Dicono che le corse in moto sono nate nel giorno stesso in cui nel mondo è comparsa la seconda moto. E probabilmente è vero, visto che competere è nell’indole di chi insegue velocità. Però essere nelle corse, inutile negarlo, è anche il mondo non solo per provare a affermarsi sui rivali, ma pure per vendere. E, parlando di MotoGP, sono in tanti, probabilmente troppi, a dimenticare questa motivazione quando si prova a dare una spiegazione al perché Ducati abbia preferito Marc Marquez a Jorge Martin o anche a Enea Bastianini per la sella della Desmosedici ufficiale.
Ok, non sarà il primo motivo, visto chi è Marc Marquez, il talento che ha e tutto quello che ha già vinto, ma è comunque uno dei motivi. E in qualche modo lo confermano anche i dati diffusi dalla stessa Ducati in questi primi giorni del 2025. Dati che, ovviamente, si riferiscono al 2024 e che mostrano un numero che colpisce più di altri: è la Spagna il Paese dove Ducati è cresciuta di più negli ultimi mesi. E si fa fatica a non pensare che possa esserci in qualche modo di mezzo Marc Marquez per quello che un pilota così può rappresentare a livello d marketing. Senza dimenticare, sia inteso, tutto il bene che si può dire sui prodotti di un marchio che nel tempo ha saputo aggiungere alle caratteristiche che già aveva su performance e bellezza, anche quelle dell’affidabilità e della qualità.
Con 54.495 moto consegnate a livello mondiale, la casa di Borgo Panigale ha registrato un calo del 6% rispetto alle 58.224 unità vendute nel 2023. Ok, è un segno “meno”, ma molto meno di quello registrato dalla stragrande maggioranza dei marchi produttori di motociclette. Questo dato, sebbene allarmante, è frutto di un contesto globale “complesso”, come descritto da Francesco Milicia, Vice President Global Sales and Aftersales di Ducati. "Il 2024 – ha spiegato - si è concluso con risultati che riflettono il costante apprezzamento per il marchio e la forza dell'azienda, nonostante la complessità del mercato e la difficile situazione competitiva. Il risultato va inquadrato anche nell'ambito del significativo piano di rinnovamento della gamma, che vedrà il lancio di dieci nuovi modelli, influenzando inevitabilmente le vendite delle versioni precedenti".
In questo scenario, come già accennato, i segnali più importanti sono arrivati dalla Spagna, con un incremento del 10% nelle vendite, contrapposto, ad esempio, alle difficoltà degli Stati Uniti, dove le vendite sono scese del 14%, e della Cina, che ha vissuto un calo drammatico del 26%. L'Italia, naturalmente, rimane il mercato principale con 9.589 moto consegnate (+1%), mentre la Germania si posiziona al terzo posto. Di sicuro, al di là dei freddi numeri, le sfide commerciali sono aperte almeno quanto quelle sportive, con il 2024 che, almeno da questo punto di vista, rimarrà indelebile nella memoria di Ducati per le 19 vittorie su 20 gare in MotoGP. Un numero, questo, che potrà crescere solo se Marc Marquez riuscirà a metterci sopra anche un po’ del suo. Ammesso che ne abbia ancora e che sia stato la scelta giusta.