È moderatamente felice Johann Zarco a Le Mans per l'ennesima prestazione solida della sua stagione: sesto nella Sprint Race ("grazie anche a qualche caduta davanti a me", ammette candidamente) a meno di otto secondi da Marc Marquez, risultato che consolida la sua provvisoria quanto onorevolissima settima posizione in classifica generale. Al francese tuttavia, più tutti questi numeri, interessano i progressi che la Honda gli trasmette nelle mani. È su questo tema che si concentra buona parte del suo incontro coi giornalisti, a cui rivela di essere contento perché dopo un venerdì deludente in casa LCR sono tornati indietro col setting ritrovando la retta via, ma non euforico per via di una moto che nella gara breve non gli ha permesso di guidare con l'aggressività che si aspettava e che sarebbe servita per restare alla ruota di Pedro Acosta e Maverick Vinales: "Per andare via con loro è necessario girare sul trentuno basso, io oggi ci sono riuscito solo nei primi passaggi".
Dopo un goloso endorsement sulla gara lunga della domenica - "a meno di altre indicazioni dalla Honda, useremo la soft dietro", annuncia il numero 5 mentre gran parte dei suoi colleghi sembrano orientati sulla media - gli chiediamo se si sia prefigurato un'idea sul futuro: "Saresti intenzionato a continuare con Team di Lucio Cecchinello, Johann?". Mentre rimbomba l'eco delle voci che vogliono Luca Marini impegnato in una lunga trattativa per il rinnovo col team ufficiale, Zarco si prende qualche secondo per replicare nella maniera più diplomatica e intelligente: "Beh è molto difficile da dire adesso, perché entrambe le opzioni sono buone. Sappiamo che la sella del team ufficiale rappresenta un qualcosa in più che mi piacerebbe sperimentare, solo per il fatto di essere il pilota numero uno e ricoprire un ruolo di rilievo in futuro. Dall'altra parte il supporto che riceviamo in LCR da Honda è ottimo, stiamo facendo un grande lavoro col mio capotecnico David Garcia e Romano (Albesiano, ndr) è spessissimo nel mio box per catturare tutte le informazioni che riesco a dare. Sento che tutti ascoltano, e che sono tutti molto attenti a ciò che dico, molto coinvolti in ciò che chiedo". In tutto questo, ci sembra di capire che Honda e Zarco siano intenzionati a continuare insieme ancora per un po', indipendentemente dal colore della tuta che verrà offerto a Johaan.

Infine, mentre si parla tanto del boato che Le Mans ha riservato per la pole di Fabio Quartararo, non è da sottovalutare l'affetto riposto per il più esperto pilota di casa. Johann, in merito ai fans, ci concede un punto di vista allettante, degno del suo rinomato spirito critico e sensibile: "Per me il pubblico qui è aumentato dopo il Covid e i miei fans sono molti di più grazie alla serie 'Team Zarco' (una serie tv di due stagioni prodotta da Canal Plus, ndr) penso. Wow, è magico in certi momenti. C'è tanta pressione ma cerco di prendere il meglio da questa situazione. In certi frangenti ho l'energia per sorridere a dovere, per salutare tutti, per fermarmi con loro, ma in altri ne ho abbastanza e sento di aver bisogno di stare da solo. Poi mi ritorna ancora la voglia di stare con loro e ringraziarli, è un meccanismo intrigante (ride)".