image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Italia-Polonia ai Mondiali di volley: ma perché i polacchi sono i più forti del mondo a pallavolo? Per il cubano naturalizzato Wilfredo Leon, ma non solo…

  • di Redazione MOW Redazione MOW

  • Foto: Ansa

26 settembre 2025

Italia-Polonia ai Mondiali di volley: ma perché i polacchi sono i più forti del mondo a pallavolo? Per il cubano naturalizzato Wilfredo Leon, ma non solo…
Dal dominio fisico al muro invalicabile, dal numero uno nel ranking Fivb all’ecosistema che in Polonia fa del volley uno sport nazionale: ecco perché i polacchi di Grbic e Leon sono considerati (e sono?) la squadra da battere a livello mondiale

Foto: Ansa

di Redazione MOW Redazione MOW

C’è un brivido che attraversa ogni annuncio di Italia-Polonia. Non è solo una partita di pallavolo maschile, è diventata un rito ripetuto, un classico contemporaneo. Un classico riproposto in semifinale ai Mondiali 2025 di volley: per molti (se non per tutti), la finale anticipata.

Non manca però un piccolo-grande paradosso. L’Italia, campione del mondo in carica, non ci è arrivata da favorita. È la Polonia, numero uno del ranking e reduce da cinque vittorie su cinque con appena due set lasciati per strada, a imporsi nelle tabelle dei bookmaker: quota attorno all’1.55-1.60, contro il 2.20 degli azzurri. Una forbice che pesa, anche se non racconta tutto (l’Italia nel ranking è comunque la numero 2).

La Polonia di Nikola Grbic è una squadra che intimorisce già al momento del saluto sotto rete. L’opposto Bartosz Kurek, 37 anni e ancora protagonista, affiancato dagli schiacciatori Wilfredo Leon e Kamil Semeniuk, guida un sestetto che tocca altezze quasi inarrivabili. Il più basso è 1,95 metri. Leon, cubano naturalizzato polacco, resta il battitore più temuto al mondo. A muro, i polacchi alzano una barriera di cemento armato: agli avversari, spesso, non resta che forzare rischiando l’errore.

L'esultanza della Polonia dopo la vittoria sulla Turchia ai quarti di finale dei Mondiali
L'esultanza della Polonia dopo la vittoria sulla Turchia ai quarti di finale dei Mondiali Ansa

Eppure, proprio quando sembrava più fragile, l’Italia si è rialzata. Il 3-2 subito dal Belgio nel girone sembrava un presagio di disfatta. Invece, negli ottavi e nei quarti, gli azzurri hanno travolto Argentina e Belgio senza concedere un set. È sembrata un’altra Nazionale, un’Italia che ha ritrovato intensità al servizio e spettacolarità in difesa, con salvataggi che hanno acceso il pubblico.

Il fulcro resta Simone Giannelli. La sua regia è la bussola del gioco azzurro. Contro il Belgio, nessun muro subito su una sua alzata: i centrali, Roberto Russo su tutti, sono stati trasformati in terminali d’attacco pericolosi. Lo stesso Giannelli non ha esitato a chiudere personalmente alcuni scambi, mostrando coraggio oltre che precisione.

Attorno a lui si muove un gruppo che Ferdinando De Giorgi ha cementato nel tempo. Un gruppo che sa sostenersi e reinventarsi, anche dopo un inciampo. È la quinta semifinale mondiale per De Giorgi, comprendendo quelle da giocatore e quelle da allenatore: l’esperienza per affrontare le onde della pressione non gli manca.

https://mowmag.com/?nl=1

Italia e Polonia si conoscono fin troppo bene. Nel 2022 a Katowice trionfarono gli azzurri, nel 2023 a Roma la rivincita fu polacca, nel 2025 in Nations League ancora Polonia, con un netto 3-0 segnato anche da un errore formale degli italiani nella compilazione della formazione. Da allora, la rivalità si è caricata di una tensione anche narrativa.

Sullo sfondo, la suggestione della “doppietta”. Dopo il successo del volley femminile in Thailandia, la possibilità di replicare con l’oro maschile ha anticipato il sapore di un ritorno agli anni Novanta, quando la “Generazione dei Fenomeni” vinse tre Mondiali consecutivi.

Ma la Polonia fa paura. Il palmarès polacco non impressiona soltanto per i titoli – tre Mondiali, un Europeo, due Nations League negli ultimi anni – ma anche per la regolarità con cui arrivano nelle fasi decisive. Al contrario di altre superpotenze altalenanti, la Polonia è sempre lì, nelle partite che contano. Persino l’“incubo olimpico” dei quarti di finale, che per vent’anni ha segnato il loro percorso, è stato sfatato dai polacchi del serbo Grbic ai Giochi di Parigi 2024.

