Il GP d'Austria 2022 verrà ricordato anche per un nuovo record. La vittoria di Charles Leclerc però non c'entra visto che stiamo parlando di un numero di cui avremmo tutti fatto volentieri a meno e che deve far riflettere tutti.
Nel corso della undicesima gara stagionale, infatti i commissari FIA hanno segnalato ben 43 diverse violazioni dei limiti della pista e hanno inflitto cinque secondi di penalità a quattro piloti (Sebastian Vettel, Pierre Gasly, Lando Norris e Zhou Guanyu) per aver superato il limite massimo delle tre violazioni consentite ad ogni driver.
In particolare, il track limits, con la linea bianca che delimita il circuito, non è stato rispettato troppe volte. Colpa dei piloti, certamente, ma anche di queste nuove regole che si stanno rivelando troppo rigide, soprattutto per quanto riguarda i commissari che le fanno rispettare con molta (troppa attenzione).
I piloti ovviamente si sono già fatti sentire in merito. Lando Norris, tra i più penalizzati, ha alzato la voce. "Ho colpito il salsicciotto in salita perdendo per questo oltre un secondo e vengo anche sanzionato per aver superato i limiti della pista. Mi sembra che sia stato già punito abbastanza avendo perso un secondo. È un po' stupido, in alcuni casi. Vogliamo coerenza nelle decisioni".
Ma anche il campione in carica Max Verstappen cha definito "ridicola" la gestione dei track limits. "Dall'esterno è facile: ‘Devi solo rimanere all'interno della linea bianca, che sarà mai'. Sembra facilissimo, ma vi assicuro che non lo è, perché quando percorri una curva cieca così veloce e hai un po' più di sottosterzo, le gomme inevitabilmente si consumano ed è facile superare la linea bianca – ha infatti detto l'olandese della Red Bull dopo la gara del Red Bull Ring –. Quindi non credo che dovremmo ragionare così: ‘ah sei andato fuori di un millimetro e allora scatta la penalità in automatico'. Se vuoi questa rigorosità allora metti un muro o rimetti la ghiaia al posto del cemento".