Come dei novelli Cristoforo Colombo al contrario la MotoGP sbarca con le sue caravelle a Jerez de la Frontera (per altro a poche decine di chilometri dal porto di Palos da cui partì il famoso esploratore) con l'intenzione di fermarsi a lungo. Sono ben dieci le tappe europee del motomondiale, tutte significative, senza dubbio, ma Jerez porta con sé qualcosa in più. Dal punto di vista "emotivo" è la gara di casa per dieci più uno piloti, dove il "più uno" è Dani Pedrosa; dal punto di vista tecnico è un circuito che viene utilizzato anche per i test, quindi team e piloti hanno molte informazioni e riferimenti per poter dare il massimo. Giunti alla quarta tappa del motomondiale c’è chi arriva in Spagna in cerca di conferme, chi di rivincite e chi, invece, spera di proseguire il percorso di miglioramento intrapreso.
È il caso, tra gli altri, del Pertamina Enduro VR46 Racing Team, che si presenta a questo appuntamento "parzialmente soddisfatto" per i risultati raggiunti ma fortemente motivati a compiere quello step in più per arrivare tra i primi cinque.
Marco Bezzecchi ha incontrato qualche difficoltà in più del previsto in questo inizio di stagione e spera nel prossimo week end di gara e nei test di settimana prossima per comare il gap dai primi. Il Bez però non si lascia abbattere e sa che devono lavorare in questo week end proprio per questo obiettivo: "In generale, ad Austin, se consideriamo tutto, siamo in ogni caso riusciti a fare degli step in avanti. Non è la posizione che vorrei, ma le sensazioni alla guida migliorano ad ogni uscita e possiamo avvicinare il gruppo. Jerez è sicuramente una delle piste più complete del calendario: tecnica, ma allo stesso tempo veloce. Sarà un weekend impegnativo, il lavoro fatto qui e quello che faremo poi lunedì durante i test, potrà essere d’aiuto per le prossime gare".
Fabio di Giannantonio, che ha preso il posto lasciato da Luca Marini, è reduce da un buon sesto posto a Austin, ma non ha un ricordo entusiasmante di Jerez. In sella alla Ducati del team Gresini ottenne un 11° e 12° posto, un risultato che al momento rappresenterebbe un passo indietro, soprattutto nella gara della domenica. Proprio per questo Fabio è più motivato che mai: "Sono tornato da Austin con delle sensazioni molto positive, le stesse che mi porto a Jerez per questa settimana. In America, abbiamo lavorato sodo e siamo riusciti a recuperare in corso d’opera un weekend che non sembrava essere iniziato per il verso giusto. David, Claudio e tutti i tecnici stanno facendo bene e il feeling migliora gara dopo gara soprattutto sull’avantreno, un aspetto su cui ci stiamo concentrando molto. Non vedo l’ora di scendere in pista venerdì su uno dei tracciati più belli, completi e storici del calendario".
Insomma, sono tanti che, per diversi motivi, non vedono l'ora di scendere in pista e proprio per questo non vediamo l'ora anche noi di vederli in azione!