Corrado Barazzutti, una delle voci più autorevoli del tennis italiano, ha rilasciato un’intervista a Libero in cui ha parlato delle due giovani stelle del tennis azzurro, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Attuale coach di Musetti, Barazzutti ha riconosciuto il talento di entrambi, ma non ha mancato di fare confronti tra Sinner e Carlos Alcaraz, considerato da molti il suo principale rivale nei prossimi anni in termini di successo duraturo.
Sinner sta vivendo un’annata da sogno, con due Slam e tre tornei Masters 1000 vinti nel 2024. Secondo Barazzutti, il segreto del successo del giovane altoatesino sta nell'applicazione e nella capacità del suo team, che ha saputo fornirgli consigli mirati. "Ha acquisito una solidità impressionante nei momenti decisivi. Quando vinci 20 tie-break su 22, sai bene cosa fare quando la situazione scotta", ha detto Barazzutti.
Tuttavia, l'ex capitano della nazionale italiana non ha esitato a sottolineare le differenze tra Sinner e Alcaraz, che a suo avviso ha un arsenale di colpi più completo e una versatilità che ricorda il leggendario Roger Federer. "Alcaraz possiede un tipo di gioco vario e fantasioso che può dare fastidio a Sinner. Inoltre, non dimentichiamo che ha due anni in meno e quindi ancora margini di crescita", ha affermato Barazzutti, facendo notare che, nonostante i quattro successi di Jannik contro lo spagnolo, Alcaraz ha vinto otto dei loro dodici scontri.
L'allenatore non ha però dimenticato Musetti, di cui è guida tecnica. Reduce da una stagione di crescita con traguardi come la semifinale a Wimbledon e il bronzo olimpico a Parigi, il giovane toscano ha dimostrato di avere il potenziale per raggiungere la vetta del tennis mondiale. "Lorenzo ha fatto passi avanti importanti, e con il suo talento potrebbe tranquillamente vincere uno Slam nei prossimi anni. L’età conta fino a un certo punto: Panatta ha vinto il suo primo Slam a 26 anni, mentre Borg si è ritirato a quell’età", ha ricordato.
Il paragone tra Musetti e Federer, spesso sollevato per il gioco elegante e vario del toscano, trova un Barazzutti realista: "Musetti ha un tennis che lo rende speciale, ma ogni giocatore ha la sua strada. Lorenzo ha tutte le carte in regola per diventare un grande campione". Tuttavia, il tecnico invita alla pazienza, sottolineando che il percorso di maturazione di un tennista può essere diverso per ognuno.
Le aspettative sono alte anche per le prossime Atp Finals di Torino, dove Sinner sarà uno dei protagonisti più attesi. "Può vincerle assolutamente", ha dichiarato convinto Barazzutti, che vede in Jannik il potenziale per continuare a stupire, nonostante un panorama tennistico sempre più competitivo e ricco di talenti emergenti. E mentre il futuro sembra promettente per i giovani azzurri, il confronto con i grandi del tennis mondiale resta sempre aperto.