Johann Zarco sta vivendo una delle sue stagioni migliori in MotoGP: ha l’esperienza, la velocità e la costanza, ma soprattutto ha una Ducati estremamente competitiva che Gigi Dall’Igna sviluppa (anche) per lui. Tre secondi posti in cinque gare gli valgono la terza piazza in campionato (a 12 punti da Fabio Quartararo), ma allo stesso tempo gli fruttano una certa considerazione da parte di Ducati. A Borgo Panigale infatti non si sono lasciati scappare il francese né prima (quando si accordarono con Avintia per farlo correre) né tantomeno poi, quando gli è stata offerta una possibilità con Pramac. Il francese al momento ha un solo anno di contratto, ma a giudicare dai risultati il rinnovo potrebbe arrivare a breve. Anche perché al Mugello, con tutte le probabilità, verrà siglato anche l'accordo tra Ducati e Pramac per i prossimi cinque anni. In un’intervista riportata da motorsport.com, il francese spiega la sua posizione, soffermandosi anche sul possibile coinvolgimento della VR46 nel mondo del marchio bolognese. Ecco i passaggi più interessanti.
Johann, parlando del suo rinnovo con il Team di Paolo Campinoti, ha spiegato che la sua priorità è quella di continuare a guidare una Desmosedici: "Dovremo parlarne presto, ma per ora non lo abbiamo ancora fatto. Detto questo il mio obiettivo è restare con Ducati, perché se voglio puntare al titolo non posso cambiare di nuovo moto, perderei troppo tempo ... e non ho più tempo da perdere! Quindi l'obiettivo è restare con la Ducati e anche con Pramac, perché sto bene insieme alla squadra e loro possono giocarsi il titolo. Spero di andare in quella direzione ed è per questo che sto cercando di dare sempre il meglio. La nostra stima è reciproca: io voglio restare e loro vogliono tenermi".
Quando gli viene chiesto se con l’arrivo della VR46 i rapporti tra Pramac e la Ducati potrebbero incrinarsi, Zarco si dice fiducioso: "Il rapporto tra Pramac e Ducati è davvero buono, ma potrebbero esserci delle novità e se anche la VR46 dovesse prendere il comando tra i team satellite Ducati non credo che la cosa sarà immediata. Non penso che il rapporto che si è creato tra Ducati e Pramac verrebbe distrutto dall'arrivo di Rossi. Dall’Igna è ancora il capo e non è solo un uomo d’affari, è un uomo appassionato di corse”.
“Ad ogni modo tutti giocano le loro carte - ha spiegato il francese - e penso che Pramac abbia un bel dialogo con Borgo Panigale. Se la VR46 dovesse prendere il sopravvento non sarà certo nell'immediato futuro. Quindi questo mi lascia almeno due o tre anni per provare a stare lì davanti a lottare per il titolo, poi vedremo”. Ha concluso Johann Zarco. Per il momento Ducati ha annunciato di aver esteso il contratto di Jack Miller fino a fine 2022, che affiancherà Pecco Bagnaia nel team ufficiale anche nella prossima stagione.