Un giovane pilota di dieci anni, originario della provincia di Milano, è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia a seguito di un incidente avvenuto domenica 4 maggio durante una gara del Campionato Italiano Velocità Junior 2025. La notizia, purtroppo, è questa e dovrebbe bastare da sola far calare il silenzio. Perchè c’è un ragazzino che lotta per rivedere la luce, c’è una famiglia nella disperazione e nel panico e dovrebbe esserci un popolo, il popolo dei motociclisti appassionati, che stia lì a pregare (ognuno per come ritiene) o comunque a non giudicare. Invece, mentre ancora da Perugia si aspetta l’arrivo di un qualche aggiornamento positivo, basta leggere i commenti che si trovano in giro alla notizia per accorgersi che è già cominciato il solito, stucchevole, processo. Di quei processi che no, non tengono conto mai dei sogni, della passione che spinge e della consapevolezza che il motorsport ha un prezzo salato da sempre.

Tutti già inquirenti senza sapere niente. Tutti giudici prima ancora delle indagini. Sia inteso, su quello che è successo davvero, sulle eventuali responsabilità e tutto il resto, sarà doveroso fare chiarezza. Ma c’è chi fa quel mestiere lì e andrebbe semplicemente lasciato lavorare per capire tutto quello che c’è da capire e, eventualmente, punire chi sarà da punire. Moralizzatori e commentatori da social impareranno mai, piuttosto, a chiudere la bocca o fermare le dita? E magari stare semplicemente a una notizia che è già agghiacciante di suo.

Secondo le prime ricostruzioni riportate dalla stampa locale umbra, il giovane pilota – che era all’evento CIV Junior insieme a circa altri cento ragazzini col suo stesso sogno - avrebbe perso il controllo della moto in curva, contrandosi con un altro concorrente coetaneo. L’impatto lo ha sbalzato a terra, provocando un violento trauma cranico dopo il contatto con l’asfalto. Fonti non ufficiali – stando a Tag24 Umbria - segnalano che avrebbe anche perso il casco, ma questo elemento sarà verificato nelle indagini tecniche. I soccorritori, attivati immediatamente grazie alla presenza di un’ambulanza sul circuito, hanno trasportato il piccolo in codice rosso all’ospedale perugino.
La gara, ovviamente, è stata interrotta, mentre organizzatori e autorità competenti hanno avviato un’indagine per chiarire con certezza l’accaduto. Sono al vaglio i filmati delle telecamere di sorveglianza del tracciato, le dichiarazioni di commissari di gara, tecnici e spettatori, oltre all’eventuale ruolo di irregolarità tecniche o procedurali. Il campionato CIV Junior, dedicato a piloti under 14, prevede protocolli di sicurezza stringenti, inclusi dispositivi di protezione omologati e controlli pre-gara, ma il motorsport non sarà mai esente da ogni rischio. Aggiornamenti sulle condizioni del giovanissimo pilota verranno diffusi direttamente dalla direzione sanitaria dell’Ospedale umbro.