Il successo non nasce dal nulla. In Polonia il volley è un fenomeno nazionale, con palazzetti pieni e campionati seguitissimi. Un sistema dove scuole, club e federazione lavorano in sintonia, alimentando un flusso costante di talenti. Un ecosistema che rende quasi naturale trovarsi ai vertici mondiali, e che fa sì che il volley abbia un ruolo culturale paragonabile al calcio in altri paesi europei.

More

Ok Italia-Belgio ai Mondiali di volley, ma come si veste sulla Rai Matteo Piano, commentatore ed ex giocatore di pallavolo?

di Redazione MOW Redazione MOW

Schiaccia look

Ok Italia-Belgio ai Mondiali di volley, ma come si veste sulla Rai Matteo Piano, commentatore ed ex giocatore di pallavolo?

Cry for me Argentina! L'Italia asfalta la bestia albiceleste ma ai Mondiali di volley qualcuno può (ab)battere gli stacchetti musicali tamarri alla “Sarà perché ti amo”?

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Pompo nelle casse

Cry for me Argentina! L'Italia asfalta la bestia albiceleste ma ai Mondiali di volley qualcuno può (ab)battere gli stacchetti musicali tamarri alla “Sarà perché ti amo”?

Mondiali di volley, quando non puoi andare a casa ma quelle che non sono l’Italia ci vanno lo stesso. Adios Francia, Germania, Cuba e Brasile, e l’Argentina...

di Eugenio Lanza Eugenio Lanza

Pallavile

Mondiali di volley, quando non puoi andare a casa ma quelle che non sono l’Italia ci vanno lo stesso. Adios Francia, Germania, Cuba e Brasile, e l’Argentina...

Tag

  • Sport
  • pallavolo
  • volley
  • Nazionale
  • Italia
  • Polonia

Top Stories

  • Ascoltate Gigi Dall’Igna: non saranno i nuovi motori o gli abbassatori vietati e l’aerodinamica ridotta a rivoluzionare la MotoGP

    di Emanuele Pieroni

    Ascoltate Gigi Dall’Igna: non saranno i nuovi motori o gli abbassatori vietati e l’aerodinamica ridotta a rivoluzionare la MotoGP
  • “Togliere i mondiali? Marc Marquez vincerà il nono”: Giacomo Agostini si tiene stretti i suoi 15 titoli e avvisa che “i rischi sono ben altri”

    di Emanuele Pieroni

    “Togliere i mondiali? Marc Marquez vincerà il nono”: Giacomo Agostini si tiene stretti i suoi 15 titoli e avvisa che “i rischi sono ben altri”
  • Forse non ve ne siete accorti, ma Luca Marini a Misano è stato il migliore nel punto più da pelo: “In Honda sono impressionati, al Curvone faticavano con Marquez..."

    di Tommaso Maresca

    Forse non ve ne siete accorti, ma Luca Marini a Misano è stato il migliore nel punto più da pelo: “In Honda sono impressionati, al Curvone faticavano con Marquez..."
  • La MotoGP è una canzone italiana! Chiedetelo a Casey Stoner che è tornato da Valentino Rossi, al venerato Kevin Schwantz e pure a Alex e Marc Marquez

    di Emanuele Pieroni

    La MotoGP è una canzone italiana! Chiedetelo a Casey Stoner che è tornato da Valentino Rossi, al venerato Kevin Schwantz e pure a Alex e Marc Marquez
  • Non fate i furbi: Marc Marquez con l’esultanza alla Messi voleva solamente attaccare Valentino Rossi e la marea gialla. Ci è davvero riuscito?

    di Tommaso Maresca

    Non fate i furbi: Marc Marquez con l’esultanza alla Messi voleva solamente attaccare Valentino Rossi e la marea gialla. Ci è davvero riuscito?
  • Ok, ma l’avete vista la testata alla Zidane con cui Valentino Rossi ha “insegnato il mestiere” a Fabio Di Giannantonio?

    di Tommaso Maresca

    Ok, ma l’avete vista la testata alla Zidane con cui Valentino Rossi ha “insegnato il mestiere” a Fabio Di Giannantonio?

di Redazione MOW Redazione MOW

Foto:

Ansa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

È primo, ma mette sempre davanti gli altri: Marco Bezzecchi a Motegi col “non sono schiavo dei controlli” ha conquistato anche i puristi

di Tommaso Maresca

È primo, ma mette sempre davanti gli altri: Marco Bezzecchi a Motegi col “non sono schiavo dei controlli” ha conquistato anche i puristi
Next Next

È primo, ma mette sempre davanti gli altri: Marco Bezzecchi...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy