Marc Marquez l’ha detto chiaramente dopo le qualifiche di Balaton Park che l’hanno messo, per l’ottava volta quest’anno, in pole position: “Ho fatto un giro comodo, senza esagerare. In Austria ho sbagliato e qui sono stato molto attento”. Risultato: due decimi e mezzo dal secondo, un Marco Bezzecchi che anche qui - come in Austria - parte dalla Q1 per arrivare in prima fila. Anche in questo caso, la chiave è stata continuare a girare, adattarsi alla moto, prendere il buono. L’Aprilia viaggia forte con lui, che il viaggio dalla Q1 l’ha condiviso con Fabio Di Giannantonio, che partirà terzo. Ieri ci aveva parlato di tutti i suoi limiti nel portare al limite la gomma nuova in circuiti con tanto grip, (“È così da tutto l’anno, è il nostro limite più grande”), invece la squadra ha trovato ben più di una soluzione.

Dice bene Marc Marquez: in una pista nuova, ogni volta che metti una gomma da tempo riesci a spostare il tuo limite più in alto, così il fatto che siano stati i piloti usciti dal Q1 a conquistare la prima fila ha una spiegazione un filo più razionale. Anche se vale pure il contrario: in una pista nuova, più passa il tempo più i valori in campo corrispondono alla realtà.
Di certo in questo tracciato stretto e lento KTM e Honda stanno sfruttando bene la loro agilità, a partire da un Enea Bastianini sontuoso che partirà 4°. Pedro Acosta - che fino alla qualifica si era presentato come l’unico rivale credibile di Marc Marquez - esagera nel primo run, butta la moto nella ghiaia e quando torna con la seconda non riesce ad andare oltre al 7° posto. Davanti a lui, Fabio Quartararo 6° e Franco Morbidelli 5°.

Il dramma di Francesco Bagnaia si consuma verso il fondo della griglia, con un 15° posto che non è mai sembrato qualcosa di diverso: non un errore in particolare, una bandiera gialla o una sfortuna, soltanto un pessimo rapporto con la GP25. E, probabilmente, con sé stesso e la situazione in cui si trova, probabilmente abbastanza dura da fargli preferire un weekend a casa rispetto a uno in pista con la speranza che il mondiale finisca presto.
In questo senso a ben vedere una notizia c’è: Alex Marquez ha chiuso la qualifica con un opaco 11° tempo e domenica partirà ancora più indietro, quattordicesimo, per aver ostacolato Bagnaia (Alex era lento in traiettoria) durante la practice di venerdì. Ecco, in ottica campionato questo è un piccolo campanello d’allarme: se Alex non prende punti, Marc può addirittura cominciare a pensare di festeggiare il titolo a Misano. Altrimenti c’è il Giappone. O Indonesia, Australia, Malesia, Portogallo e Spagna.
