Non ha la migliore delle Yamaha e quella che ha non funziona neanche bene. A svelare cosa sia accaduto con precisione a Franco Morbidelli sono stati quelli di motorsport.com, che hanno raccolto voci nel paddock secondo cui la M1 SpecA dell’italobrasiliano è andata in tilt quando era ancora sulla griglia di partenza. In Yamaha, riferiscono, sapevano che l’holeshot di Mobidelli non avrebbe funzionato a dovere, ma era ormai tardi per fare qualsiasi tentativo dell’ultimo minuto. Ed hanno deciso di partire lo stesso.
La scelta di chi non si arrende e fa quello che può con quello che ha. Nel caso di Morbidelli: una moto praticamente guasta. Il sistema utilizzato per la partenza che abbassa il retrotreno, infatti, è rimasto attivato per tutta la durata della gara, dando al pilota la sensazione di guidare una moto con l’ammortizzatore scoppiato. "Abbiamo avuto un problema sulla griglia – ha spiegato lui stesso - ma abbiamo deciso di partire comunque. Per il lavoro di tutta la squadra e per cercare di capire un po' meglio cosa stava succedendo". Tanti, in una condizione del genere, si sarebbero ritirati. Non Morbidelli, che ha continuato a dare gas chiudendo con un diciottesimo posto che, alla luce di quanto riferito in parte da lui e più dettagliatamente da motorsport.com, è più che dignitoso.
Gli pneumatici Michelin e i problemi lamentati, quindi, sia da Valentino Rossi che da Fabio Quartararo relativamente al decadimento delle gomme, non c’entrano niente con le difficoltà avute dal vicecampione del mondo in carica che, ieri, ha rilasciato anche una intervista a motogp.com. Con pacatezza e senza ricorrere a toni forti, Morbidelli ha espresso tutti i suoi dubbi e le sue paure su quello che succederà adesso. Perché il problema tecnico riscontrato sulla sua M1 SpecA è piuttosto serio e rischia di compromettere già da ora il mondiale se non si interverrà in maniera definitiva.
Ma Yamaha avrà intenzione di farlo? Oppure, ancora sotto l’effetto della sbornia emotiva conseguente alla straordinaria vittoria di Maverick Vinales, i problemi di Morbidelli finiranno in fondo alla lista delle cose da fare? E’ esattamente questo il dubbio che assilla il pilota italobrasiliano. "So di non essere in cima alla lista delle priorità Yamaha in questo momento - aveva detto nei giorni scorsi, riferendosi anche al fatto che la casa di Iwata, nonostante i risultati dello scorso anno, non gli ha affidato una moto ufficiale. E, ieri, dopo aver spiegato il problema avuto a Losail ha aggiunto: “Non so quanto velocemente risolveranno questo problema. Ma spero che lo prendano molto sul serio”.