image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Infortunio di Calafiori in Italia-Germania, come sta e quanto è grave? Parla l’ortopedico specialista del ginocchio Pasotti: “Non è una lesione normale. Compromessi più legamenti”

  • di Matteo Suanno Matteo Suanno

21 marzo 2025

Infortunio di Calafiori in Italia-Germania, come sta e quanto è grave? Parla l’ortopedico specialista del ginocchio Pasotti: “Non è una lesione normale. Compromessi più legamenti”
È alta l’apprensione per le condizioni di Riccardo Calafiori, il difensore della Nazionale e dell’Arsenal uscito dopo un infortunio al ginocchio durante il match di Nations League tra Italia e Germania a San Siro. Nonostante i primi pareri medici, che hanno parlato di “torsione innaturale” del ginocchio sinistro, non è ancora chiara l’entità dell’infortunio né si ha notizia dei tempi di recupero. “Non è una lesione normale, ma più complessa”, dice a MOW il dottor Leonardo Pasotti, esperto di traumatologia sportiva, invitando alla cautela dato lo storico clinico del calciatore, che per lo stesso ginocchio sette anni fa rischiò la carriera

di Matteo Suanno Matteo Suanno

Quel maledetto ginocchio sinistro. Quando Riccardo Calafiori è scivolato sul prato di San Siro nei minuti finali della gara di andata dei quarti di finale di Uefa Nations League tra l’Italia di Luciano Spalletti la Germania, si è notato subito il movimento incongruo della gamba del difensore dell’Arsenal. Una “torsione innaturale” ha fatto sapere in tarda serata l’equipe medico della Nazionale, alimentando sensazioni negative già evidenti nel dopopartita, quando il ragazzo ha lasciato gli spogliatoi con un passo dolorante e visibilmente turbato, anche se fortunatamente senza stampelle. Sono stati previsti ulteriori accertamenti per chiarire le conseguenze del trauma e capire come intervenire, mentre al momento prevalgono attesa e cautela e le prime voci parlando di uno stop di almeno 2-3 settimane. Per quello stesso ginocchio Calafiori ha rischiato di mettere fine prematuramente alla propria carriera durante un match di Youth League nel lontano 2018, ai tempi della Primavera della Roma, quando subì un bruttissimo infortunio che interessò tutti i legamenti del ginocchio sinistro, dei menischi e della capsula. Tenuto conto di questa fragilità abbiamo chiesto un parere al dottor Leonardo Pasotti, esperto di traumatologia dello sport e direttore del reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale di Camerino, nelle Marche.

Riccardo Calafiori
L'iconica immagine di Calafiori in lacrime dopo l'eliminazione dell'Italia dagli Europei di calcio 2024

Dott. Pasotti, i medici della nazionale hanno parlato di “torsione innaturale”. C’è da preoccuparsi per Calafiori?                                                         

Da quanto ho avuto modo di apprendere, pur non conoscendo nel dettaglio la cartella clinica di Calafiori, posso dire che non siamo di fronte alla classica lesione del crociato anteriore, un trauma abbastanza ricorrente nei calciatori. Parlerei piuttosto di una compromissione di più legamenti, che comprende dunque anche il mediale e il laterale. Non è una lesione normale, bensì più complessa.

Calafiori non è nuovo a infortuni di questo tipo, essendo un giocatore che ha fatto dell’esplosività una propria caratteristica. Nel 2018 si infortunò gravemente in Youth League. Quell’episodio può aver influito sulla salute delle sue ginocchia?                                                                     

Per l’infortunio rimediato sette anni fa si parlò di “carriera finita”. Poi fortunatamente le cure appropriate e la giovane età hanno evitato questo epilogo. Ma c’è il rischio che episodi simili lascino una certa residua lassità articolare, che indebolisce i legamenti e li rende meno resistenti e sensibili ai traumi. Ma anche qui non c’è una regola aurea, ogni atleta può rispondere in modo diverso a seconda dell’instabilità soggettiva che l’infortunio causa.

Cosa si intende per “instabilità soggettiva”?                                                                                                                                                                            

È la vulnerabilità residua che una lesione, in questo caso ai legamenti, lascia nel fisico di un atleta, rendendolo più incline a ricadute. Dipende appunto da fisico a fisico: alcuni giocatori possono contenere il rischio tramite terapie conservative, quindi senza intervenire chirurgicamente. Per altri, questo non vale.

Nel caso di Calafiori sembra prevalere una certa cautela nelle ultime ore. Come mai secondo lei?                                                                     

Premetto, parlo sulla base dello storico clinico del ragazzo e senza avere in mano i referti degli esami di ieri sera. Trattandosi dello stesso ginocchio operato nel 2018, siamo di fronte a un’articolazione più lenta. Ma per avere un’idea chiara del decorso serviranno analisi approfondite, anche per capire se basta affidarsi a un trattamento conservativo o se è necessario intervenire chirurgicamente. In quel caso si parla di solito di circa 9 mesi di stop.

riccardo calafiori italia germania infortunio ginocchio
Calafiori a terra nel match contro la Germania a San Siro
20250321 135505743 7106

More

Si può essere calcioses*uali? Sì. E no, non è solo merito del caz*o di Calafiori, di Zaccagni, di Spalletti o Donnarumma agli Europei. È il calcio, l’urlo di Caressa, la nazionale e quel godimento che non passa mai

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

DIPENDENZA FISICA

Si può essere calcioses*uali? Sì. E no, non è solo merito del caz*o di Calafiori, di Zaccagni, di Spalletti o Donnarumma agli Europei. È il calcio, l’urlo di Caressa, la nazionale e quel godimento che non passa mai

Un bel calcio sì, ma nei cogli*ni: la FIFA flirta con Donal Trump, i mondiali saranno a New York e adesso gli USA vogliono anche la Serie A

di Valerio Moggia Valerio Moggia

Calcio

Un bel calcio sì, ma nei cogli*ni: la FIFA flirta con Donal Trump, i mondiali saranno a New York e adesso gli USA vogliono anche la Serie A

L'immagine dell'Italia è il caz*o di Calafiori agli Europei: si può fare schifo e finire a terra, ma sempre a minch*a dura. E poi, io speriamo che me la cavo e via

di Paola Saulino Paola Saulino

Su bel duro

L'immagine dell'Italia è il caz*o di Calafiori agli Europei: si può fare schifo e finire a terra, ma sempre a minch*a dura. E poi, io speriamo che me la cavo e via

Tag

  • Calafiori
  • Calcio
  • Italia
  • Nations League
  • Nazionale Azzurra
  • Sport

Top Stories

  • IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios

    di Giulia Sorrentino

    IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios
  • Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più

    di Tommaso Maresca

    Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più
  • SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?

    di Giulia Sorrentino

    SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?
  • La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen

    di Alice Cecchi

    La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen
  • La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”

    di Emanuele Pieroni

    La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”
  • Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

    di Giulia Sorrentino

    Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

di Matteo Suanno Matteo Suanno

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Fermi tutti: Lewis Hamilton si prende la pole position con la Ferrari in Cina ma non è proprio come sembra. Anche perché Max Verstappen…

di Alice Cecchi

Fermi tutti: Lewis Hamilton si prende la pole position con la Ferrari in Cina ma non è proprio come sembra. Anche perché Max Verstappen…
Next Next

Fermi tutti: Lewis Hamilton si prende la pole position con la...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy