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Il calcio è morto: dai legami criminali delle curve di Inter e Milan alla Roma di Friedkin (a lezione da Diletta Leotta), fino al razzismo (Verona) e ai fallimenti (Genoa e Palermo). Ecco chi sono i nuovi "calciomortari"…

  • di Paolo Zaccagnini Paolo Zaccagnini

9 ottobre 2024

Il calcio è morto: dai legami criminali delle curve di Inter e Milan alla Roma di Friedkin (a lezione da Diletta Leotta), fino al razzismo (Verona) e ai fallimenti (Genoa e Palermo). Ecco chi sono i nuovi "calciomortari"…
Era difficile, ma ce la stanno facendo a distruggere il gioco più bello del mondo. Come ci spiega Paolo Zaccagnini in questo suo j'accuse, in pochi sono senza responsabilità: dai fondi di investimento alle cordate, passando per presidenti improvvisati e legami criminali delle curve, fino al razzismo vantato da alcuni per arrivare ai recenti dissesti finanziari di alcune società. Ecco perché il calcio sta morendo ed è ormai nelle mani di “calciomortari”...

di Paolo Zaccagnini Paolo Zaccagnini

Nella mia città natale, Roma, chi lavora nel ramo dele onoranze funebri viene amichevolmente apostrofato con l'appelllativo di "cassamortaro". Claudio Amendola, in veste di regista, gli ha dedicato due pellicole - lo so, non è Brizzi, Guadagnino o Sorrentino, il Fellini partenopeo - intitolate I cassamortari e Ari-cassamortari davvero spassosissime. Perché dico questo? Perché, abitando a Dublino, vedo avidamente le partite dell'inglese Prenier League, della scozzese Scottish League e della tedesca Bundesliga e, a volte, della Liga spagnola. Poi, ancora religiosamente, vedo i risultati delle partite italiane ed ecco spuntare orde di calciomortari. No, non zombies, è solo gente che vuole distruggere il calcio. Tutto il calcio. I prati sterminati dei bambini, i loro sogni più intimi. Io ho un nipote, Sebastiano. che compirà 8 anni il 17 ottobre - la sorella Fiona ne ha compiuti 3 il 27 giugno - che, come i genitori, i genitori del padre e il sottoscritto, tifano Roma. Il suo primo vagito è stato "forza Roma" - non seguito da "laziommerda" - e ora quando mi chiederà "nonno Paolo cosa ne pensi della Roma" cosa dovrò rispondergli? Che è morta.

Ryan Friedkin e Diletta Leotta
Ryan Friedkin e Diletta Leotta
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Sento già tanti compagni di fede giallorossa dire, scuotendo la testa, "no, a Pa', non è vero, se ripjamo"/"sempre er solito pessimista"/"la squadra deve carburare"/"diamo tempo a Juric". Mia madre, sapendo che ero e sono un super pessimista, mi diceva sempre "non ti abbattere". Cara mamma, sono stato abbattuto innumerevoli volte. E con i tuoi adorati nipoti - miei cugini - Cristiano e Davide. Con Franco Sensi e Rosella Sensi, la cordata americana di James Pallotta e Dan e Ryan Friedkin. Radio, stampa e televisioni. Se uno pensa che il ram-pollo Ryan si è fatto spiegare il calcio italiano da Diletta Leotta diventa matto. Domenica si doveva vincere - e ti pareva - per i terribile pestone dato a Baldanzi e non notato da arbitro e addetto al Var ma se anche fosse stato concesso e poi fosse stato realizzato la stagione giallorossa sarebbe meno che pietosa. Praticamente come il calcio italiano in toto. Vogliamo parlare dei legami criminali della curve di Inter e Milan? Squadre che annoverano tra i loro tifosi più sfegatati il ministro Matteo Salvini, del MIlano, e il presidente del Senato, Ignazio La Russa, dell'Inter. Della curva del Verona Hellas che si vanta di essere "la piu' nazista d'Italia" ne vogliamo parlare? E del Genoa - la squadra di calcio più longeva d'Italia nonché la squadra del cuore del mio amico, e compagno anarchico, Fabrizio De Andrè, sommo poeta prestato alla miglior musica - che in queste ore sta miseramennte fallendo perché il prestigiosissimo fondo Usa sta andando precipitosamente a fondo? Garcia, Mazzarri, Fonseca bolliti e stracotti? Il più ancipatico di tutti? Il Palermo, di proprietà araba, che prende schiaffi a destra, a sinistra e al centro? Però Massimo D'Alema, romanista, e Walter Veltroni hanno estirpato il tifo di sinistra ed estrema sinistra dalle curve di tutta Italia. Bravi. 7 +. I tifosi, e gli italiani tutti, ringraziano.

Gli ultras arrestati di Inter e Milan
Gli ultras arrestati di Inter e Milan

Intanto il Manchester United fa pena, il tecnico olandese Erik Ten Haag dice che ha la piena fiducia del nuovo proprietario inglese - ha la passione della pesca e si è comprato diversi fiumi in tutti i continenti - però si sente sempre più forte il nome di Xavi Alonso - ex entrocampista di Real Madrid, Liverpool e Bayern Monaco, attuale allenatore del Bayer Leverkaun - in Germania la squadra, che non vinceva mai, la chiamavano Neverkausen - che ha vinto imbattuto la Bundesliga, salvo poi esser distrutta dall'Atalanta di Giampiero Gaspenini nella finale dell'Uefa Cup all'Aviva Stadium qui a Dublino, a 300 meri da dove abito. Ten Haag giura e spergiura ma il vecchio Zacca - ammazza che carogna - lo invita a preparare le valigie. Qual è "il più bel campionato di calcio del mondo" come dice sempre il portierone e neosposo Gianluigi Buffon? Quello italianooo... Sarà una risata che li seppellirà. 

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