Carlos Alcaraz non ha intenzione di restare a guardare. Lo spagnolo ha iniziato il suo percorso nel Masters 1000 di Indian Wells con una vittoria solida su Quentin Halys e ora è pronto ad affrontare Denis Shapovalov nei sedicesimi di finale. La testa è al titolo, certo, ma anche alla classifica: con Jannik Sinner fuori dai giochi fino al 4 maggio per la sospensione legata al caso Clostebol, l'obiettivo è chiaro. “È qualcosa che ho in mente, ma non mi ci sto concentrando davvero. In ogni torneo mi concentro su me stesso, voglio giocare un buon tennis e diventare un giocatore migliore. Se faccio le cose giuste, il numero uno arriverà di conseguenza”, ha dichiarato Alcaraz in conferenza stampa dopo il debutto nel torneo californiano. Il messaggio è chiaro: la caccia alla vetta è aperta, ma non ossessiona Carlitos. Tuttavia, è impossibile ignorare che l’assenza di Sinner lasci un vuoto enorme nel circuito e lo stesso Alcaraz, pur cercando di minimizzare la questione, sa bene che questa è un'occasione da sfruttare.

“Se penso solo a recuperare la posizione numero uno, mi metto una pressione extra che non voglio. Quindi vado avanti e mi concentro sulle cose che devo migliorare, poi vedremo”. Ma la realtà è che il numero uno ce l’ha ancora Sinner e, numeri alla mano, ce lo avrà per un bel po'. Il ventiduenne azzurro ha raggiunto quota 40 settimane in vetta al ranking Atp, e con questa cifra ha agganciato Ilie Nastase, il primo tennista della storia a sedersi sul trono della classifica computerizzata quando fu introdotta il 23 agosto 1973. L’ex campione rumeno si era guadagnato quel posto con sette Slam e oltre 100 titoli Atp, ma ora accanto a lui c’è l'altoatesino, che ha raggiunto la cifra con una traiettoria fulminea e, soprattutto, senza ancora un Roland Garros, un Wimbledon o un Us Open in bacheca. E la scalata non si ferma qui. “In questo momento, anche se Jannik non è qui, è davvero difficile recuperare la posizione numero uno. Vedremo tra un paio di settimane”, ha aggiunto Alcaraz, consapevole che il primato dell’italiano non è facile da scalfire.

Sinner è già certo di superare Nastase nella prossima settimana e la sua permanenza in vetta è garantita almeno fino ad aprile inoltrato, il che significa che presto salirà al 13° posto tra i tennisti con più settimane al comando della classifica Atp. Nel mirino ci sono Andy Murray (41 settimane) e Guga Kuerten (43), che verranno superati nel giro di un mese. Dopo di loro, il prossimo bersaglio è Jim Courier a 58 settimane, un traguardo più che realistico considerando che il rientro di Jannik avverrà nel pieno della stagione sulla terra battuta, dove ha ancora tanti margini di crescita. Alcaraz può rincorrere, ma i numeri non mentono: Sinner è il padrone del tennis mondiale e, almeno nel breve periodo, non c'è nulla che possa mettere in discussione il suo primato. Carlitos ha bisogno di un’impresa per riaprire i giochi e intanto continua a guardare verso la vetta, sapendo che senza l'azzurro in tabellone è il favorito per il Sunshine Double. Ma la verità è che senza Sinner il tennis ha un altro ritmo, e il suo rientro sarà il momento in cui il circuito ritroverà il suo vero punto di riferimento.