Jannik Sinner parla apertamente del suo rapporto con Anna Kalinskaya, la tennista russa che da mesi lo accompagna nella vita e lo sostiene nelle sue imprese sui campi da tennis. La loro relazione è venuta alla luce ufficialmente durante il Roland Garros, e da allora Anna è diventata una presenza più o meno costante al suo fianco, partecipando ai successi di Jannik in una stagione straordinaria.
Il giovane tennista altoatesino, numero uno al mondo, ha vissuto un 2024 da sogno (anche se con l’incubo del caso doping a incombere su di lui): vittorie agli Australian Open, agli Us Open e trionfi nei tornei Masters 1000 di Miami, Cincinnati e Shanghai. Accanto a lui, Kalinskaya è sempre stata presente, applaudendolo nelle vittorie e sostenendolo nei momenti più difficili, come quando lo ha abbracciato dopo la sconfitta con Carlos Alcaraz nella finale del China Open. Il loro legame è stato celebrato da momenti teneri, come il bacio dopo il trionfo di Jannik a New York, ma anche da gesti di sostegno reciproco. Sinner, per esempio, ha sorpreso il fratello di Anna, grande fan di Steph Curry, con una maglia autografata dal campione Nba.
Nonostante il supporto di Anna, Sinner assicura che il loro rapporto non ha cambiato il suo approccio alla carriera o alla vita. “Non credo che sia cambiato nulla. Avere una fidanzata è qualcosa che ti fa sentire bene o male, e io voglio che sia qualcosa che si inserisce naturalmente nella mia vita. Non posso permettermi di cambiare come giocatore o come persona, e non è successo, e per questo [con Anna] funziona,” ha rivelato Sinner in un’intervista a Esquire Uk. Questa naturalezza è, per Jannik, la chiave per mantenere l'equilibrio necessario tra vita privata e impegni sportivi.
Attualmente Sinner è a Torino per le Nitto Atp Finals, l'evento conclusivo della stagione, dove cerca il titolo dopo la finale persa contro Djokovic (stavolta assente) lo scorso anno. Inserito nel gruppo Ilie Nastase, è stato chiamato ad affrontare nel girone Daniil Medvedev, Taylor Fritz e l’amico-rivale Alex de Minaur (contro di lui il match inaugurale), nella speranza di chiudere l'anno con un trionfo nel suo paese, per poi passare alla Coppa Davis a Malaga.