image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Il Super Bowl Nfl, la storia dei fischi a Taylor Swift e il problema di Trump: eterna star di The Apprentice

  • di Marco Bruckner

10 febbraio 2025

Il Super Bowl Nfl, la storia dei fischi a Taylor Swift e il problema di Trump: eterna star di The Apprentice
Donald Trump, primo presidente Usa a partecipare al Super Bowl, trasforma l’evento sportivo più seguito d’America in un palcoscenico politico-personale. Tra foto e polemiche, non resiste al bisogno di essere la star, come ai tempi di The Apprentice. E i fischi a Taylor Swift? Per Trump, non sono semplici sfottò da stadio (essendo lei la fidanzata di Travis Kelce dei Kansas City Chiefs, sconfitti dai Philadelphia Eagles), ma una azione da parte del movimento Maga. Egocentrismo o strategia mediatica?

di Marco Bruckner

Donald Trump è stato il primo presidente americano della storia a presenziare al Super Bowl. Il più grande evento sportivo degli Stati Uniti e uno dei più enormi a livello globale. Si tratta della partita in cui viene assegnato il titolo Nfl, la lega di football americano. La finale di Champions del football, per trovargli un paragone con il calcio. 

Evento di enorme interesse commerciale, al Super Bowl il mondo dello sport, del marketing e delle celebrità si incrociano. Sono celebri le “aste” milionarie per poter trasmettere pochi secondi di spot pubblicitario durante la partita. Spot che sono spesso studiati ad hoc per l’occasione. Di portata globale è anche l’halftime show, lo spettacolo tra i due tempi, interpretato sempre da artisti al top (quest’anno Kendrick Lamar). Essere scelti per l’halftime corrisponde a una specie di incoronazione, almeno per il panorama musicale a stelle e strisce. 

Il Super Bowl è, insomma, un evento mondano. L’apoteosi dell’ideale americano di sport e spettacolo: un’unione di diversi elementi di entertainment in grado di attrarre un pubblico il più largo possibile. E anche un volume di capitale raccolto, anche questo il più ingente che si può. Essere al Super Bowl, che sia come giocatore, come spettatore, sponsor o dir si voglia, significa far parte della crème americana. Motivo per cui le tribune sono spesso colme di vip e altre celebrità. 

Non poteva dunque mancare la celebrità americana per eccellenza, ovvero Donald Trump, che degli Stati Uniti è anche il presidente. 

Travis Kelce (fidanzato di Taylor Swift) degli sconfitti Kansas City Chiefs e Donald Trump
Travis Kelce (fidanzato di Taylor Swift) degli sconfitti Kansas City Chiefs e Donald Trump

È la prima volta che un inquilino della Casa Bianca compare sugli spalti dell’evento dell’anno. Solitamente (anche se con Biden non è accaduto) il presidente è protagonista di una breve intervista pre-partita. I motivi non sono particolarmente profondi: semplicemente, il Super Bowl è un evento già enorme di suo. Tutti gli americani lo guardano, dai democratici ai repubblicani, passando per chi non vota. Farsi vedere, per un politico in generale, o un presidente, è di relativa importanza. 

È invece di vitale importanza per le celebrità, motivo per cui, come detto, Trump non poteva mancare. Non bisogna dimenticarsi che il magnate è entrato nelle case degli americani grazie alla tv, con il programma The Apprentice. E che per molti statunitensi è stato una star prima di un politico. E continua a esserlo anche da presidente. Farsi vedere all’evento degli eventi, dopo un primo periodo di fuoco nella sua seconda esperienza a Washington, è la passerella per eccellenza. Una rivendicazione di uno status che va oltre quello del presidente: un presidente star. Attrazione totale di un Paese polarizzato. Lo si ama o lo si odia, ma non si può ignorarlo. 
 

