In un'intervista rilasciata al sito ufficiale del motomondiale, Gigi Dall'Igna torna sulla decisione di ingaggiare Marc Marquez come compagno di squadra di Pecco Bagnaia. Una decisione che ha sollevato opinioni anche molto critiche e che, un po' a sorpresa, rappresenta un'incognita anche per il team manager di casa Ducati. Questo non vuole dire, però, che non sia più che convinto della bontà della loro scelta.
"Sono due dei migliori piloti del campionato - spiega Dall'Igna parlando di Pecco e Marc - ma sicuramente il loro carattere è molto, molto forte, quindi è importante riuscire a gestirli molto bene durante il prossimo anno. Spero che sia così e che non sia un disastro". Lo dice ridendo, evidentemente consapevole di aver fatto un azzardo ma anche di poter gestire le situazioni che si verranno a creare. "Siamo davvero molto contenti - prosegue - e orgogliosi del lavoro che abbiamo fatto: abbiamo quattro piloti davanti a tutti e molti piloti che possono lottare per cercare di vincere nei weekend di gara. Pecco e Martin saranno i due contendenti per il titolo, ma sicuramente anche Enea e Marc hanno qualche possibilità di fare risultato. Diamo a tutti loro la migliore opportunità possibile per raggiungere questo livello. Questo è il nostro lavoro dall'inizio alla fine della stagione, e lo faremo". Una frase rivolta a quanti (e sono parecchi) pensavano che a mercato concluso a Martin sarebbe stata preclusa ogni possibilità di giocarsi il titolo alla pari con Pecco. Per Dall'Igna, stando a quanto afferma, ciò che conta è che vinca una Ducati, con buona pace dei complottisti.
A proposito dei due piloti che nella prossima stagione divideranno il team factory Ducati Dall'Igna ha solo parole di elogio: "Sicuramente Pecco è uno dei piloti più importanti nella storia della Ducati, probabilmente il più importante. Marc invece è su una Ducati che è una moto diversa rispetto a quella che ha guidato per tutta la sua carriera. Si è adattato molto bene e molto presto, è stato 8 volte campione del mondo, quindi è uno dei piloti più importanti della storia della MotoGP e credo che questo sia il motivo per cui si sta comportando così bene con la nostra moto. Nel mercato piloti per il 2025 Marc Marquez ha vinto la gara tra lui, Jorge Martin ed Enea Bastianini: la prossima stagione il team Ducati potrebbe contare 12 Campionati del Mondo e Pecco Bagnaia e Marc Marquez combatteranno insieme nello stesso box".
Lo stesso Bagnaia, quando gli hanno chiesto come vede il 2025 ha risposto: "Penso che potrebbe essere super buono o un disastro". Un po' a sorpresa Gigi Dall'Igna risponde così al campione italiano: "Sono onestamente d'accordo con lui. Sono due dei migliori piloti del campionato, ma di sicuro il loro carattere è molto, molto forte. Quindi è importante che riusciamo a gestirli molto bene durante il prossimo anno. Ma onestamente sono abbastanza fiducioso che riusciremo a gestire la situazione e alla fine spero che sia sufficiente, non un disastro, ma l'anno perfetto per la Ducati".
Il 2025 segna anche l'addio, o meglio, il passaggio di Pramac in Yamaha; è da anni il team di riferimento per la casa di Borgo Panigale e l'anno scorso hanno vinto il mondiale per team mentre quest'anno stanno contendendo il mondiale piloti a Pecco.
"Siamo probabilmente il primo costruttore a ha cercato di utilizzare i dati del team satellite per migliorare la moto e, naturalmente, avremo meno opportunità di farlo per il futuro. Gli altri costruttori hanno imparato che era possibile fare qualcosa di simile e quindi questa è la realtà: nel complesso saremo più deboli di quest'anno perché il numero di piloti sarà inferiore la prossima stagione. Ma d'altro canto nel team ufficiale avremo probabilmente i migliori piloti della storia della Ducati. Gli altri ci portano via non solo i piloti ma anche molti tecnici: Yamaha, Aprilia, Honda... sicuramente questo è uno stimolo per noi a dare il massimo".
Infine, un accenno a quanto accadrà a partire dal 2027 con il nuovo regolamento: "Il 2027 è vicino: abbiamo iniziato a discutere su come sarà la nuova moto e dobbiamo riconsiderare tutto. Non solo per la riduzione della potenza, ma non potremo più utilizzare il dispositivo di guida che modifica l'assetto della moto e che consente di spostare il bilanciamento in diverse posizioni. Dal punto di vista tecnico ci sarà un'importante innovazione nella moto".
A noi non resta che aspettare le prossime gare e goderci, speriamo fino a Valencia, il testa a testa tra Martin e Bagnaia, in attesa di vedere cosa accadrà l'anno prossimo.