La dinastia Chiefs continua ed anche quest’anno il team di Kansas City, fa tremare ogni avversario sul campo. La squadra allenata da Andy Reid sembra ormai una macchina perfetta, dagli ingranaggi impeccabili che non cade mai in errore o, se lo fa, è pronta a rimettersi immediatamente in moto. Tecnica, coordinazione, audacia, spirito di squadra: i numeri parlano chiaro, i Kansas City Chiefs stanno scrivendo un decennale capitolo della storia di NFL che non sarà facile eguagliare.
Sotto l’egida del brillante Patrick Mahomes, si sono aggiudicati tre Superbowl di cui due di seguito e nulla, a quanto pare, può impedire al quarterback di puntare al quarto anello. Lui, che a soli ventotto anni si è già assicurato un posto d’onore nell’albo d’oro del football. Lui che è un genio tattico, capace di improvvisare sotto pressione e trovare angoli impossibili per intercettare un ricevitore libero. Un leader carismatico alla guida di una squadra che sembra essere stata cucita su misura per lui.
L’intesa con Travis Kelce va al di là di ogni comprensione. “Lui mi ha reso quello che sono” ha dichiarato recentemente il quarterback. Coordinati, complementari, sintonizzati e quasi telepatici, formano il duo perfetto: Kelce legge le difese avversarie come pochi, Mahomes crea opportunità laddove non ci sono e, nonostante voci recenti avessero ipotizzato una mancanza di chimica tra i due, i risultati smentiscono.
Ma anche la connessione del quarterback con il wide receiver DeAndre Hopkins, acquisto dell’ultima ora in casa Chiefs, ha dato i suoi frutti, testimoniando un’intesa che sembra promettente. Hopkins dal canto suo, si è adattato molto presto alla filosofia di gioco della squadra, dimostrando, soprattutto nel recentissimo match per il titolo divisionale, di essere una risorsa chiave per i campioni in carica.
Ma sappiamo bene che il football non è solo una questione di numeri e, nonostante il regno dei Chiefs appaia imbattibile, questa stagione ha anche svelato imperfezioni ed errori tattici che, in futuro, potrebbero rivelarsi fatali per la squadra. Prima fra tutte la difesa che, nonostante i miglioramenti rispetto allo scorso anno e l’ottima prestazione di Chris Jones contro i Raiders, che ha messo in crisi l’attacco nemico ed ha permesso alla squadra di strappare un biglietto per i playoff, non è così inespugnabile come sembra. I difensori infatti, non sono compatti e spesso Mahomes si ritrova abbandonato tra le grinfie avversarie. Un punto cruciale su cui la squadra di Reid dovrà lavorare in vista dei playoff.
Lo stesso match contro gli LA Chargers, che li ha portati alla vittoria dell’AFC West per il nono anno di seguito, è stato sofferto e teso, con la rapidità dei Chargers che ha messo in evidenza la mancata solidità della difesa Chiefs. In quest’occasione, i campioni in carica si sono aggiudicati un trionfo dell’ultimo minuto grazie al gioco di prestigio di Matthew Wright dimostratosi al posto giusto nel momento giusto.
Ma i campioni si vedono anche in questo: saper sfruttare l’occasione laddove qualcun altro si darebbe per vinto. Dunque la dinastia Chiefs continua ma non senza crepe né avversari all’altezza.
Il primo nella lista dei contendenti al trono è Josh Allen, l’umile quarterback dei Buffalo Bills che ha inflitto l’unica sconfitta stagionale ai campioni in carica. Lui che ha sempre guardato Mahomes come il nemico da battere perché Buffalo con i Chiefs ha storia lunga: eliminati da Kansas City per due anni di seguito ai playoff.
Allen che, dagli inizi ad oggi, ha fatto notevoli miglioramenti in termini di attacco e velocità. È potente e dinamico, un vero pericolo per un Mahomes preciso e tattico. L’unico quarterback ad aver battuto Pat Mahomes per ben quattro volte in carriera.
Lui che in questa regular season ha avuto la sua rivincita in un match che ha tenuto tutti col fiato sospeso. Poche erano le aspettative su Buffalo che si scontrava con la striscia vincente dei campioni in carica eppure, nonostante la pressione ed i dubbi, i miglioramenti di Allen e dello schema offensivo del team hanno dato i loro frutti.
Mahomes contro Allen, una rivalità che è già leggenda, due nomi degni di Brady e Manning.
Buffalo ha vinto una battaglia ma la guerra è ancora lunga e, le innumerevoli vittorie e successi di Kansas City, confermano che la squadra non ha nessuna intenzione di abdicare al trono. Il Superbowl sembra più che mai alla loro portata.
Con la regular season agli sgoccioli ed i playoff alle porte, per i Chiefs la posta in gioco è molto alta perché si sa, più si va in alto più dolorosa può essere la caduta. Ma la pressione non è mai stata un problema per il team guidato da un Patrick Mahomes che, della tensione in campo, ne fa il suo punto di forza.
L’ossessione batte il talento, diceva qualcuno, e l’erede di Tom Brady ne ha entrambi da vendere. Il quarterback, capace di fare magie in campo, dovrà sferrare il suo incantesimo più potente per difendere il suo regno e guidare i Chiefs verso un’altra pagina di storia.