Non si trova il pugile messicano Julio César Chávez Jr, ex campione del mondo Wbc dei pesi medi dal 2011 al 2012 e figlio della leggenda messicana del ring Julio César Chávez, campione del mondo in tre diverse categorie (superpiuma, leggeri e superleggeri) e soprannominato il Toro di Culiacán. Solo pochi giorni fa Chavez Jr aveva perso il match contro lo youtuber Jake Paul, per poi essere arrestato in California il 2 luglio con l’accusa di possesso e traffico illegale di armi e false dichiarazioni sulla residenza. Oggi 8 luglio l’ex campione doveva presentarsi a un'udienza per lui decisiva a Los Angeles in un processo legato proprio al presunto possesso illecito di armi ma non lo ha fatto: Chavez Jr è scomparso. Il suo difensore, Michael Goldstein, ha dichiarato al sito del quotidiano Usa Today: “Non abbiamo idea di dove sia. Sfortunatamente, non abbiamo informazioni”, ha spiegato il legale. Tra le ipotesi che si fanno sul conto del pugile, però, ce ne sono alcune piuttosto pesanti. Chavez è accusato di coltivare presunti legami con il cartello di Sinaloa nel suo Paese e per questo il Dipartimento della Sicurezza degli Stati Uniti aveva annunciato la sua imminente espulsione in Messico tramite un comunicato poco dopo l'arresto. Ma chi è il campione scomparso?

L'eredità di un campione
Per comprendere la figura di Julio César Chávez Jr bisogna partire dal padre, una delle leggende della boxe mondiale. Julio César Chávez Sr, anche lui nato a Culiacán, capitale dello stato di Sinaloa, ha dominato la scena pugilistica mondiale per oltre un decennio. Conosciuto come “El César del Boxeo” e “El Toro de Culiacán”, ha conquistato titoli mondiali in tre categorie diverse: superpiuma, leggeri e superleggeri, mantenendo un record di imbattibilità che è durato 87 incontri consecutivi. Il padre, come il figlio, era un pugile aggressivo e dotato di uno stile che lo ha portato al riconoscimento anche oltre i confini della patria. Si ritira nel 2005 e lascia un’eredità pesante.

Il peso dell'eredità
Julio César Chávez Jr aveva solo 17 anni quando ha iniziato la sua carriera da pugile e fin dall'inizio il confronto con il padre è stato inevitabile. Lui era “El hijo de la leyenda”. Se Chávez Sr era conosciuto per la sua disciplina ferrea e la dedizione totale al ring, il figlio ha sempre mostrato un rapporto più problematico con la boxe e con le distrazioni extra sportive. Le qualità fisiche c’erano tutte, ma i problemi erano dovuti all’attitudine. Nel corso degli anni, infatti, Chavez jr ha avuto vari problemi con il peso, con la disciplina e con sostanze proibite che hanno compromesso la sua carriera.

Il momento di gloria
Nonostante le difficoltà, Chávez Jr è riuscito a raggiungere l'apice della sua carriera il 18 giugno 2011, quando ha conquistato il titolo mondiale Wbc dei pesi medi sconfiggendo Sebastian Zbik per decisione unanime. Il titolo è arrivato dopo una serie di vittorie convincenti che avevano fatto sperare in una svolta definitiva nella sua carriera. Il regno di Chávez Jr come campione del mondo è durato poco più di un anno, dal 2011 al 2012. Durante questo periodo, ha difeso il titolo una sola volta, battendo Peter Manfredo Jr nel novembre 2011. Tuttavia, la sua gestione del titolo è stata caratterizzata da polemiche e problemi extra-ring che hanno offuscato le sue prestazioni sportive.

La caduta
Il 15 settembre 2012 Chávez Jr perse il titolo mondiale contro Sergio “Maravilla” Martínez in un incontro che mise in evidenza tutte le sue carenze. L'argentino dominò il match con la sua superiorità tecnica e atletica, mostrando al mondo che il messicano non era all'altezza dei migliori pesi medi della sua epoca. La sconfitta segnò l'inizio di un declino che non si è mai arrestato. Da quel momento, la carriera di Chávez Jr è stata una serie di alti e bassi: ha affrontato avversari di medio livello, ha avuto problemi con il taglio del peso, è stato sospeso per uso di marijuana e ha mostrato spesso una forma fisica inadeguata. La sua ultima apparizione significativa è stata la sconfitta contro lo youtuber Jake Paul, un episodio che ha simbolicamente rappresentato quanto fosse decaduta la sua carriera.

Le ombre di Sinaloa
Il fatto che Chávez Jr sia originario di Culiacán, capitale dello stato di Sinaloa, non è un dettaglio trascurabile. Sinaloa è notoriamente il territorio di origine del potente cartello della droga guidato per decenni da Joaquín “El Chapo” Guzmán. La regione è stata per anni il centro del traffico di stupefacenti verso gli Stati Uniti, e molte figure pubbliche locali sono state coinvolte, volontariamente o meno, nelle attività dei cartelli. Le accuse che ora coinvolgono Chávez Jr riguardano presunti legami con il cartello di Sinaloa. Sebbene i dettagli specifici non siano stati resi pubblici, è noto che il pugile affronta accuse nel suo Paese che potrebbero essere legate a queste connessioni. La sua scomparsa dopo l'arresto in California e la mancata comparizione all'udienza di Los Angeles non fanno che alimentare i sospetti sulla gravità della situazione.