1.28.700. E’ il tempo strappato da Pecco Bagnaia nelle qualifiche del GP di Thailandia. Record della pista demolito dopo il ritocco fatto ieri da Marc Marquez, pole position e prova di forza a poche ore dalla prima partenza sul circuito di Chang. Per il campione del mondo in carica è stata l’alba perfetta, anche se la costante di questa stagione è un Bagnaia mai abbastanza contento.
“Sì ok, ho fatto la pole – ha commentato al microfono di Sandro Donato Grosso – ma non sono riuscito a provare la partenza perché nella moto non c’era abbastanza benzina e sono dovuto rientrare al box. Poi, però, non c’era più il tempo per rientrare in pista”. E’ stata l’unica sbavatura di una qualifica che per Pecco è andata come meglio non si poteva anche dal punto di vista della strategia: mai alle prese col mucchio e capace di anticipare le uscite sorprendendo tutti. Compreso quel Marc Marquez che, alla fine, ha dovuto “accontentarsi” di Jorge Martin.
La scena è stata la stessa che si vedeva quando il 93 guidava una Honda, con l’otto volte campione del mondo che s’è messo palesemente a caccia della scia di Martin. Il giovane spagnolo di Pramac, però, le ha provate tutte per toglierselo di dosso, fermandosi addirittura in corsia box. Solo che poche curve dopo Marquez era già di nuovo alla sua ruota, con Martin che, palesemente innervosito, continuava a girarsi. Cacciatore e preda, però, alla fine si sono fatti male da soli.
A cominciare è stato Marquez, che dopo un piccolo errore s’è ritrovato larghissimo nella curva successiva e ha perso l’anteriore, finendo nella ghiaia. La stessa sorte, poco dopo, è toccata a Martin. Risultato? Qualifica finita per entrambi, con Marc Marquez quinto in griglia e Jorge Martin che partirà comunque dalla prima fila grazie al terzo crono di giornata (Enea Bastianini secondo, ndr). Lo spagnolo di Pramac, comunque, non fa drammi e sembra preoccuparsi più per una scaramanzia che per l’accaduto. “Ho rovinato la tuta, ma io questa tuta l’ho avuto per tutto il week end e volevo farci la gara, quindi spero che riescano a ripararmela in fretta” – ha raccontato. Sì, i piloti sono maniacali in queste cose e oggi la tuta di Martin è diventata quasi un modo per spostare il pensiero e per non rischiare parole a caldo sull’atteggiamento di Marc Marquez e su quella ricerca della scia a tutti i costi che, inutile negarlo, a volte è snervante.
Non abbastanza, però, per farsi rovinare un fine settimana che deve ancora mandare in scena gli appuntamenti che contano davvero, con i passi gara che fanno prevedere un film già visto al di là delle posizioni di partenza: Bagnaia, Martin, Marquez. Saranno ancora loro tre a giocarsela, con Bastianini e Bezzecchi che comunque non sono distanti sul passo.