Gigi Dall'Igna, Direttore Generale di Ducati Corse, non è uno che si lascia troppo trasportare dalle emozioni, così come gestisce con parsimonia le sue esternazioni. Ma dopo quanto visto sul circuito di Portimão lo scorso week end ha messo assieme i suoi pensieri per raccontarli alla sua gente. Ecco il "Gigipensiero" sulla seconda gara della stagione espresso su LinkedIn, dove l’ingegnere racconta spesso i weekend di gara: "Possiamo sicuramente dire di essere sempre protagonisti… sotto ogni aspetto: in positivo, ma oggi anche in negativo, in una gara che ha concentrato tutte le emozioni negli ultimi due giri. Un Jorge tenace e combattivo ha fatto sua una sfida dura e difficile: una gara dalle tante incognite, affrontata e conclusa con tenacia, concentrazione e caparbietà, senza mai arrendersi. Una meritata ricompensa per la perseveranza mostrata nel GP e durante tutto il fine settimana. Ducati ha conquistato anche il secondo posto sul podio con Enea: grinta e determinazione per un risultato di grande valore. Oggi per lui era importantissimo essere lì davanti, ne aveva bisogno, ancora di più su una pista che sentiva sua. Siamo all'inizio della stagione e, senza alcun dubbio, questo secondo posto vale come una vittoria per lui”.
In effetti nulla da eccepire. Martin ha corso “come se fosse sabato” nel senso che sembra aver superato in qualche modo il tabù della domenica. Una gara per molti aspetti simile a quella che ha visto trionfare Pecco in Qatar, così come un’iniezione di fiducia era quello che serviva a Bastianini. Dopo il pasticcio della partenza nella Sprint e, soprattutto, dopo un 2023 avaro di soddisfazioni un meritato secondo posto era quello che ci voleva. La rottura di Maverick Vinales lo ha certamente aiutato, ma vedendo i tempi degli ultimi giri è molto probabile che il Bestia avrebbe comunque potuto passarlo prima della bandiera a scacchi. Decisamente scocciato, almeno questo traspare fra le righe, Dall’Igna torna anche sull’incidente che ha tolto due Ducati dalle prime cinque posizioni: “C’è un gran rammarico per l'incidente che ha coinvolto Pecco e Marc, che ha negato a entrambi la possibilità di conquistare punti importanti per il campionato, in una gara complessa nella quale non sono riusciti a giocarsi la vittoria. In tutta onestà, ogni altro commento sarebbe del tutto superfluo”. Questo “superfluo” superfluo non lo è affatto, anzi.: ricorda tanto il silenzio con cui i genitori punivano i figli beccati a fare qualcosa di sbagliato, qualcosa che si potrebbe anche definire triste.
“È stato un fine settimana difficile per Pecco – prosegue Dall’Igna tornando su questioni più tecniche - in cui non siamo riusciti a trovare il giusto equilibrio, a differenza di come eravamo riusciti a fare in altre occasioni, anche se nella gara sprint tutto sembrava andare bene fino all'errore che gli è costato la vittoria. Uno scarso feeling e una lotta continua che sono terminati nel peggiore dei modi. Dovremo capire il perché e trovare subito la soluzione, senza allarmismi: questo è ciò che conta. In ogni caso... mai abbassare la guardia! Questo sembra essere il fil rouge di questo inizio di stagione: abbiamo già visto e detto tutto, ma serve sempre a ricordarci quanto siano migliorati tutti, quanto siano numerosi e temibili i nostri avversari, anche i più giovani, con il loro entusiasmo, talento e velocità, intraprendenti e totalmente privi di ogni timore reverenziale (Qui deve aver letto le nostre MOWgelle, ndr.) Sarà un Campionato lungo ed entusiasmante, tutto da vivere insieme ai nostri tifosi, una gara mozzafiato dopo l'altra. Forza Ducati!”.
Di questo siamo certi: il campionato è decisamente aperto, non sarà un monomarca Ducati, ci saranno tanti piloti a contendersi le prime posizioni e ogni singolo punta conta tantissimo. Anche se il buon Dall’Igna non lo dice, l’importante è che nessuno si sia fatto troppo male in vista del GP delle Americhe.