“Fortunato a tornare a casa sulle mie gambe oggi. Grazie a tutti per i tantissimi messaggi e grazie a Alpinestars per avermi tenuto al sicuro”. Jack Miller non è uno di troppe parole e queste poche gli sono bastate per voltare pagina dalla giornata che ha rischiato di mettere definitivamente fine alla sua carriera.
L’incidente in cui è rimasto coinvolto in Curva 1 a Sepang solo qualche anno fa non gli avrebbe lasciato scampo. Invece l’Australiano è uscito dal centro medico, dopo minuti di autentico terrore, sulle sue gambe, sotto braccio a sua moglie e pure con la voglia di rassicurare tutti in diretta: “tutto ok!”
Insieme a quelle parole, Miller ha anche pubblicato una foto che spiega, laddove ce ne fosse ancora bisogno, che a Sepang siamo stati testimoni di un mezzo miracolo. La testa piegata in maniera innaturale sulla ruota di Fabio Quartararo (qui il racconto shock del francese) e il corpo senza controllo un attimo prima che arrivasse Joan Mir.
Il resto lo ha raccontato proprio il pilota della Honda, che ha spiegato di aver poi corso – fino a cadere - con un gran magone nel cuore nonostante sapesse che Miller stava bene e era fuori pericolo. “E’ stato terrificante – ha detto – me lo sono trovato a terra, davanti, e non ho potuto fare niente. Gli sono letteralmente passato sulle gambe. Poi ho visto l’ambulanza, lo staff medico e la bandiera rossa e ho avuto molta paura. Più tardi mi hanno detto che stava bene e dopo ancora sono andato nel suo box per chiedergli come stesse e soprattutto cosa avesse alla gamba. Mi ha risposto di avere un ematoma e basta. Ci siamo fatti una risata e sono contento così, ero preoccupatissimo”.
Parole che bastano da sole a avere le reali misure dell’incidente di Sepang, con Miller che, nel ringraziare il produttore del suo equipaggiamento tecnico, spiega in qualche modo anche che razza di progressi sono stati fatti sul fronte della sicurezza anche da parte di quelle aziende che hanno il difficilissimo compito di proteggere piloti che guidano a vena tappata moto sempre più potenti e pericolose.
Intanto, a provare a ricostruire con precisione l’accaduto e rassicurare ancora una volta tutti c’ha poi pensato il team manager di KTM, Francesco Guidotti: “Non è molto chiaro dalle immagini ciò che è accaduto, ma sembra che Brad fosse molto, molto dentro e che abbia toccato qualcuno davanti a lui, credo Alex Marquez. Ha dovuto sollevare la moto e ha investito Fabio Quartararo, che a sua volta ha toccato Jack. E’ stato un vero e proprio domino e, quindi, un incidente di gara, penso che nessuno dovrebbe essere penalizzato per questo. Quello che conta, comunque, è che Jack dice di non sentire alcun dolore da nessuna parte e anche gli ulteriori accertamenti a cui si è sottoposto hanno escluso conseguenze”.