Il tennista Jannik Sinner, reduce da una vittoria decisiva al Masters 1000 contro Tomas Machac, a Shanghai ha ripercorso le tappe salienti della sua straordinaria stagione e condiviso la sua emozione per il match intenso di finale contro Djokovic. Del resto, il 2024 è stato il suo anno, l’anno di Jannik Sinner che soltanto il 12 febbraio del 2018 conquistava il primo punto Atp e che oggi, poco più di sei anni dopo, è il più forte giocatore al mondo, raggiungendo per la prima volta il primo posto nella classifica di fine anno. “Sì, è una bella sensazione. Sono molto felice di aver raggiunto questo traguardo. È stata una stagione incredibile per me, e non è ancora finita. C’è una grande finale in vista, è la mia prima volta qui a Shanghai, non vedo l’ora di giocarla. Vedremo come andrà, spero sia un buon match”, riporta Ubi Tennis. “Era un sogno già solo diventare n. 1, figuriamoci finirci l’anno. Durante il torneo le cose sono un po’ diverse, quindi cerco di rimanere concentrato per domani, e poi vedremo come andrà”, ha aggiunto il campione. Un traguardo che Jannik Sinner ammira con grande umiltà, mantenendo i piedi ben saldi a terra, in Italia. Nonostante l'enorme successo internazionale, il giovane altoatesino dice di non aver mai smarrito quel legame indissolubile che lo ancora al suo Paese, sottolineando quanto sia orgoglioso di rappresentare la nazione ai massimi livelli del tennis mondiale. A Shanghai è stato anche chiesto a Jannik Sinner se essere il primo italiano a chiudere l'anno al primo posto nel ranking avesse un significato speciale per lui. E la sua risposta è stata questa: “Non troppo, perché mi impegno sempre su cosa devo fare e ciò che voglio raggiungere. Penso sia molto bello per l’Italia, perché è un paese fantastico, abbiamo tutto ciò di cui c’è bisogno: cibo straordinario, montagne, mare e diverse mentalità nelle varie regioni del nostro paese, è semplicemente bello. Sono molto orgoglioso di essere italiano e di portare qualcosa agli appassionati, che mi danno tanto affetto, sono felice di avere questo ruolo. Ma non sono solo io; ci sono molti ottimi giocatori. Abbiamo tantissimi italiani in top 100 e in top 200, è fantastico vedere come il movimento stia crescendo stia crescendo, e spero che possa crescere ancora di più”.
Impossibile non menzionare quel “I love Roger” da parte del pubblico durante il match tra Sinner e Machac. Un momento che Jannik ha trovato particolarmente piacevole. “Cerco sempre di rimanere concentrato sul gioco, ma quando accadono queste cose, è bello,” ha commentato. “Mi è piaciuto come Machac abbia scherzato con il pubblico, perché l’intrattenimento è il motivo per cui sono qui”. Riguardo alla presenza di Roger Federer, Sinner ha espresso la sua ammirazione: “È fantastico quando Roger assiste a delle partite e mostra il suo amore per questo sport. È incredibile vederlo e avere l'opportunità di parlare un po' con lui; è stato un momento davvero emozionante”. Federer, che ha segnato un'epoca nel tennis, continua a ispirare i giovani campioni, proprio come Jannik. Italia, italianità, paura, vittoria, traguardi e ora la finale di Atp Shangai contro un altro mostro sacro del tennis: Djokovic. Il tennista classe 2001 fa sapere di aver sempre avuto sfide molto intense in passato con Novak. Questa finale per Jannik consiste letteralmente in una delle prove più difficili nel suo sport. “Sono entusiasta di affrontarlo; è un momento speciale, e sono curioso di vedere come si svilupperà la partita. Prevedere l’esito di questo incontro è davvero complicato. Sarà sicuramente una partita intensa, ma sono felice di essere in finale e spero di regalare spettacolo”, come riporta ancora Ubi Tennis.