image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Fumata bianca anche per Jannik Sinner? Carlos Moyá è il nome a sorpresa, lui però nega tutto. Ma attenzione...

  • di Alice Lomolino

22 maggio 2025

Fumata bianca anche per Jannik Sinner? Carlos Moyá è il nome a sorpresa, lui però nega tutto. Ma attenzione...
Con l’annuncio del ritiro di Darren Cahill a fine stagione, parte il toto-allenatore per Jannik Sinner. Tra i nomi più sorprendenti spunta quello di Carlos Moyá, ex coach di Rafael Nadal e protagonista di una carriera leggendaria, prima in campo e poi in panchina. L’indiscrezione arriva dalla Russia, ma lo spagnolo smentisce tutto con sarcasmo. Caso chiuso? Forse. Ma come insegna l’elezione dell’ultimo Papa, spesso il nome giusto è proprio quello che nessuno osa dire…

di Alice Lomolino

Se nei giorni scorsi il mondo ha assistito all’elezione a sorpresa di Leone XIV al soglio pontificio, anche nel tennis sembra esserci l’intento di eleggere, nel silenzio dei corridoi, un successore importante. Non per un altare, ma per una panchina: quella di Jannik Sinner. Con l’annuncio ufficiale del ritiro di Darren Cahill a fine stagione, si è aperta la caccia al prossimo “capo spirituale” del numero uno del mondo. E come per il Papa, anche qui sono stati tirati in ballo i nomi più disparati: Ivan Ljubicic, Juan Carlos Ferrero, John McEnroe, il ritorno di Riccardo Piatti, addirittura Goran Ivanisevic. Tutti tranne uno. Forse il più autorevole. Forse il più inatteso: Carlos Moyá, l’ex coach di Rafael Nadal.

https://mowmag.com/?nl=1

A rilanciare l’indiscrezione è stato il portale russo Bolshe, lo stesso che ha anticipato con successo il passaggio di Marat Safin nello staff di Rublev e la separazione tra Jasmine Paolini e Renzo Furlan. Secondo le loro fonti, Moyá sarebbe pronto a raccogliere l’eredità di Darren Cahill. L’idea dello spagnolo come nuovo mentore di Sinner è stata subito ripresa da Sofya Tartakova, giornalista sempre ben informata all’interno del circuito tennistico, aggiungendo ulteriore peso all’ipotesi. In verità, non si tratterebbe di un colpo di scena totale, il maiorchino non è del tutto nuovo nell’orbita dell’altoatesino. Un suo possibile approdo sulla panchina di Sinner era infatti già circolato ai tempi della separazione con Riccardo Piatti.

Neanche il tempo far circolare l’indiscrezione che ecco arrivare la smentita. Intervistato da Radio Nacional de España, il coach iberico ha tagliato corto con una battuta sarcastica: “Jannik? Fake como la copa de un pino”, ovvero: una bufala grande come una casa. Caso chiuso? Forse.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Jannik Sinner (@janniksin)

Se la notizia fosse vera, comunque, sarebbe un colpo da maestro. Da tennista, Carlos Moyá è stato uno dei grandi interpreti del tennis anni ’90: vincitore del Roland Garros nel 1998, finalista agli Australian Open nel 1997, numero uno del mondo nel 1999, capace di conquistare 20 titoli ATP, di cui 16 sulla terra battuta. Tra questi anche tre Master Series (oggi ATP 1000): Montecarlo, Roma e Cincinnati. Ritiratosi nel 2010, ha iniziato la carriera da coach con Milos Raonic, portandolo fino alla terza posizione del ranking mondiale e alla finale di Wimbledon nel 2016. Poi il passaggio nel team di Rafael Nadal, dove ha preso gradualmente il posto dello zio Toni, diventando il vero regista tecnico della fase più matura e tattica del campione maiorchino. Con lui, Rafa ha vinto 6 Slam, 6 Masters 1000, 4 ATP 500 e un 250, reinventandosi tatticamente: meno scambi lunghi, più aggressività, più rete, più variazioni. Moyá è stato l’uomo del cambiamento silenzioso.

Lo stesso Nadal gli ha riconosciuto il merito di aver rivoluzionato la sua preparazione in un momento della carriera in cui tutto sembrava cristallizzato. “Facciamo meno, ma in modo più specifico”, disse Rafa già nel 2017. Emilio Sanchez fu ancora più preciso: “Passare da scambi lunghi a punti brevi è quasi contro natura. Ma tutto viene dal lavoro tecnico, dal servizio alla posizione in campo, fino all’uso delle volée e delle palle corte”. Un tipo di trasformazione che potrebbe adattarsi benissimo anche a Sinner, che già tende a comandare gli scambi ma ha ancora margini di crescita sul piano della varietà, del gioco a rete e nella gestione della terra battuta.

In più, tra Moyá e Cahill c’è un’altra somiglianza importante: entrambi lavorano in silenzio, lontano dai riflettori, senza proclami. Proprio lo stile che piace al team di Jannik, dove contano lavoro e buon umore. Sarà lui il prossimo cardinale eletto alla panchina dell’altoatesino? Per ora, la risposta è un no secco. Ma in tempi di fumo bianco e sorprese dall’alto, conviene non fidarsi troppo delle prime smentite.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Ok Alcaraz, ma Sinner “si è ripreso il suo tennis” e Musetti “è un mago da top 5”: Becker esalta gli italiani dopo gli Internazionali di Roma. E il “cuore da leone” (bis) di Paolini...

di Matteo Suanno Matteo Suanno

C'è Boris

Ok Alcaraz, ma Sinner “si è ripreso il suo tennis” e Musetti “è un mago da top 5”: Becker esalta gli italiani dopo gli Internazionali di Roma. E il “cuore da leone” (bis) di Paolini...

Quali sono gli orologi dei tennisti? Dal Rolex Day-Date con diamanti di Alcaraz (che costa 70mila euro) a quello in oro bianco di Musetti (30mila). E Sinner, Sabalenka, Paul e Peluga…

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Non solo racchette

Quali sono gli orologi dei tennisti? Dal Rolex Day-Date con diamanti di Alcaraz (che costa 70mila euro) a quello in oro bianco di Musetti (30mila). E Sinner, Sabalenka, Paul e Peluga…

Ma il dissing (sessista?) tra Panatta e Paolini? “Il 95% delle tenniste gioca senza pensare, come la Gauff”. Ma Jasmine non ci sta e “striglia” Adriano (ultimo re di Roma nonostante Sinner). E intanto piovono accuse...

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

TENSIONE E BORDATE

Ma il dissing (sessista?) tra Panatta e Paolini? “Il 95% delle tenniste gioca senza pensare, come la Gauff”. Ma Jasmine non ci sta e “striglia” Adriano (ultimo re di Roma nonostante Sinner). E intanto piovono accuse...

Tag

  • Tennis

Top Stories

  • IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios

    di Giulia Sorrentino

    IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios
  • Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più

    di Tommaso Maresca

    Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più
  • SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?

    di Giulia Sorrentino

    SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?
  • La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen

    di Alice Cecchi

    La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen
  • La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”

    di Emanuele Pieroni

    La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”
  • Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

    di Giulia Sorrentino

    Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

di Alice Lomolino

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ma in che senso Franco Colapinto potrebbe essere un problema per la F1? Le storie false, gli ultras argentini, la faida con i Doohan

di Alice Cecchi

Ma in che senso Franco Colapinto potrebbe essere un problema per la F1? Le storie false, gli ultras argentini, la faida con i Doohan
Next Next

Ma in che senso Franco Colapinto potrebbe essere un problema...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy