’immagine di questa MotoGP dominata Marc Marquez

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Foto di copertina:

Ansa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]
  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy