È ben diverso lo scenario della Formula 1 a Montreal rispetto all’ultima tappa del mondiale disputata a Barcellona; in Canada le temperature sono più miti, e il meteo instabile previsto per il weekend promette di mescolare ulteriormente le carte. Non sarebbe la prima volta che la gara canadese regala sorprese proprio grazie alla variabilità delle condizioni atmosferiche e, per ora, a trarne beneficio è la Mercedes: nel pomeriggio del venerdì sono stati George Russell e Kimi Antonelli a firmare i migliori tempi, con ancora però la McLaren di Lando Norris, rimasta la monoposto da temere anche sul suolo canadese nonostante qualche incertezza sul bilanciamento, incastonata tra le due frecce d’argento. C’è ancora molto da analizzare prima di poter giudicare il vero potenziale della W16, ma i primi segnali sono chiari: il venerdì di Montreal ha acceso i riflettori sulla stella a tre punte.

Pista riasfaltata, poco grip e un po’ di confusione generale: così è iniziata la giornata di prove libere oltreoceano. Cordoli scivolosi, avvallamenti nuovi e da prendere in considerazione soprattutto nei giri di simulazione della qualifica: per la Mercedes sembravano quasi condizioni perfette. La beffa di Toto Wolff, che si è ritrovato George Russell in prima posizione durante le FP2 con la mescola di gomme medie (addirittura) e Kimi Antonelli fresco e lucido in terza piazza, con un fine settimana dove il bolognese potrebbe rimediare al trend negativo iniziato negli ultimi appuntamenti - tutti finiti con un risultato deludente.

“È stata una buona giornata per il team, siamo stati competitivi sia sul giro secco che sui long run, e io mi sono sentito a mio agio in macchina” ha spiegato Andrea Kimi Antonelli alla fine della sessione. “Sicuramente le temperature più basse e l’asfalto più liscio ci hanno dato una mano, ma credo anche che abbiamo fatto dei passi avanti con la vettura, mi è sembrata più reattiva rispetto alle ultime gare” ha continuato il bolognese, raccontando anche dei suoi miglioramenti personali nel modo di guidare la W16 con determinati compound di pneumatici, che lo avevano messo in difficoltà tra Imola e Barcellona. Insomma, dal venerdì di Montreal impariamo che la Mercedes è la vettura da tenere d’occhio questo weekend, ma anche che l’ultima parola devono dirla comunque le McLaren. E la Ferrari? Il lavoro di Lewis Hamilton non sembra male, mentre Charles Leclerc è stato assente durante entrambe le sessioni dopo il grosso incidente che lo ha visto protagonista durante le FP1 - che ha costretto il suo box a lavorare tutto il giorno per riparare i danni della monoposto.

