Tagliato il traguardo del GP di Monza Kimi Antonelli è contento a metà perché, dopo la buona qualifica, ancora una volta a rovinare tutto sono stati degli errori. Una partenza a rilento, una gara in rimonta e una difesa troppo aggressiva su Albon nelle fasi finali che lo ha costretto a scontare cinque secondi di penalità: alla bandiera a scacchi è nono, per un fine settimana che non è stato esattamente ciò che sognava, nonostante qualche segnale positivo sia arrivato. Gli errori però vanno limitati perché, come lui stesso aveva ammesso al termine del sabato, serve un weekend pulito dove costruire giro dopo giro la prestazione. E serve tornare il Kimi che aveva iniziato la stagione, quello capace di stupire tra rimonte, sorpassi e giri da cuore in gola.

Un fine settimana di alti e bassi, tra il calore del pubblico e le difficoltà della pista da cui imparare prima di voltare pagina, necessario per lasciarsi alle spalle la stagione europea che, dall’essere -quantomeno sulla carta- la parte meno complessa si è rivelata tutto l’opposto. E sugli errori in gara non si nasconde: “Peccato per la penalità, anche se credo che sia stata compromessa fin dalla partenza: ho avuto subito del pattinamento e ho perso molte posizioni”, ci ha spiegato Kimi nel dopogara. “Il passo in qualifica è stato buono e mi rende più felice rispetto alla gara. Purtroppo, ho commesso un errore alla partenza e ho perso troppe posizioni, quindi dovrò lavorare su questo aspetto per fare meglio a Baku”. Poi, anche un bilancio del weekend nel suo complesso: “Sono abbastanza soddisfatto. Per la gara sono ovviamente deluso, ma sabato è stata una giornata positiva. Speriamo di mantenere lo stesso slancio nelle qualifiche e sfruttare il passo gara durante le gare”.
Guardando al fine settimana, però, per Antonelli un aspetto positivo c’è ed è la gestione dei quattro giorni rispetto a quanto fatto a Imola, primo appuntamento davanti ai propri tifosi: “È andata molto meglio. Mi sono sentito più a mio agio nel gestire tutto, anche se non è stata una gara semplice. Ora si chiude la parte europea della stagione e possiamo concentrarci sui GP fuori dall’Europa. Speriamo di ritrovare un buon ritmo e portare a casa punti importanti”.

Eppure, ancor prima delle difficoltà in gara a pesare è stato un altro errore pesante, quello delle seconde libere, terminate in ghiaia: “Non ho fatto i long-run più importanti nelle Fp2 a causa di un mio errore, quindi non ero completamente pronto per la gara. È stato penalizzante. Nei prossimi GP sarà fondamentale avere un weekend pulito dalle FP1 fino alle FP3, per essere pronti alle qualifiche e alla gara”.
E se il presente e il passato sono stati ricchi di piccole ma importanti sbavature, sugli obiettivi da qui al finale di stagione è chiaro: “Spero di ritrovare il ritmo dei primi GP della stagione. La parte europea è stata difficile e non ideale, quindi adesso non vedo l’ora di tornare al trend positivo che avevamo all’inizio. Sono davvero contento che questa stagione europea sia finalmente terminata”.

A colpire, però, non è stato solo il commento di Antonelli, comunque lucidissimo nell’analizzare quanto successo. A far rumore sono state soprattutto le parole di Toto Wolff che, prima Kimi lo ha bacchettato, poi difeso ancora una volta: “Ha preso punti? Va bene… Ma è stato un week-end deludente, sicuramente deludente. Non puoi insabbiarti nella ghiaia (nelle FP2, ndr) e aspettarti di essere lì a livello di passo. Tutta la sua gara è stata deludente”, ha spiegato il team principal Mercedes al termine del fine settimana. “Per quanto mi riguarda non cambia nulla, ha il mio sostegno e ho fiducia nel suo futuro perché credo che diventerà molto, molto, molto bravo. Ma oggi è stato deludente. Come aiutarlo? Semplicemente liberarlo. Liberarlo. Sapete, è un grande pilota. Ha un talento naturale, ma dobbiamo liberarci di questa zavorra”.

