L’annuncio di un team marchiato VR46 in MotoGP è arrivato nel 2021, l’ultimo anno di Valentino Rossi pilota nel motomondiale. Inizialmente si è pensato che una delle due moto sarebbe finita proprio al Doc, in crisi con la Yamaha di Razlan Razali mentre Ducati cominciava a mostrarsi come la macchina infernale che è oggi. “Farlo avrebbe significato impegnarmi almeno per altri due o tre anni prima di trovare i risultati con una moto così diversa”, aveva spiegato al tempo Rossi, che una volta presa la decisione di ritirarsi non è mai davvero tornato indietro. Invece sulle Ducati gialle ci sono saliti Luca Marini e Marco Bezzecchi al termine di un lungo inverno in cui a tenere banco c’è stata la folle storia del principe saudita e di una fantomatica sponsorizzazione milionaria da parte di Aramco. Sulla questione ci potrebbe lavorare una squadra di sceneggiatori Netflix e probabilmente la storia risulterebbe assurda anche senza grosse rielaborazioni, quello che conta è che a Tavullia hanno trovato un’alternativa per affrontare il debutto nel campionato più costoso, complesso e competitivo del motociclismo. “Viaggiavo in aereo con i miei ragazzi con i voli low cost e non con i voli privati, andavamo negli hotel peggiori perché avevamo poco budget…”, ha ricordato Alessio Salucci a proposito dello scorso anno in una bella intervista rilasciata a Paolo Beltramo per Sky. “Non è stato facile un po’ per tutto, però ho sempre creduto, meglio sperato, che le scelte che avevo fatto fossero giuste, che i ragazzi potessero crescere. Alla fine diciamo che ho avuto ragione”.
A dare una grossa mano in quel momento ci ha pensato Mooney, attuale title sponsor del VR46 Racing Team: si parla - in maniera del tutto informale - di un milione di euro a stagione. Con i risultati però sono arrivati anche nuovi sponsor, nello specifico in questo 2023 ha fatto molto rumore l’arrivo di eBay in un accordo ufficializzato lo scorso giugno che ha visto il colosso del marketplace come ‘Official Marketplace’ della squadra. Giugno, tuttavia, è stato anche il mese in cui Emilio Petrone, lungo amministratore delegato di Sisal, ha lasciato la guida di Mooney (che aveva in gestione dal 2019) per passare al consiglio d’amministrazione di Pagani Automobili.
Così, come aveva anticipato il nostro Emanuele Pieroni su MOW, il VR46 Racing Team sembra pronto a stringere un ulteriore accordo con eBay per aumentare visibilità, partnership, iniziative (e chiaramente introiti) già dal 2024, andando quindi ad aumentare le collaborazioni già presenti: oltre ad uno spot al Ranch di Tavullia, eBay ha anche realizzato un official store dedicato alla VR46 all’interno della piattaforma. Mooney resterebbe coinvolta nell’operazione, ma non più come voce principale per la squadra pesarese.
Nelle corse questa cosa suona come una grossa promozione al lavoro. Che non è arrivata con il peso di un nome importante, probabilmente il più grosso di questo sport, ma coi risultati. La notizia, quindi, è che puoi essere anche Valentino Rossi, eppure qualche dubbio da parte degli investitori c’è stato: quelli di Tavullia sono quelli delle scenette, della spontaneità, di una struttura gigantesca che viene comunque gestita a suon di riunioni in dialetto pesarese e organizzare una squadra in MotoGP dev’essere tutt’altro che semplice. Oggi però il VR46 Racing Team occupa il secondo posto della classifica a squadre (dietro soltanto a Ducati Pramac), a cui si aggiungono il terzo posto di Marco Bezzecchi in campionato ed il 7° di Luca Marini.
Così Lin Jarvis lavora per convincere Uccio e compagnia a prendere due Yamaha nel 2025, le sponsorizzazioni crescono e l’impronta nel paddock della VR46 comincia a farsi pesante, non ultima nel mercato piloti che attualmente è in mano proprio a Bezzecchi: Marco potrebbe lasciare il Team per passare alla Ducati ufficiale del Team Pramac e smuovere Zarco verso LCR, ma con tutte le probabilità resterà dov’è, forte di un clima sereno e di un modo di lavorare che funziona bene per lui. La VR a tutto questo non ci è arrivata soltanto con un nome o con qualche colpo di fortuna al momento giusto: servivano le vittorie e sono arrivate puntuali. Anzi, forse anche con un po’ d’anticipo.