Una timida proposta prima e, poi, il resto l’hanno fatto i social, con centinaia di condivisioni e un appello: intitoliamo il circuito di Cremona a Luca Salvadori. E’ esattamente il nome della petizione lanciata online all’indomani della notizia della tragica scomparsa del pilota e youtuber durante le finali dell’International Road Racing. L’ennesimo segno di un affetto che il 32enne milanese aveva intorno e che, dopo la violenza di una tragedia da metabolizzare, s’è già trasformato in gesti. In voglia di fare. In desiderio di riconoscere.
Poche righe sulla piattaforma cChange per raccontare, di fatto, quel desiderio, senza stare troppo a chiedersi se si potrà fare davvero, se ci sono passaggi burocratici più complessi. Così: una proposta sull’istinto di reagire a un dolore. Probabilmente anche una delle più significative. Soprattutto in questi giorni in cui il circuito lombardo sarà teatro di una tappa del Mondiale Superbike. Una pista che è stata teatro di tantissimi dei video di Luca, quando ancora era un tracciato di provincia che si preparava a trasformarsi in vetrina internazionale.
“Luca ci ha fatto scoprire un circuito che tanti appassionati italiani non conoscevano – si legge nel testo della petizione (qui il link) che è già a oltre mille firme – In quella pista che ora ospiterà il World SBK, Luca ha lottato con tanti rivali, ha ottenuto tempi sul giro che sono diventati l’obiettivo per tanti amatori. Chiediamo di intitolare il circuito a Luca Salvadori, così che la sua memoria rimarrà a tutti coloro che varcheranno i cancelli d’ingresso. Un piccolo gesto, che però significherebbe tanto per tutti noi appassionati, ma anche per la famiglia e chi gli ha voluto bene”. Sì, un piccolo gesto che, al di là della possibilità concreta (per valutarla ci sarà tempo) racconta tanto dell’affetto che quel ragazzo innamorato delle motociclette e delle corse aveva saputo catalizzare.
Un piccolo gesto che, oggi, arriva a fianco a un altro gesto che invece è stato immenso. E che è una vera e propria lezione di sport e nobilità. Il riferimento è alla decisione del Team Pistard Racing di non partecipare alle ultime due gare del National Trophy. Luca Salvadori era in testa a quel campionato e adesso sarà campione. Anche se non c’è più. “Luca era un ragazzo eccezionale: bravo, dolce, simpatico, solare – ha affermato Gianluca Galesi, patron di Pistard Racing in un video diffuso sui social - Chi come me ha avuto il piacere e la fortuna di poterlo conoscere, sa chi era Luca Salvadori. Volevo comunicare che con Filippo Rovelli abbiamo parlato se andare a Imola o meno e abbiamo concluso che naturalmente non c’è neanche da chiederselo. Noi non saremo presenti a Imola e neanche a Cervesina per le ultime sue gare del National. Saremo presenti lì come team solo per fare un saluto. Con questo gesto vogliamo far sì che Luca, anche se non c’è più, da lassù possa festeggiare il titolo che ha inseguito per tanti anni. Quest’anno avrebbe potuto vincerlo perché aveva quattro vittorie su sei, ma purtroppo non potrà festeggiarlo. L’unico modo per fargli un saluto da parte nostra è quello di non partecipare alle ultime due gare per far sì che Luca possa festeggiare e vincere il titolo che ha sempre voluto“.