image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Imane Khelif e Lin Yu-Ting “complotto russo”? Caso intersex nella boxe alle Olimpiadi, perché non c’è stato ricorso? E cosa sapeva il Comitato olimpico prima di Parigi 2024?

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

6 agosto 2024

Imane Khelif e Lin Yu-Ting “complotto russo”? Caso intersex nella boxe alle Olimpiadi, perché non c’è stato ricorso? E cosa sapeva il Comitato olimpico prima di Parigi 2024?
Il caso Imane Khelif e Lin Yu-Ting è diventato l’ennesimo pretesto per una guerra tra partiti. Ma davvero è tutto un complotto russo? O c’è qualcosa di vero? Cosa sapeva il Comitato olimpico (Cio) prima di Parigi 2024? Cosa avrebbero potuto fare le due pugili dopo la squalifica ai mondiali del 2023?

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Sulla vicenda Imane Khelif si è detto tutto, ma si sono poste poche domande. In estrema sintesi, l’International Boxing Association (Iba) accusa Khelif e un’altra pugile, la taiwanese Lin Yu-Tang, di avere un cronotipo maschile (cromosomi xy), in altre parole di essere maschi biologici. L’Iba dice di aver fatto due test genetici (test del dna) e di aver squalfiicato per questo motivo le due atlete dai mondiali di pugilato femminile del 2023. L’Iba ha rapporti stretti con la Russia e a fine giugno del 2023 il Comitato olimpico internazionale (Cio) ha sospeso l’Iba. Per questo motivo non è considerato una fonte affidabile dai più. Il Cio dice che l’Iba avrebbe in realtà fatto dei testi ormonali, come quelli del Cio, e che avrebbe squalificato le due atlete per via dei livelli alti di testosterone. L’Iba dice che non è così e la decisione di squalificarle si sarebbe basata sulla definizione di donna data nel regolamento dell’Iba: persona con cromosomi xy. Dunque, la squalifica può seguire solo ai risultati un test in grado di dimostrare che le due atlete non erano, in realtà, donne secondo il regolamento dell’Iba. Quindi un test genetico. I test genetici sono vietati dal Cio dal 1999, nonostante l’82% delle atlete fosse favorevole alla verifica del sesso in modo non invasivo. Il Cio, dunque, non farà test genetici a Imane Khelif o a Lin Yu-Ting, che sicuramente vinceranno una medaglia olimpico (forse l’oro). L’Algeria minaccia ritorsioni contro chiunque abbia offeso o offenderà Khelif, che parla del trattamento ricevuto da giornali e politici definendolo “bullismo mediatico”. Esistono precedenti di casi di atlete con disturbo dello sviluppo sessuale maschile (46xy dsd) che hanno gareggiato nella categoria femminile. Il più famoso è quello di Caster Semenya, affetta da un deficit della 5-alpha reduttasi, che non permette a maschi biologici di formare i genitali maschili, pur avendo livelli di testosterone tipicamente maschili e uno sviluppo fisico maschile in età puberale. Questo particolare dsd è tra i più diffusi tra i dsd nello sport, quindi potrebbe essere l’ipotesi più verosimile nel caso in cui Imane Khelif non fosse, com’è fino a prova contraria, una donna biologica (xx). Anche il Cio, dopo aver corretto una precedente dichiarazione, parla di Khelif come di un’atleta con dsd.

Imane Khelif
Imane Khelif
https://mowmag-store.myspreadshop.it

Ora le domande. Una l’abbiamo già fatta: perché il Cio non fa un semplice test del dna? Abbiamo spiegata che è una pratica vietata e considerata discriminatoria da circa venticinque anni. Ma c’è una domanda simile che può essere posta all’Algeria e alla squadra di Imane Khelif: perché non chiedere a Imane Khelif di sottoporsi volontariamente a un test genetico? Un’altra domanda: se l’Iba è davvero poco affidabile e i due test genetici, uno fatto in Turchia nel 2022 e uno in India nel 2023, non dovrebbero essere presi sul serio, perché le due pugili non hanno fatto ricorso al Cas, il tribunale arbitrale dello sport, un organo indipendente dall’Iba, lo stesso a cui si affidò Semenya nel 2019? La prima ipotesi è che le due atlete, dopo aver dedicato una vita alla boxe, si siano scoperte poco interessate a competere ai mondiali femminili di pugilato, uno degli eventi più importanti della carriera. La seconda ipotesi riguarda invece una particolarità delle sentenze del Cas, che a differenza dei risultati dei test dell’Iba, sono di dominio pubblico. Tutti, in altre parole, avrebbero potuto sapere cosa il Cas avrebbe deciso riguardo al loro ricorso. È esattamente in questo modo che scoprimmo il dsd maschile di Caster Semenya. Un’altra domanda: l’Iba avrebbe comunicato i risultati dei test in via confidenziale al Cio con una e-mail del 5 giugno 2023, diciassette giorni prima che l’Iba venisse sospeso. Questo significa aver ricevuto informazioni importanti circa un anno prima dell’inizio dei giochi. Cosa è stato fatto per risolvere la questione? Chiaramente i test ormonali non sarebbero mai stati sufficienti a determinare il sesso delle atlete.

Lin Yu-Ting
Lin Yu-Ting
https://mowmag.com/?nl=1

More

Imane Khelif e Lin Yu-Ting intersex, ma perché alle Olimpiadi non fanno un tampone salivare (cioè un esame del dna per stabilire il sesso)? Ecco cosa dice il regolamento, ma...

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Non è così facile

Imane Khelif e Lin Yu-Ting intersex, ma perché alle Olimpiadi non fanno un tampone salivare (cioè un esame del dna per stabilire il sesso)? Ecco cosa dice il regolamento, ma...

Olimpiadi, in finale due intersex nella boxe, Imane Khelif e Lin Yu-Ting? E intanto ecco lo studio che smentisce il Cio e parla di “donne svantaggiate”

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

(Dis)uguaglianza di genere?

Olimpiadi, in finale due intersex nella boxe, Imane Khelif e Lin Yu-Ting? E intanto ecco lo studio che smentisce il Cio e parla di “donne svantaggiate”

Chiara Valerio spiega il caso Imane Khelif. Il problema? Non si capisce un caz*o (se non che attacca il governo Meloni). Ma come (e cosa) scrive una candidata al Premio Strega?

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Supercazzole

Chiara Valerio spiega il caso Imane Khelif. Il problema? Non si capisce un caz*o (se non che attacca il governo Meloni). Ma come (e cosa) scrive una candidata al Premio Strega?

Tag

  • Cronaca
  • Olimpiadi
  • Sport

Top Stories

  • IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios

    di Giulia Sorrentino

    IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios
  • Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più

    di Tommaso Maresca

    Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più
  • SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?

    di Giulia Sorrentino

    SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?
  • La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen

    di Alice Cecchi

    La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen
  • La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”

    di Emanuele Pieroni

    La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”
  • Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

    di Giulia Sorrentino

    Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ducati ha fatto male a cacciare Bastianini e Martín? Forse no, Dall’Igna può dormire sereno: l’anno prossimo solo Marquez e Bagnaia

di Cosimo Curatola

Ducati ha fatto male a cacciare Bastianini e Martín? Forse no, Dall’Igna può dormire sereno: l’anno prossimo solo Marquez e Bagnaia
Next Next

Ducati ha fatto male a cacciare Bastianini e Martín? Forse no,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy