Qualcuno disse che non c’è festa senza football e mai frase fu più vera, soprattutto nel giorno del Ringraziamento dove lo sport americano per eccellenza, non è un elemento di contorno, bensì il protagonista di questa iconica tradizione. Riunioni di famiglia, cene ricche e gratitudine, negli States sono conditi, ormai da quasi un secolo, da tre match che, ogni anno, regalano colpi di scena, momenti leggendari e, senza dubbio, risultati decisivi per la stagione.
Era il 1934 quando, in una qualunque mattina di allenamenti, il coach dei Detroit Lions propose di giocare durante il Ringraziamento, avviando una tradizione diventata ormai un rito imperdibile per ogni appassionato. Un successo preannunciato che rese il football commensale degli americani in questo giorno di festa.
Da allora, ogni anno, i Lions sono la classica squadra ospitante uno dei Thanksgiving match, accanto ai Dallas Cowboys unitisi alla tradizione qualche decennio dopo. Lions e Cowboys, che tra alti e bassi, stagioni grandiose ed altre ai margini, tra successi e sconfitte, restano simbolo di festeggiamenti e americanità. Con le due storiche squadre giocano altri team scelti secondo una rotazione casuale dando vita a partite che, nel pieno della stagione, regalano emozioni e colpi di scena.
Ma i match del Ringraziamento non sono semplici scontri in un giorno di festa, sono anche storie indimenticabili che risuonano negli annali del football. Basti pensare al 1998, quando Randy Moss, al tempo militante nei Vikings, mostrò al mondo di essere un fuoriclasse con una prestazione da capogiro contro i Dallas Cowboys, colpevoli di averlo scartato al Draft… i Vikings quell’anno furono decisamente grati per la loro lungimiranza.
E che dire del vincente debutto di Brady nel suo primo Thanksgiving match da titolare nel 2002, quando iniziò a muovere i primi passi da leggenda di questo sport. O ancora, le rimonte dei Lions, gli errori arbitrali e l’iconico John Madden con la sua ironia ed il tacchino annuale in diretta tv… il tutto arricchisce un’iconica tradizione destinata a durare in eterno.
Le partite di quest’anno promettono tanta adrenalina e colpi di scena. I Lions, nel pieno della loro forma, con una sola sconfitta stagionale, si scontreranno contro gli altalenanti Chicago Bears, guidati da un brillante Williams ma con una difesa non sempre solida. I Dallas Cowboys, tra infortuni e sconfitte inaspettate, fronteggeranno i feriti Giants, un team che, nel breve termine, pare non riesca a risollevarsi.
Infine, la giornata si chiuderà con lo scontro tra Green Bay Packers e Miami Dolphins, entrambe squadre in via di miglioramento ed affamate di vittoria. Incontri decisivi in vista dei playoff e della successiva corsa al Superbowl che, ormai, si fa sempre più imminente. Così, ogni anno, mentre gli americani si riuniscono e confessano ciò per cui sono grati, il football entra nelle case, unendo generazioni di appassionati e non, imponendosi ancora una volta, come essenza dello spirito americano.