Ve lo diciamo prima di tutti: il prossimo Re del calcio sarà inglese e si chiama Max Dowman. Non abbiamo paura di prenderci questa responsabilità perché lo abbiamo visto in campo, seguito, osservato, ci siamo informati e in questo pezzo vi spieghiamo perché abbiamo ragione. Nato il 31 dicembre 2009 nella città di Chelmsford, nel cuore dell’Essex, dove Guglielmo Marconi nel 1898 costruì la prima fabbrica di radio del mondo e da dove, nel 1920, andarono in onda le prime trasmissioni, Dowman è descritto dagli addetti ai lavori come il nuovo Bobby Charlton.

Il super talento è già titolare fisso nell’Under 18 dell’Arsenal, squadra alla quale si era aggregato all’età di 13 anni. Più cresce più il suo gioco appare dominante. Indossa la numero 10 come i geni del football degli anni ’90 e in campo sa fare tutto. Corre a una velocità doppia, ubriaca gli avversari con finte, doppi passi, tunnel e cambi di marcia impressionanti. In più segna, fa segnare, batte i calci piazzati. Un misto tra Ronaldo Nazario e Zidane. Fatevi un giro su YouTube per lustrarvi gli occhi. Fidatevi.
Il primo a parlarne è stato il giornalista inglese di “Inside Arsenal” Charles Watts: “E’ un talento incredibile e mettere un tale livello di pressione su un ragazzino così giovane che sta ancora sviluppando il suo corpo non è semplice. Bisogna stare attenti”.
Dowman sta impressionando tutti. A settembre 2024 è diventato il giocatore più giovane a segnare un gol in Uefa Youth League, contro l’Atalanta, all’età di 14 anni, otto mesi e 19 giorni e a novembre anche il più giovane a rappresentare l’Arsenal a livello under 21. Un ragazzo del 2009 non è ancora idoneo a debuttare in prima squadra (a 16 anni si può giocare in FA CUP), Dowman tuttavia si allena già regolarmente in prima squadra e il coach Mike Artetà non gli ha risparmiato complimenti: “Quello che fa in allenamento è incredibile. E’ un talento speciale”. Lo stesso accade in Nazionale dove il talento ha già marcato 10 presenze e 3 gol in Under 17, ovviamente sotto età di due anni.
Ma cose si sta gestendo un futuro fuoriclasse in Inghilterra? Il suo allenatore Jack Wilshere (tencico U18 dell’Arsenal) traccia una linea: “Ha solo 14 anni. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra il farlo giocare e farlo divertire, ma allo stesso tempo deve anche lavorare il più possibile. Speriamo di poter accelerare in modo che quando arriverà in prima squadra possa essere già pronto”.

Poi c’è la questione delle regole: fino a 17 anni, in Inghilterra, non è possibile firmare un contratto professionale. Per questo motivo l’Arsenal ha cercato di tenere nascosto più possibile questo crack venuto dalla città della radio, per evitare che altre Academy possano cercare di prenderselo. Necessario tracciare una via per il suo futuro.
Arteta non è nuovo a lanciare giovanissimi in campo. Il 18 settembre 2022 aveva fatto debuttare in Premier League il 2007 Ethan Nwaneri, divenuto il più giovane esordiente nella storia del campionato. Dowman batterà anche questo record? Noi siamo certi che presto riparleremo di lui.
