Nello sport può succedere che diventi leggenda, che scrivi la storia e che arrivi a vivere gioie così intense o sofferenze così forti da finire le lacrime. Marc Marquez è uno che ha pianto tanto: di felicità, appunto, ma pure di rabbia e di dolore. E’ un sopravvissuto e l’ha ricordato anche oggi, dopo il GP del Giappone a Motegi. Ecco perché veniva quasi da pensare che uno così non avesse più lacrime da tirare fuori. Invece Marc Marquez, uno che è protagonista da sempre, a Motegi ha pianto ancora. Non per lui, ma per un ragazzino di 18 anni che s'è preso a cuore e con cui spesso si allena e che nella notte del Giappone è andato a prendersi un sogno che Marc Marquez conosce bene: diventare campione del mondo. Quel ragazzino risponde al nome di David Alonso, world champion Moto3 2024, quasi senza titoli sui giornali che – forse anche giustamente – hanno concentrato tutte le attenzioni su quello che avevano da dire i fenomeni della MotoGP.
Sia inteso, per rendere il giusto onore al diciottenne colombiano ci sarà tempo e probabilmente lui stesso darà modo a tutti di farlo (visto che ha vinto da fenomeno), ma uno spazio speciale, intanto, glielo ha regalato proprio Marc Marquez. Uno che di mondiali ne ha vinti già otto e adesso s’è messo seriamente a caccia di almeno un altro titolo, uno che ha rischiato di dire basta e in qualche modo l'ha anche detto per poi ricominciare e che davanti al nuovo campione del mondo della Moto3 s’è ritrovato a versare altre lacrime che magari lui stesso pensava di non avere più.
Sì, perché David Alonso oggi a Motegi ha sorpreso tutti (qui il video), facendo quello che non ha mai fatto nessuno: ammettendo timidezza. Ammettendo nella maniera più genuina e bambina possibile che a volte le emozioni paralizzano pure chi è capace di stritolare gli avversari a soli 18 anni e vincendo nove volte fino a laurearsi campione del mondo con GP d’anticipo. David Alonso, infatti, sapeva che il giorno delle mani sul sogno avrebbe potuto essere questo e s’è chiesto cosa avrebbe detto. Fino a concludere che forse sarebbe riuscito a dire proprio niente. E a premunirsi, scrivendo una lettera che lo ha aiutato a fare i conti con il sonno che non riusciva a prendere e pure con le parole che all’indomani non sarebbe riuscito a trovare. Poche righe. Intense. Bambine. E capaci di far piangere Marc Marquez, che poi ha raccontato a DAZN (qui il video) quanto il ragazzino colombiano l'abbia emozionato. “Mi ha fatto piangere e è incredibile che lui invece non piangeva. Impazzisco per lui” – ha detto Marc Marquez. Un impazzire che è stato più per questo modo strambo e intimo di esprimere gioia e ringraziare tutti che per le magie (e sono state tante) che ha fatto vedere in pista con la sua motina del Team Aspar.
Bene, per raccontare David Alonso, nuovo campione del mondo della Moto3 e, a detta di tutti, futuro protagonista anche in MotoGP, ci sarà il giusto tempo. Adesso bastano le sue parole, quelle che hanno commosso persino Marc Marquez. Eccole: “Mi spaventa pensare come la mia vita possa cambiare in meno di 24 ore. È notte e mi viene da piangere, mi guardo allo specchio, e dico: 'Domani sarai campione del mondo'. Ho gli occhi pieni di lacrime. Non so se sono realmente consapevole della situazione e nemmeno se sono abbastanza preparato, perché è il sogno che ho sempre coltivato fin da quando ero piccolo, e ora che ce l'ho davanti, a poche ore di distanza, mi sembra lontanissimo. Per fortuna di solito dormo bene e spero di riuscire a farlo anche questa sera così che il sogno non mi abbandoni. L'unica cosa di cui sono certo è che se domani leggerò questa lettera vorrà dire che sì, ce l'ho fatta. Anzi, che ce l'abbiamo fatta". Parole lette tutte d’un fiato, senza esitazione, con Alonso che poi ha raccontato che quel “ce l’abbiamo fatta” non è solo per la sua squadra, ma chiaramente anche per la sua famiglia e addirittura per la sua scuola, che ha saputo gestire uno studente-campione, lavorando per coniugare le esigenze della didattica con quelle di un sogno così grande. E realizzato. “Avevo bisogno di scrivere prima di andare a dormire – ha poi concluso il nuovo campione del mondo della Moto3 parlando ai microfoni di DAZN Spagna - Sarò sincero e ammetto che volevo vincere vincendo anche qui a Motegi, ci tenevo molto e non riuscivo a immaginare tutto questo in maniera diversa. Papà, mamma, vi voglio tanto bene e quei messaggi di buongiorno che ci mandiamo sempre, anche se siamo così lontani, quelle chiamate, sono tutto per me".