Ci ha provato Oscar Piastri a prendersi i riflettori dopo la vittoria del Gran Premio di Spagna, ma a rubargli la scena, in modo decisamente più acceso, sono stati i soliti due: George Russell e Max Verstappen. Negli ultimi giri, l’olandese si è lanciato addosso al pilota Mercedes, in un ruota a ruota al limite - perché si sa, quando si parla di loro due bisogna sempre aspettarsi il peggio. Sono arrivate le penalità e i rimproveri dalle rispettive squadre, ma una volta tolto il casco, Russell aveva ancora molto da raccontare. Stavolta, però, il britannico non ce l’ha avuta solo con Verstappen, ma ha tirato in ballo anche un ex collega, uno dei piloti più peperini di questa generazione del motorsport: Dan Ticktum.

Classe 1999, britannico, Dan Ticktum è attualmente pilota di Formula E nel team Cupra Kiro. Prima di stabilizzarsi nella categoria completamente elettrica però, Ticktum è stato uno dei piloti più controversi della sua generazione: sorpassi al limite della squalifica, mai una parola gentile e un atteggiamento che avrebbe fatto perdere i capelli a chiunque. Sono state tantissime le volte in cui è stato rimproverato, richiamato e persino squalificato per un anno da parte della FIA. A un certo punto è arrivato anche molto vicino alla Formula 1 ma, dopo aver insultato Nicholas Latifi, è stato licenziato dalla Williams Driver Academy. È il classico esempio di come, nel motorsport, non basti solo il talento - talento che, peraltro, il britannico ha da vendere. Ma con quel caratteraccio il meglio che è riuscito a ottenere per la sua carriera (ed è stato anche fortunato) è stata la Formula E, dove ormai è un pilota professionista da più di tre anni.

Il fatto divertente è che, in realtà, George Russell non ha mai fatto il nome di Dan Ticktum. Ha attaccato il pilota di Formula E lasciando intendere che solo lui sarebbe stato capace di una manovra come quella di Max Verstappen: “Se un altro pilota si comporterebbe come Verstappen? Non in Formula 1. Forse in Formula E. Sì, forse c’è un pilota britannico in Formula E”, ha detto il pilota della Mercedes dopo il Gran Premio. E considerando che i due, nel 2016, erano protagonisti dello stesso campionato, è stato facile capire che Russell si riferisse proprio al suo connazionale.
Ticktum, ovviamente, non si è lasciato sfuggire l’occasione e ha risposto al suo ex collega con un post sui social che ha subito fatto il giro del mondo: “Buonasera, appassionati di motorsport, spero abbiate passato una splendida domenica. Io ho appena trascorso una serata molto piacevole con il team e alcuni ragazzi della Porsche qui a Shanghai. Sto proprio tornando in albergo. Mi è stato fatto notare, tramite la Twittersfera, che un certo pilota di Formula 1 - senza fare nomi, ma il suo nome è George Russell - ha fatto alcuni commenti piuttosto scettici riguardo a un certo pilota di Formula E. Non ha fatto il mio nome, ma è ovviamente riferito a me. Vorrei rispondere a quei commenti. Primo, grazie per la pubblicità gratuita. La accettiamo volentieri in qualsiasi momento,” ha scherzato. “E due, mentre quello che ha fatto Max oggi era un po’ dubbio, essere paragonato a lui in qualsiasi momento della mia carriera è positivo, secondo me. Arrivederci!” ha spiegato sornione il pilota di Formula E con un video.
Diretto e abbastanza educato rispetto al suo solito, il britannico ha risposto al pilota di Formula 1 con un messaggio coi fiocchi. George Russell, che ultimamente si fa notare per la lingua lunga - prima i battibecchi con Max Verstappen a fine 2024, poi la battaglia con il presidente della FIA (più che giusta) - è senza dubbio un abile comunicatore. Attenzione però perché è un attimo passare dalla parte del torto, soprattutto con certi commenti inutili, proprio come quello rivolto a Ticktum. Certo, il pilota di Formula E ha commesso molti errori nella carriera, ma negli ultimi anni ha dimostrato di aver trovato un suo equilibrio e una disciplina che prima gli mancava, seppur in Formula E.