Taylor Swift spettatrice al Super Bowl
Taylor Swift spettatrice al Super Bowl

A dimostrazione di questa rivendicazione, la polemica (l’ennesima) con Taylor Swift. Altro personaggio che l’America non riesce a non considerare. La cantante, inquadrata, è stata fischiata prima del match. La sua colpa? Essere la fidanzata di Travis Kelce, giocatore dei Kansas City Chiefs, gli sconfitti del Super Bowl. A fischiarla, infatti, sono stati i tifosi rivali dei Philadelphia Eagles. Normale sfottò da stadio, insomma. Ma non per Trump, che ha collegato i fischi al movimento Maga, che avrebbe contestato la Swift prima dell’incontro in quanto sostenitrice dei democratici. Narrazione forzata, se non fantasy. Ma che riassume perfettamente Trump e il suo pensiero: che si parli di geopolitica o di football, “the main attraction” sono sempre io. 

https://mowmag.com/?nl=1

More

Dopo Bianca Censori nuda ai Grammy, Kanye West si fa esplodere su Twitter: tra Taylor Swift, Kendrick Lamar al Super Bowl, Hitler, nazisti ed ebrei. Buttato fuori da Musk o ha disattivato Ye l’account?

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Mister X

Dopo Bianca Censori nuda ai Grammy, Kanye West si fa esplodere su Twitter: tra Taylor Swift, Kendrick Lamar al Super Bowl, Hitler, nazisti ed ebrei. Buttato fuori da Musk o ha disattivato Ye l’account?

Ok, Trump sarà il primo presidente Usa (in carica) ad assistere al Super Bowl. Ma che significa il fatto che il Tycoon vada al match? Ce lo spiegano Dario Ricci (Radio24) e Valentina Clemente (SkyTg24)

di Federico Vergari Federico Vergari

IL TYCOON

Ok, Trump sarà il primo presidente Usa (in carica) ad assistere al Super Bowl. Ma che significa il fatto che il Tycoon vada al match? Ce lo spiegano Dario Ricci (Radio24) e Valentina Clemente (SkyTg24)

Super Bowl 2025 tra Chiefs e Eagles, altro che Kelce e Taylor Swift: da Mahomes per Kansas City a Hurts e la difesa di Philadelphia, ecco chi e cosa conta davvero nella finale Nfl

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Football americano

Super Bowl 2025 tra Chiefs e Eagles, altro che Kelce e Taylor Swift: da Mahomes per Kansas City a Hurts e la difesa di Philadelphia, ecco chi e cosa conta davvero nella finale Nfl

Tag

  • Donald Trump
  • Football americano
  • Musica
  • Nfl
  • Philadelphia
  • Sport
  • Super Bowl
  • Taylor Swift
  • TV

Top Stories

  • SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”

    di Giulia Sorrentino

    SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”
  • LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…

    di Giulia Sorrentino

    LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…
  • Signori, ancora non avete capito perché questa McLaren domina? Sentite Andrea Stella: “Lavorato tanto per migliorare una vettura già competitiva”. E su Norris che non esulta…

    di Luca Vaccaro

    Signori, ancora non avete capito perché questa McLaren domina? Sentite Andrea Stella: “Lavorato tanto per migliorare una vettura già competitiva”. E su Norris che non esulta…
  • SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…

    di Giulia Sorrentino

    SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…
  • “Cambierò”: Pecco Bagnaia come quelli troppo innamorati. E su Marquez: “Ha un vantaggio…” Poi picchia duro sulla Moto3 dopo l’incidente di Luca Lunetta

    di Emanuele Pieroni

    “Cambierò”: Pecco Bagnaia come quelli troppo innamorati. E su Marquez: “Ha un vantaggio…” Poi picchia duro sulla Moto3 dopo l’incidente di Luca Lunetta
  • DJOKOVIC A SORPRESA SU SINNER: Dietro l’addio tra Jannik e i preparatori Panichi e Badio c’è dell’altro? Quali sono i motivi “personali” di cui parla Nole a Wimbledon?

    di Giulia Sorrentino

    DJOKOVIC A SORPRESA SU SINNER: Dietro l’addio tra Jannik e i preparatori Panichi e Badio c’è dell’altro? Quali sono i motivi “personali” di cui parla Nole a Wimbledon?

di Marco Bruckner

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Mentre Mercedes ci regala il suo fire up, Kimi Antonelli mette le cose in chiaro: “Io il sostituto di Hamilton? Sarò il nuovo pilota Mercedes...”

di Alice Cecchi

Mentre Mercedes ci regala il suo fire up, Kimi Antonelli mette le cose in chiaro: “Io il sostituto di Hamilton? Sarò il nuovo pilota Mercedes...”
Next Next

Mentre Mercedes ci regala il suo fire up, Kimi Antonelli mette...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy