Francesco Bagnaia parla spesso della sua famiglia e lo fa soprattutto quando raddrizza un weekend, quando trova il risultato dove non sembrava possibile: “La mia famiglia e la mia ragazza mi sono stati vicino”, dice spesso. E la sua ragazza, Domizia Castagnini, è una delle immagini più potenti di questo mondiale, dallo sguardo preoccupato mentre lui corre in pista agli abbracci del parco chiuso dopo la gara.
Domizia ha 26 anni e, dopo una laurea triennale allo IAAD di Torino e un Master dedicato, lavora come fashion buyer: in breve, se vuoi sapere come ci si vestirà tra sei mesi e cosa abbinare al trench devi chiederlo a lei. Domizia è nipote di Gianfranco Leoncini, storico calciatore di Juventus e Nazionale, il che forse lascia intendere che gli sportivi d’alto livello li capisca meglio di altri. Pecco, di sicuro, l’ha capito bene. In una lunga intervista per La Stampa, Domizia ha raccontato il suo rapporto con l’ultimo campione del mondo della MotoGP e i giorni di Valencia, a partire da quella domenica pomeriggio, già entrata nella storia e che lei ricorda così: “È stato uno dei giorni più belli della nostra vita. E anche tra i più emozionanti”, le sue parole. Poi però aggiunge che nemmeno quella notte Bagnaia è riuscito a riposare: “Io sono riuscita a dormire grazie allo scarico di stress. Pecco non è stato troppo bene a causa della tensione accumulata nei giorni precedenti. Le notti insonni, forse, sono state quelle che hanno preceduto il gran premio di Valencia. Non riuscivamo a riposare bene. Ci svegliavamo in continuazione per lo stress e io sognavo la gara”.
L’inizio della loro storia, racconta Domizia, coincide col primo anno d’oro di Bagnaia, quel 2016 in cui è riuscito a vincere due GP con la Mahindra e a passare al Team Sky assieme al quale ha vinto il suo primo titolo in Moto2. “Frequentavamo la stessa compagnia a Chivasso. Abbiamo iniziato a frequentarci nel 2016. Conviviamo dal 2019, prima del Covid. Il primo appuntamento? Siamo andati a cena in un ristorante a Torino. Ricordo che quella sera pioveva. Finita la cena, durante il viaggio di rientro, Pecco forse voleva fare bella figura con me alla guida dell’auto nuova. Per vantarsi ha pattinato un po’ sui ciottoli e dopo aver perso il controllo siamo andati a sbattere contro un palo: si è solo storta la ruota e per fortuna non ci siamo fatti male. Io ridevo come una matta. Lui, invece, era mortificato. I miei genitori prima d’ora non hanno mai saputo di questa storia altrimenti non mi avrebbero mai più fatto uscire. Hanno sempre pensato che a distruggere la ruota dell’auto fosse stato il nonno di Pecco, Antonio”.
Niente male, d’altronde se c’era un momento giusto per raccontare l’aneddoto è proprio questo qui, quando quello che ha distrutto la macchina nuova non solo è campione del mondo, è anche il proprietario di una BMW M3 per il numero di pole position realizzate. Domizia parla anche del rapporto che ha con Carola Bagnaia, la sorella (e assistente personale) di Pecco in Ducati: “Ci conosciamo dai tempi del Liceo. Andavamo a scuola insieme e subito abbiamo instaurato un bel rapporto. Io e Pecco, invece, uscivamo in due compagnie diverse e poi con la nostra frequentazione i due gruppi si sono uniti”.
Quando le viene chiesto dei momenti più duri, lei pensa all’esordio di Pecco in MotoGP, decisamente più complicato delle aspettative: “Non c’è stato un momento brutto in particolare. Forse nel 2019 e 2020 quando lui correva in Pramac. Quelli erano mesi complicati perché i risultati non arrivavano e lui non era sereno. Ma ci siamo sempre supportati a vicenda e forse questa è stata la chiave per superare quel momento”.
Non manca poi una domanda sulle ‘manie’ del fidanzato e, più in generale, sul Bagnaia lontano dal circuito: “Colleziona scarpe, sneakers. Forse ha un po’ la mania dei dispetti. Ricordo una volta ad inizio anno: lui era in Qatar e io a Pesaro. Attraverso l’applicazione del telefonino mi accendeva e spegneva le luci di casa. Subito mi sono spaventata, poi ho capito che era lui anche se negava sempre. Di lui mi piace la determinazione che ha nel superare gli ostacoli e nell’affrontare le sfide che la vita ti mette davanti. Oltre all’armonia e la capacità di trasmettere amore”. Poi continua: “A lui piace molto mettersi ai fornelli. Solitamente a casa cucina lui, ma perché io arrivo sempre tardi da lavoro. Adora la pasta. Tornati dalla Malesia ha preparato lui il ragù per le tagliatelle ed è stato uno dei più buoni che ho assaggiato”.
Ora, finita Eicma, probabilmente se ne andranno in vacanza per un po’, in preparazione di un 2023 che sarà ancora più duro: Fabio avrà più motore, Marc una moto più adatta ed Enea Bastianini sarà lì, dall’altro lato del box, a fare l’impossibile per portargli via il numero uno. Che però adesso dice Francesco Bagnaia.