Nick Kyrgios non è mai stato un tipo che passa inosservato, e l'ennesima polemica contro Jannik Sinner lo dimostra ancora una volta. A poche ore dal trionfo dell'altoatesino nel Masters 1000 di Shanghai, l'australiano è tornato all'attacco sui social. Un’abitudine ormai consolidata per Kyrgios, che non perde occasione per esprimere il suo astio nei confronti dell'attuale numero uno del mondo, un giovane che ha saputo guadagnarsi la vetta del tennis internazionale a suon di capacità di vincere e professionalità, due qualità che forse mancano al ben più controverso Nick.
Il casus belli, questa volta, è nato da un commento di Kyrgios a un post su "X" (ex Twitter) in cui si ironizzava sul fatto che Sinner non avrebbe proprio dovuto giocare. "Sì, ridicolo" ha risposto secco l'australiano a un utente che scriveva "Ogni giocatore battuto da Jannik Sinner deve pensare la stessa cosa. Questo stron*o non dovrebbe nemmeno essere in campo ora", alimentando una faida (unilaterale) già più volte emersa in passato. L’astio sembra avere radici profonde, alimentato da vecchie questioni personali che vanno ben oltre il campo da tennis. In particolare, Kyrgios non ha mai nascosto il suo fastidio per la relazione tra Sinner e la russa Anna Kalinskaya, ex fidanzata proprio del tennista australiano. In passato, Kyrgios aveva già lanciato frecciatine sull'argomento, commentando in modo velenoso le foto della coppia, come se la vicenda sentimentale fosse diventata parte della sua rivalità sportiva. Sportiva per modo di dire, perché da tempo Nick è "fermo ai box" per non meglio precisati motivi, anche se forse questo potrebbe cambiare presto.
Ma il vero nodo della questione sembra essere un altro: il caso doping che ha coinvolto Sinner, risolto poi senza conseguenze per l'italiano, ha dato ulteriore benzina al fuoco delle accuse di Kyrgios. Il tennista australiano ha più volte ribadito che il giovane campione meritasse una squalifica, accusa che però non ha mai trovato riscontro ufficiale. La realtà dei fatti, tuttavia, racconta una storia diversa: Jannik Sinner ha sempre preferito rispondere alle provocazioni di Kyrgios a modo suo, ovvero vincendo. Shanghai è solo l’ultimo traguardo di una carriera in costante ascesa e già arrivata all'apice che sembra infastidire l'australiano più di quanto si possa pensare.
Tuttavia, dietro le parole al veleno di Kyrgios potrebbe esserci più frustrazione personale che reale rivalità sportiva. Dopo un lungo stop dovuto a problemi fisici – ginocchio, piede e polso i suoi punti deboli – l'ex numero 13 del mondo ha annunciato che tornerà in campo nel 2025, iniziando con un torneo di esibizione a dicembre per prepararsi agli Australian Open. Kyrgios, che in carriera ha vinto sette titoli ma ha spesso mostrato una tenuta mentale poco solida, vede nel ritiro imminente di giganti come Nadal e Djokovic l'opportunità di tornare ai vertici del tennis mondiale. "Posso vincere uno Slam" ha dichiarato con la solita sicumera, affermando di avere battuto tutti i migliori e di essere ancora capace di competere al massimo livello.
La grande domanda, però, rimane: passerà davvero dalle parole ai fatti? Finora Kyrgios ha dato spettacolo più fuori che dentro al campo. Le sue provocazioni e i suoi scatti d'ira sono diventati quasi un marchio di fabbrica, ma il tennis di oggi è un terreno molto più competitivo di quanto lui stesso voglia ammettere. Sinner, fresco di vittoria a Shanghai contro Novak Djokovic, ha dimostrato di essere tra i migliori (anzi, attualmente e quest’anno proprio il migliore), non solo per il talento, ma anche per la forza mentale e la capacità di gestire la pressione.
Forse, la vera resa dei conti tra Kyrgios e Sinner avverrà sul campo nel 2025, ma a oggi, la sensazione è che il tennista australiano stia puntando più sulla polemica che sul gioco. Sinner, intanto, continua a scalare le classifiche con eleganza e risultati. E mentre Kyrgios cerca di provocare, Jannik risponde a suo modo: con il silenzio e con le vittorie. E se la rivalità si risolverà mai davvero, probabilmente sarà proprio lui a dettare i tempi, ancora una volta, sul campo di gioco. A meno che Nick non speri che Jannik venga squalificato per doping prima di tornare in campo...