Dopo la MotoGP, TopGear e la Coppa America, a Guido Meda manca solo il palco dell’Ariston. Lui ci ha già pensato o, per lo meno, lo abbiamo costretto a farlo in una lunga intervista all’inizio della stagione 2021: “Mi piacerebbe tantissimo presentarlo”, aveva raccontato ad Alberto Capra, qui su MOW, aggiungendo poi che: “Non mi dispiacerebbe fare l’Amadeus della situazione”. In fondo Meda con voce e televisione ci lavora da sempre e di gesta storiche ne ha raccontate moltissime in vent’anni di corse. Un Sanremo così, con il sottofondo incessante del motore che Meda racconta e rappresenta, sarebbe qualcosa di quantomeno inedito e di certamente colorito.
Mentre aspettiamo con pazienza che accada però, il Guido-pensiero su Sanremo ce lo possiamo godere su Twitter, mentre commenta più o meno in tempo reale le esibizioni e i momenti chiave della serata con il tono giocoso di sempre: “Guarda di non sottovalutarmi il Massimo Ranieri - scrive in un Tweet - che mi ha fatto un bel pezzettino. Ad un certo punto ha detto anche ‘il motore’”. Un commento l’ha fatto anche ai vincitori della serata, commentando durante l’esibizione: “Ocio olio Mahmood e Blanco! Non fosse che come tutte le canzoni non ho capito una parola (ma capita solo a me?), è un pezzone!!! Specifico - ha aggiunto poi, giusto in tempo per non farsi dare del vecchio - io non ho MAI capito una parola delle canzoni di Sanremo al primo ascolto! Se non hai TV Sorrisi e Canzoni davanti con i test non sei nessuno!”. Tra un artista e l'altro non poteva mancare poi un commento sugli ospiti convocati da Amadeus per la prima notte del festival: “A livello musicale comunque Berrettini non mi ha lasciato niente”, ha scherzato Meda, che tra tutti i momenti di una lunghissima serata ne mette al centro uno: "E comunque oh, quando sento i Maneskin il gas mi si spalanca, la moto si impenna dritta, poi staccatona, curva col gomito in terra e… giro record”.